Allo Csac Il progetto "Abitando l’arte dei suoni nell’ambito della mostra Archivio paesaggio".
Parma - CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma

Il progetto Abitando l’arte dei suoni nell’ambito della mostra Archivio paesaggio. L’Italia del secondo Novecento nelle collezioni CSAC
domenica 17 novembre, ore 11, presenta il secondo concerto Ed io mi confusi con il Sestetto Dedicato musiche di Mozart, Brahms, Richard Strauss e Puccini per un ricordo a 100 dalla morte
Dopo il primo concerto La musica mi invase del 13 ottobre, durante il quale è stata ricordata la nascita della prima stazione radiofonica italiana, il progetto Abitando l’arte dei suoni creato nell’ambito della mostra Archivio paesaggio. L’Italia del secondo Novecento nelle collezioni CSAC (fino al 22 dicembre) prosegue domenica 17 novembre, ore 11, con il secondo appuntamento Ed io mi confusi (Concerto contemplativo tra forme architettoniche, proiezioni spaziali, atmosfere ipnotiche, riflessioni iperuraniche).
Idealmente questo concerto che si tiene all’Abbazia di Valserena nel luogo della mostra si esplica come la seconda parte di un percorso dove le onde radio si moltiplicano per espandersi, e la musica – attraverso due delle composizioni in programma l'Adagio e Fuga in do minore K 546 di Mozart e il Sestetto dall’opera Capriccio op.85 di Richard Strauss - si appropria di astrazioni, e considerazioni per andare oltre azzerando le distanze. Le composizioni che vedono protagonista il Sestetto Dedicato formato da Daniele Ruzza e Camilla Mazzanti violini, Behrang Rassekhi e Pietro Scalvini viole, Luca Franzetti e Maria Cristina Mazza violoncelli - sono introdotte da un altro vivido ricordo del paesaggio abitato, perché sempre cent’anni fa, un mese dopo la prima trasmissione radiofonica, il 29 novembre 1924 muore Giacomo Puccini: la dedica, in apertura del concerto, è tutta per questo immenso compositore con l’esecuzione di Crisantemi, elegia per quartetto d’archi. A seguire l’ultima opera di Richard Strauss Capriccio (1941) che si apre con questo Sestetto, medita sulla competizione fra suono e parola che viene superata in funzione dell'esigenza del bello come aspirazione ad un’assolutezza iperuranica. L’Adagio e Fuga K.546 di Mozart (1788) disegna la musica nel segno di classica astrazione e in questo senso si collega al brano conclusivo: il Sestetto n.1 in si bemolle maggiore op.18 di Brahms (1860) che fa da trait-d’ union tra i paesaggi musicali del passato e quelli del futuro: perché questo compositore guarda al futuro pur restando saldamente ancorato alla tradizione: è proprio Brahms a “farci confondere” perché si dimostra capace di percorrere nuove strade. I Sestetti d'archi erano poco comuni all'epoca, ma la forma si adatta perfettamente alla sua voce che, per esprimersi, deve aggiungere al quartetto due tinte più scure rappresentate da un’altra viola e da un violoncello extra… perché Brahms, il poeta del crepuscolo, rivela i suoi paesaggi usando ogni sfumatura tra blu, indaco e viola. La forza di questa sua rinnovata scrittura sta nel fatto che riesce a unire passato, presente e futuro anche perché i suoi mondi sono democrazie idealizzate dove ogni voce è indipendente ma collabora con le altre. La musica da camera, che percorre tutta la sua vita, rappresenta un luogo di serenità e raccoglimento dove poter esprimersi intensamente. Per questo motivo Brahms è stato messo a chiusura del percorso e a lui riconduciamo il resto della frase utilizzata per intitolare i due concerti: La musica mi invase (13 ottobre); Ed io mi confusi (17 novembre); per proseguire così: per qualche minuto, con la grandezza della pace notturna.
Prima del concerto alle ore 10 sarà possibile effettuare la visita guidata alla mostra Archivio paesaggio. L’Italia del secondo Novecento nelle collezioni CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.
PER LA VOSTRA SOSTA GOLOSA NONSOLOEVENTIPARMA.IT CONSIGLIA
Vicolo al Battistero, 2/A, Parma +39 333 587 0948
Ristorante Angiol D'Or Parma in Piazza Duomo Vicolo Scutellari, 1 Tel. 0521 282632
RISTORANTE ENOTECA OMBRE ROSSE
B.go G. Tommasini, 18 – 43121 PARMA Tel. 0521.289575
Bastian ContrarioStr. Inzani 34/A (lat. via D'Azeglio) Parma tel. 3478113440
HighlanderPub Beershop Di Parma via La Spezia 51/a Parma info: 0521 253921
Trattoria Antichi Sapori Str. Montanara, 318 43124 Gaione - Parma Tel. 0521 64 81 65
Rangon Trattoria tipica parmigiana ed enoteca Borgo delle Colonne, 26 tel. 0521- 231019
Trattoria ScaricaVia Martinella, 192 - Alberi (PR) - Tel. 0521 – 648130 339-7439326 info@trattoriascarica.it
Via Traversetolo 185/a Botteghino di Porporano Parma tel 0521-641167
TAPROOM BC, birrificio con cucina
Via Rapallo, 3c, 43126 Parma tel 3408597681
Bar Ristorante-Pizzeria "Al Petitot" Via Torelli, 1/A (davanti allo stadio Tardini) Pizza e piatti anche senza glutine
Tel. 0521-235594/22138
Strada A. Gramsci 1/1 Torrile (siamo a Gainago, a 5 km da Parma)
Tel. 0521-1790634
Ristorante Atmosfera di Parma - Cucina Tradizionale Greca e Parmigiana.
Borgo San Biagio n.6/E Parma
Tel: +39 0521 287982 Cell: +39 3205393476
PER LA TUA AUTO
La boutique del pneumatico.it (gommista e officina)
Via Ravasini, 5/a Parma Tel. 0521 – 1414063 340- 7882596