«ARENA TEATRO AL PARCO. Teatro + cinema»
Parma - Teatro al parco

Al Parco Ducale di Parma la rassegna estiva realizzata dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti propone venti appuntamenti e tre laboratori tra teatro e cinema. Dal 24 giugno al 30 luglio 2021.
Dal 24 giugno al 30 luglio 2021 il Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti invita la città a ritrovarsi al Parco Ducale per vivere insieme, dopo l’isolamento pandemico, l’esperienza insostituibile dello spettacolo in presenza. Un’esperienza culturale che è anche un’occasione per riscoprire e riappropriarsi di uno spazio pubblico molto amato, un giardino storico caro ai parmigiani. L’iniziativa propone un calendario di appuntamenti all’aperto che intreccia dieci spettacoli teatrali, dieci film e tre laboratori. La rassegna si svolgerà integralmente nell’Arena all’aperto del Teatro al Parco: il luogo, sede fissa per tutto il cartellone, e l’incrocio dei due linguaggi danno così, a sottolinearne il significato, il titolo alla rassegna: «Arena Teatro al Parco. Teatro + Cinema».
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Comune di Parma, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna.
Il programma teatrale, articolato in un insieme di produzioni, coproduzioni e spettacoli ospiti, intende rivolgersi all’intera comunità: al pubblico familiare, ma anche al pubblico del teatro di prosa, con una gamma diversificata di linguaggi e di scritture teatrali per l’infanzia, per le famiglie, per i giovani e per gli adulti, dal teatro danza alla comédie burlesque, dal circo delle bolle di sapone alle marionette, dalla riscrittura in chiave attuale di favole e racconti per l’infanzia alla drammaturgia contemporanea e alla danza.
Il calendario di film instaura con gli appuntamenti teatrali un contrappunto di sottili legami e suggestioni, allestendo un piccolo viaggio, approntato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, tra i classici restaurati del cinema dei due decenni che seguono il secondo dopoguerra, da Duvivier a Resnais, con una incursione nel ventennio precedente, nei ‘20 e nei ’30, da Keaton a Vigo. I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. Le proiezioni sono introdotte da Primo Giroldini.
TEATRO
Il programma inizia con una prima nazionale. Al debutto una nuova produzione del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti “tout public” a partire dai 6 anni, creata da Manuela Capece e Davide Doro. Si intitola «I sognatori» ed è ispirata alla visionarietà di Fellini. In scena tre dreamers che cercano la luna, tre cantori di piccoli deliri attraversati con spirito innocente: un minuscolo cabaret un po’ retrò, dove si fa strada l’idea di un mondo libero, privo di convenzioni e paure (24 giugno). Di Capece e Doro viene ripreso anche un fortunato spettacolo di repertorio sul motivo e il significato profondo della figura del vilain, del cattivo delle fiabe. («Caro orco», interpretato da Maurizio Bercini, per bambini dai 3 anni e tout public, 6 luglio), ma il tema del cattivo e della lotta fatta di astuzia e prudenza che l’eroe deve ingaggiare con lui è centrale anche nella nuova coproduzione di Briciole/Solares e Accademia Perduta, («Naso d’argento», 15 luglio, dai 3 anni). ispirata a una delle Fiabe di Calvino opera fondamentale della letteratura fiabistica a cui il Teatro delle Briciole aveva dedicato un progetto specifico per il digitale lo scorso Natale.
Molti i linguaggi, i generi teatrali e gli stimoli offerti dagli spettacoli delle compagnie ospiti. La comédie burlesque che unisce pantomima e musica del pluripremiato Patrice Thibaud, in scena con il musicista Philippe Leygnac, duo di spicco del teatro francese che ha scelto Parma per la sua prima esibizione in Italia («Cocorico», tenero e divertentissimo omaggio ai vizi e alle virtù dei francesi, 30 giugno), dialoga idealmente con la diversa interpretazione che del linguaggio del mimo sperimenta Teodor Borisov, in arte “Grande Lupo bulgaro”, maestro della scuola bulgara di teatro di marionette, laureato come attore e regista di teatro di marionette all’Accademia Nazionale Krastyo Sarafov di Sofia («Storie e meraviglie», 21 luglio, per tutti) e con il teatro volante di Marco Mannucci e Marina Romondia, ovvero Mattatoio sospeso, compagnia di artisti italiani che operano in Francia, che con le loro acrobazie aeree chiuderanno la rassegna trasformando l’architettura stessa del Teatro al Parco in oggetto di spettacolo («Les amants du ciel», 30 luglio). L’arte e lo spirito del circo, presente in più forme nel programma, trova forse l’espressione più festosa e popolare nell’esibizione di un gruppo amato dal pubblico parmigiano, virtuoso dello speciale linguaggio del «Circo delle Bolle di sapone» (14 luglio).
