Home Eventi Fiere, feste e festival Food e locali Mercatini Under 14 Speciale Pasqua Fiere, festival e sagre fuori Parma Sport, Natura e Animali e giochi Spettacoli e Cinema Spettacoli Musica classica, sacra e lirica Cinema Parma Cinema in provincia Teatro a Parma e provincia Arte, Cultura e news Arte Incontri e libri News, corsi e informazioni utili Promozioni e biglietti MOSTRE NEL NORD ITALIA MOSTRE A MILANO MOSTRE IN LOMBARDIA MOSTRE IN VENETO MOSTRE A TORINO MOSTRE IN PIEMONTE, VALLE D'AOSTA e LIGURIA MOSTRE IN TRENTINO ALTO ADIGE MOSTRE IN EMILIA ROMAGNA MOSTRE A BOLOGNA MOSTRE IN FRIULI MOSTRE IN ITALIA: CENTRO, SUD E ISOLE MOSTRE A ROMA MOSTRE IN LAZIO MOSTRE IN TOSCANA MOSTRE IN UMBRIA E MARCHE MOSTRE IN CAMPANIA e CALABRIA MOSTRE IN SARDEGNA e SICILIA Mostre in Puglia , Basilicata, Abruzzo e Molise MIIT -MOSTRE IN ITALIA: calendario INAUGURAZIONI MOSTRE IN ITALIA CHIUSURA MOSTRE IN ITALIA MOSTRE PROROGATE TUTTE LE MOSTRE IN ORDINE CRONOLOGICO MIIT - Mostre in Italia Le mostre imperdibili in Italia Mostre in Italia di artisti del XXI secolo Mostre in Italia di artisti del XIX e XX secolo Mostre in Italia di arte moderna Mostre in Italia di arte antica, classica e medievale Mostre fotografiche, multimediali e installazioni in Italia MIIT - NEWS E CRITICA D'ARTE CRITICA D'ARTE OGGI VIVI L'ARTE, fiere, tour e... NEWS DAI MUSEI News d'arte Mostre a Parma e provincia

A Firenze e Venezia, Uzbekistan: L’Avanguardia nel deserto

Mercoledì 17 aprile 2024 - Domenica 29 settembre 2024
Venezia
A Firenze e Venezia, Uzbekistan: L’Avanguardia nel deserto

ARTE D’UZBEKISTAN: L’AVANGUARDIA NEL DESERTO

Firenze, Palazzo Pitti, 17 aprile – 28 luglio

Venezia, Ca’ Foscari Esposizioni, 17 aprile – 29 settembre 

 

 

Doppia prestigiosa sede per Uzbekistan: L’Avanguardia nel deserto, mostra che racconta una pagina ancora poco nota dell’arte non europea della prima metà del ‘900, quella dell’Avanguardia fiorita in Uzbekistan . Il progetto espositivo è promosso e sostenuto dalla Fondazione Uzbekistan Cultura ed è curato da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, direttori del Centro Studi sull’Arte Russa di Ca’ Foscari, affiancati da un comitato scientifico internazionale. 150 le opere proposte, soprattutto dipinti su tela, affiancati da una raccolta di testimonianze della tradizione tessile uzbeka. I lavori provengono tutti dal Museo Nazionale di Tashkent e dal Museo Savickij di Nukus.

Articolata su due braccia, una fiorentina e una veneziana, l’esposizione si terrà nell’ex reggia medicea dal 17 aprile al 28 luglio, e a Venezia, a Ca’ Foscari, dal 17 aprile al 29 settembre.

L’Avanguardia nel deserto: una storia mai raccontata

La mostra “Uzbekistan. L’Avanguardia nel deserto” presenta per la prima volta al pubblico italiano e del mondo occidentale una pagina straordinaria e ancora poco nota dell’arte della prima metà del XX sec. Il progetto espositivo, che si dispone nella sede prestigiosa di Ca’ Foscari Esposizioni a Venezia, è promosso e sostenuto dalla Fondazione Uzbekistan Cultura ed è curato da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, direttori del Centro Studi sull’Arte Russa dell’Università Ca’ Foscari Venezia, coadiuvati da un prestigioso comitato scientifico internazionale; mette insieme, in un arco cronologico dalla fine dell’Ottocento al 1945, circa 100 opere (soprattutto dipinti su tela e su carta, cui si aggiungono emblematici reperti della tradizione tessile uzbeka) provenienti dal Museo Nazionale di Tashkent e dal Museo Savitsky di Nukus, quello che la stampa internazionale indica da qualche anno, non impropriamente, come “il Louvre del deserto”.

