A Palazzo Bossi Bocchi presentazione del volume Claudio Spattini
Parma - Palazzo Bossi Bocchi, Parma

Palazzo Bossi Bocchi
26 novembre 2022, ore 17.30
Presentazione del libro
CLAUDIO SPATTINI
di Arturo Carlo Quintavalla
Sabato 26 novembre, alle 17.30 presso Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma,
verrà presentato il volume di Arturo Carlo Quintavalle Claudio Spattini (Milano, Skira 2022); in
dialogo con l’autore interverranno Pier Giovanni Castagnoli – già Direttore della GAM di Torino e
il fotografo Franco Guerzoni.
Claudio Spattini (1922-2010), del quale quest’anno cade il centenario della nascita, è un pittore
modenese, poi divenuto parmense, davvero singolare. Studia all’Istituto d’arte Adolfo Venturi di
Modena dal 1935 al 1941 e già a 17 anni vince il premio Giovani alla mostra a Palazzo Strozzi a
Firenze diventando una figura eminente fra i giovani artisti di quegli anni. Spattini si iscrive quindi
alla Accademia di Belle Arti di Bologna e vince anche la cattedra di professore di disegno:
insegnerà a Modena alla Scuola media Istituto San Carlo. Il pittore, che già nel 1939 è primo
classificato negli Agonali provinciali dell’arte ottiene, agli inizi degli anni ’40, numerosi
riconoscimenti e partecipa ai Littoriali della Pittura e a numerose altre rassegne. Insomma un artista
giovanissimo e di successo la cui storia si interrompe fra 1943 e 1945 quando, arruolato
nell’esercito, rifiuta di combattere per la repubblica di Salò e viene deportato in Germania dalla
quale, stremato, tornerà soltanto nel 1945.
Queste le origini di Spattini la cui diversità va scoperta nelle opere perché, proprio in questo breve
giro di anni fra 1939 e 1942-1943, il pittore ha idee molto chiare: infatti non aderisce alla retorica
fascista e sceglie una strada diversa, quella della Scuola Romana, sopra tutto Scipione e Mafai, non
dimenticando mai un lungo dialogo, che si prolungherà negli anni, coi ritratti di Amedeo Modigliani
e anche con la ricerca di Henri Matisse. Nel dopoguerra le strade della pittura si dividono: da una
parte quella del realismo dall’altra quella della ricerca picassiana del cubismo sintetico. Così, in
questi anni, si fa evidente il dialogo con Renato Guttuso, ma anche con Aldo Borgonzoni e con
molti pittori del realismo mentre, col trasferimento a Parma, il dialogo si pone con altri artisti, come
il modenese Carlo Mattioli che ha un preciso momento picassiano negli anni ’50, con Remo
Gaibazzi con la sua evocazione della ricerca di George Grosz, ma sopra tutto con Giorgio Morandi
a Bologna di cui Spattini evoca la lunga durata delle nature morte. L’artista modenese propone
adesso rigorose composizioni attente al maestro bolognese mentre torna evidente, nei numerosi
linoleum di questi stessi anni pubblicati su quotidiani e riviste, il rapporto con Pablo Picasso.
Spattini, dopo avere sperimentato il confronto fra realismo e ricerca cubista, sviluppa quindi un
dialogo con gli “Ultimi naturalisti”, da Ennio Morlotti a Pompilio Mandelli a Vasco Bendini, pittori
portati avanti da Francesco Arcangeli. Il loro dialogo con il naturale suggerisce a Spattini un diverso
racconto tra lo scorcio dei ’50 e gli anni ’60. Da questo momento in poi, dalla fine dei ’60, l’artista
prosegue la propria ricerca concentrandosi su alcuni temi: la natura morta di lontana ascendenza
morandiana ma riletta attraverso Giorgio de Chirico; il nudo denso di spessori e di tensioni; il
paesaggio, anzi i paesaggj spesso dai soggetti ritornanti, come la roccia di Bismantova, il Duomo di
Parma, il Po; infine ecco gli interni-esterni dello studio dove l’artista collega due tradizioni di
racconto, due generi pittorici, il paesaggio e gli interni dello studio, opere queste ultime ancora
memori del cubismo analitico ma anche delle sospese visioni di Giorgio De Chirico. La ricerca
dell’artista proseguirà con singolare coerenza fino alla fine con opere di alta qualità.
Nel 2012 cinque importanti opere di Claudio Spattini sono state donate dagli eredi a Fondazione
Cariparma a seguito della mostra Claudio Spattini e la memoria del ‘900 -
https://www.fondazionecrp.it/evento/claudio-spattini-e-la-memoria-del-novecento/
Evento ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per info: guide@fondazionecrp.it
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