Ed è importante l’incontro con la scrittura teatrale contemporanea che ci propone Katia Ippaso, drammaturga e giornalista che entrerà prossimamente a far parte del nucleo di artisti associati al Centro di produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e che in «Non domandarmi di me, Marta mia…» si interroga sulle implicazioni profonde della relazione tra Pirandello e Marta Abba, quali emergono dall’epistolario tra lo scrittore e la sua Musa in uno spettacolo che ha debuttato nella cornice di spicco del Napoli Teatro Festival (20 luglio). E nuove scritture, o riscritture di classici per l’infanzia, sono il curioso incrocio tra Collodi e Beckett sperimentato da Mario Mascitelli attraverso le figure iconiche del «Gatto e la Volpe» (7 luglio), e le «Favole al telefono» rilette dalla Piccionaia sostituendo il telefono del celebre testo di Rodari con lo smartphone (28 luglio).
CINEMA
Tra le due sezioni del programma, tra teatro e cinema, si dipanano fili sottili, a livello di lingua, di stile, di motivi. Lo spirito di Federico Fellini, evocato nello spettacolo teatrale d’esordio, rivive nel primo film, «I vitelloni», agrodolce ritratto di una eterna provincia italiana che non vuole passare dall’adolescenza alla maturità (25 giugno). Lo spirito di libertà dell’arte circense, anch’esso alluso da quell’esordio teatrale, attraversa a intermittenza l’intero programma e si esprime infine nell’ultimo duplice appuntamento, nella comicità supremamente circense di Chaplin e nel geniale surrealismo di Keaton («The kid» e «Sherlock Jr», 30 luglio). Ma della lezione di Chaplin e Keaton è vivamente debitrice l’arte del mimo di Patrice Thibaud, e anche, in modo diversissimo, del marionettista bulgaro Teodor Borisov.
Il linguaggio simbolico e allegorico della fiaba, che attraversa spettacoli teatrali molto diversi tra loro come «Caro orco», «Il gatto e la volpe», «Naso d’argento» e «Favole al telefono», informa di sé una «favola nera» cinematografica come «Il settimo sigillo» di Ingmar Bergman (28 giugno), ma anche i meccanismi ineluttabili dell’odio della folla per il diverso raccontata da «Panique» di Duvivier (16 luglio), o il viaggio alla ricerca di un bene perduto di «Ladri di biciclette» (12 luglio), non a caso scritto da un conoscitore espertissimo delle regole dell’intreccio fiabesco come Cesare Zavattini. L’amore, nei suoi aspetti di scoperta del mondo e di scoperta dell’altro e di sé, di passaggio dalla giovinezza alla maturità, di esperienza di crescita e costruzione, o di illusione e disincanto, attraversa film di culto di epoche diverse, come «L’atalante» di Vigo (5 luglio), «Hiroshima mon amour» di Resnais (2 luglio) e «Gli amori di una bionda» di Forman (9 luglio), mentre «Il dottor Stranamore», grottesco apologo dei rischi della fine del mondo nell’era della bomba atomica, è uno dei titoli più curiosi e inclini al grottesco di Kubrick, ed è illuminato da una memorabile prova di virtuosismo attoriale di Peter Sellers (23 luglio).
I LABORATORI
Un trittico di laboratori integra e arricchisce il programma di spettacoli e film, offrendo al pubblico altrettante occasioni per vivere in modo partecipato e condiviso l’esperienza della rassegna.