 

È la prima esposizione nella storia a stabilire delle precise relazioni tra le due più importanti raccolte d’arte del Novecento presenti in Uzbekistan: si tratta di un elemento fondamentale per comprendere la profondità di una vicenda artistica come questa, ma non è l’unica novità della mostra. Finora si era pensato infatti alle opere e agli artisti anche più innovativi che lavorano in Centro Asia nel terzo e quarto decennio del Novecento come a una declinazione periferica e marginale della grande svolta operata nelle capitali russe dal 1898 al 1922 da una straordinaria generazione di artisti (Fal’k, Kandinskij, Ekster, Lentulov, Rodčenko ecc.). Ciò che invece si potrà osservare è la genesi e il successivo sviluppo di una autentica scuola nazionale, di una “Avanguardia Orientalis” affascinante e unica. Un risultato straordinario, che è stato possibile ottenere solo affiancando la raccolta del Museo Nazionale di Tashkent (dove già all’inizio degli anni ’20 erano presenti importanti capolavori dell’Avanguardia russa, tra cui 4 opere di Kandinskij) con quella di Nukus: da una parte l’anticipata ricezione di una matrice di grande modernità, che riprende e diffonde anche tutte le esperienze dell’Europa occidentale, dall’altra la sua trasformazione in un linguaggio totalmente originale, multietnico e interdisciplinare.

 

La mostra presenta come sottotitolo “La forma e il simbolo”. Il primo termine rinvia all’influenza esercitata sulla pittura del Centro Asia dall’Avanguardia storica russa mediante le opere in parte inviate a Tashkent, in altra parte raccolte da Savickij a Nukus: una selezione di segni di straordinaria qualità, mai in precedenza inviati fuori dei confini dell’Uzbekistan, tra cui 4 opere di Kandinskij (due olii e due disegni su carta): Lentulov, Maškov, Popova, Rodčenko, Rozanova sono solo alcuni dei protagonisti di uno scenario, quello della nascita dell’astrattismo, da tempo riconosciuto come uno dei fondamenti dell’arte mondiale del Novecento.

 

A queste si aggiunge un’ampia selezione di opere dell’Avanguardia Orientalis. Sono l’esito di un dialogo culturale e artistico profondissimo: da una parte le secolari tradizioni delle sete sfavillanti e la raffinata palette delle decorazioni architettoniche che riprendono i colori del cielo e degli scenari naturali, l’incedere degli animali e i suoni di una lunga vicenda musicale; dall’altra l’esigenza non più rinviabile di un codice pittorico nuovo, mai in precedenza sperimentato nell’Oriente islamico. È proprio questo rapporto a conferire uno spessore simbolico alle opere su tela e su carta che sono esposte.

 

Si tratta inoltre di un dialogo interculturale, che mette insieme artisti uzbeki, kazaki, armeni, russi d’Oriente, siberiani, quasi tutti formatisi a Mosca e a Pietrogrado, ma tutti radicati in una terra che scoprono e in cui scelgono di vivere e lavorare. L’Avanguardia Orientalis è pertanto un’Avanguardia inclusiva, di confronto e collaborazioni, di incontri e di comuni ascendenze.

 

È una storia spesso avventurosa, che la mostra di Venezia ha scelto di declinare ponendo su un piano di pari dignità i segni pittorici e grafici e quelli delle arti applicate, con una selezione di manufatti tessili che da una parte rivelano insospettabili consonanze con le moderne frontiere dell’arte, e insieme trasmettono, dall’altra, un patrimonio culturale profondamente simbolico, legato ad antichi culti e a pratiche millenarie.

 

La rassegna di Ca’ Foscari è anche l’occasione per richiamare l’attenzione internazionale sulla figura e l’opera di Igor Savickij.

La leggendaria figura di Savickij è la base del percorso, che ha tra i suoi obiettivi anche quello di far conoscere a un pubblico di non solo addetti ai lavori una personalità essenziale per preservare e tramandare molti aspetti, non solo dell’arte del XX sec., ma del complessivo Cultural Heritage dell’Uzbekistan. A lui si deve, nel bel mezzo del deserto nel Karakalpakstan, nella parte nord-occidentale dell'Uzbekistan, la costituzione di una delle più grandi collezioni di arte d'Avanguardia russa nel mondo, seconda in termini di quantità solo a quella del Museo Russo di San Pietroburgo, e pressoché unica testimonianza di uno dei più importanti movimenti artistici della storia russa del XX sec.

 

Archeologo di formazione, pittore per diletto e talento, collezionista per felice ossessione, dalla fine degli anni ’50 e fino agli anni ’70 del ‘900 Savickij ha raccolto a Nukus migliaia di reperti archeologici e manufatti di artigianato e arte popolare della regione, affiancandoli col tempo ad altre molte migliaia di dipinti e di fogli di grafica provenienti dall’Uzbekistan e dall’Unione Sovietica, in una concezione attualissima di “museo sintetico”, che la mostra riprende e ragiona nell’ampio catalogo Electa, come pure nella disposizione delle opere e nell’originale allestimento multimediale veneziano.