«Il benvenuto», rivolto a tutti a partire dai 7 anni, è un progetto fotografico e fa parte della ricerca che la compagnia rodisio sta sviluppando in vista della nuova creazione «La migrazione degli animali», prodotta dal Teatro delle Briciole Fondazione Solares delle Arti, che debutterà nei prossimi mesi. I partecipanti saranno guidati dagli artisti in un «rito per accogliere» dedicato a una persona che viene da lontano e che non si conosce, un rito che consiste nella scrittura di una lettera di benvenuto accompagnata da tre piccoli oggetti da mettere in tasca. Gli oggetti, la lettera e le mani che l’hanno scritta saranno i protagonisti di un racconto per immagini, che verrà allestito nel corso della prossima stagione, in occasione del debutto della nuova produzione. Quella parmigiana è la tappa di un percorso che la compagnia porta avanti tra Italia e Francia, in collaborazione con Les accords du Lion d’Or, realtà culturale basata a Simandre, in Borgogna (un giorno a scelta tra il 29, il 30 giugno o il 1 luglio, dalle 10 alle 12 oppure dalle 17 alle 19, partecipazione gratuita).
Per chi voglia, adulto o bambino, apprendere i primi passi nella costruzione e manipolazione delle marionette a filo, ma anche nella drammaturgia, o meglio “microdrammaturgia” di quella particolare forma di linguaggio, ecco l’atelier «Laboratorio delle meraviglie» condotto da Teodor Borisov, didatta vulcanico di grande carisma che accompagna la sua presenza come performer con la conduzione di un percorso di conoscenza nel teatro di figura rivolto al pubblico di tutte le età (19 e 20 luglio dalle 17 alle 19, 21 luglio dalle 10 alle 12, costo: € 15,00)
Anche Marco Mannucci e Marina Romondia di Mattatoio sospeso affiancano alla esperienza performativa una proposta formativa con «Envol», atelier di danza aerea ispirato all’arte di Marc Chagall e rivolto a coppie di nonni e nipoti, oppure individualmente a persone over 65 o a bambine e bambini nella fascia d’età tra cinque e dieci anni. A ogni partecipante verrà proposto di "portare" un proprio sogno o desiderio di volo. Grazie alla tecnica della “danse voltige”, sarà possibile l’esperienza del volo con leggerezza e dolcezza, tramite imbraghi confortevoli adatti anche a persone con mobilità ridotta, per ritrovare una rinnovata libertà di movimento (27, 28 e 29 luglio dalle 17 alle 19, costo: € 15,00)
Tutti gli apppuntamenti sono alle ore 21.30, eccetto Les amants du ciel che inizia alle 20.30.
BIGLIETTERIA
Teatro: biglietto unico € 5,00
Cocorico: intero € 10,00, under 14 € 5,00
Non domandarmi di me, Marta mia…: biglietto unico € 10,00.
Les amants du ciel: ingresso libero
Cinema: ingresso gratuito
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
0521 992044, www.solaresdellearti.it
IL PROGRAMMA
28 luglio, ore 21.30
FAVOLE AL TELEFONO
di Gianni Rodari, Carlo Presotto e Titino Carrara
La Piccionaia
dai 5 anni e tout public
30 luglio, ore 20.30
Sulla facciata del Teatro al Parco
LES AMANTS DU CIEL
di e con Marco Mannucci e Marina Romondia
Mattatoio Sospeso
tout public
Les amants du ciel
30 LUGLIO, ORE 20.30
Abilissimi acrobati, applauditi dal Messico a Israele, dalla Francia alla Spagna, Marco Mannucci e Marina Romondia, con la loro danza sospesa a dieci metri da terra, trasformano l’architettura del Teatro al Parco in oggetto di spettacolo.
30 luglio, ore 21.30
SHERLOCK JR. / THE KID
di Buster Keaton (1924) di Charles Chaplin (1921)
LABORATORI
29 o 30 giugno o 1 luglio h 10 – 12 o h 17-19
IL BENVENUTO
un progetto fotografico della Compagnia Rodisio
19 e 20 luglio h 17 – 19, 21 luglio h 10 - 12
LABORATORIO DELLE MERAVIGLIE
Atelier di marionette a cura di Teodor Borisov
27, 28 e 29 luglio h 17 - 19
ENVOL
Atelier di danza aerea per nonni e nipoti a cura di Mattatoio Sospeso
Orario spettacoli
ore 21.30
(Les amants du ciel: ore 20.30)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
0521 992044, www.solaresdellearti.it
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