Savickij ha viaggiato senza sosta per raccogliere migliaia di opere d’arte che nel frattempo erano ormai scomparse anche dall’orizzonte e dalla memoria degli studi: le ha rintracciate negli atelier degli artisti o le ha acquistate da vedove ed eredi, nei “deserti” del rifiuto staliniano e post staliniano per la modernità dell’Avanguardia di inizio Novecento. Ha mantenuto al centro dei suoi interessi le opere degli artisti che avevano vissuto a lavorato nel Turkestan, dove lui stesso era stato evacuato negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Ha fatto rivivere nel deserto di Nukus le radici dell’arte moderna in Uzbekistan.

 

A  Savickij  si deve anche la comprensione e la raccolta di un importante, e pressoché inedito, gruppo di opere, pittoriche e grafiche, del Gruppo Amaravella (il termine, sanscrito, di etimologia incerta, probabilmente relativo a “spazio in espansione”), impegnato, in un breve volgere di anni, tra 1923 e 1928, a tradurre visivamente, nel solco della lezione di Nikolaj Roerich, i nodi cruciali delle teorie cosmiste all’epoca diffuse nel mondo russo. Il Museo di Nukus è il principale contenitore (e tra i pochissimi al mondo) di opere del Gruppo, che saranno esposte per la prima volta a Ca’ Foscari.

 

 

LE BONTA’ DI PARMA A CASA TUA vendita online

CASEIFICIO LA MADONNINA Specialità parmigiano reggiano e salumi

VIA SCIPIONE PONTE, 19 Salsomaggiore Terme - 43039 0524/570905

info@caseificiolamadonnina.it

VISITE E DEGUSTAZIONI IN LOCO




 

 FONTANA ERMES S. p. A. “Prosciutti e salumi con i fiocchi “

Via S. Vitale, 12 43038 Sala Baganza (PR)

Tel. +39 0521 335811 Fax +39 0521 833816 Email: info@ermesfontana.it



SOCIETA' AGRICOLA BIOLOGICA SAN PAOLO specialità salumi di suino nero  allevati allo stato brado

Strada per Sant'Andrea 82 Loc. Santa Lucia 43014 Medesano tel. 0525 59150 333 3967895 342-1633861

e-mail: info@agricolasanpaolo.it



 



 

BIRRIFICIO DEL DUCATO srl il birrificio italiano più premiato al mondo. 

Strada Argine, 43 Soragna 43019

Tel.+39 0524 90137 E.mail info@birrificiodelducato.it

VENDITA ONLINE E NELLO SPACCIO

VISITE GUIDATE



 



 

ENOTECA OMBRE ROSSE spedizioni express di bottiglie di vino 

B.go G. Tommasini, 18 – 43121 PARMA Tel. 0521.289575


 


 


 


 

SE VUOI DORMIRE A ROMA ZONA SAN GIOVANNI CLICCA QUI 

 

Venezia
Pubblicato il 05/03/2024

Categorie

Eventi Fiere, feste e festival Food e locali Mercatini Under 14 Speciale Pasqua Fiere, festival e sagre fuori Parma Sport, Natura e Animali e giochi Spettacoli e Cinema Spettacoli Musica classica, sacra e lirica Cinema Parma Cinema in provincia Teatro a Parma e provincia Arte, Cultura e news Arte Incontri e libri News, corsi e informazioni utili Promozioni e biglietti MOSTRE NEL NORD ITALIA MOSTRE A MILANO MOSTRE IN LOMBARDIA MOSTRE IN VENETO MOSTRE A TORINO MOSTRE IN PIEMONTE, VALLE D'AOSTA e LIGURIA MOSTRE IN TRENTINO ALTO ADIGE MOSTRE IN EMILIA ROMAGNA MOSTRE A BOLOGNA MOSTRE IN FRIULI MOSTRE IN ITALIA: CENTRO, SUD E ISOLE MOSTRE A ROMA MOSTRE IN LAZIO MOSTRE IN TOSCANA MOSTRE IN UMBRIA E MARCHE MOSTRE IN CAMPANIA e CALABRIA MOSTRE IN SARDEGNA e SICILIA Mostre in Puglia , Basilicata, Abruzzo e Molise MIIT -MOSTRE IN ITALIA: calendario INAUGURAZIONI MOSTRE IN ITALIA CHIUSURA MOSTRE IN ITALIA MOSTRE PROROGATE TUTTE LE MOSTRE IN ORDINE CRONOLOGICO MIIT - Mostre in Italia Le mostre imperdibili in Italia Mostre in Italia di artisti del XXI secolo Mostre in Italia di artisti del XIX e XX secolo Mostre in Italia di arte moderna Mostre in Italia di arte antica, classica e medievale Mostre fotografiche, multimediali e installazioni in Italia MIIT - NEWS E CRITICA D'ARTE CRITICA D'ARTE OGGI VIVI L'ARTE, fiere, tour e... NEWS DAI MUSEI News d'arte Mostre a Parma e provincia

Cerca