BUSSETO FESTIVAL GUARESCHI - Cinema, Teatro
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Dal 7 al 28 novembre 2020
A Busseto si parlerà ancora di Giovannino Guareschi, del suo Cristo parlante, di un curioso film a quattro mani, disgiunte, firmato da Guareschi e Pier Paolo Pasolini e di una ancor più curiosa partita di pallone - una disfida - giocata nella nebbia di Parma tra la troupe di Pasolini, impegnata nelle riprese di “Salò” e quella di Bernardo Bertolucci che girava “Novecento”; gomito a gomito nei paesaggi emiliani, gamba contro gamba nel campo di calcio. Si farà con ospiti illustri, amici di vecchia data e nuovi, tutti accomunati dall’amore per il “Mondo piccolo”.
Busseto non è solo il luogo natio di Giuseppe Verdi - qui ogni cosa ricorda il suo genio - ma anche la patria adottiva di Giovannino Guareschi. Proprio a pochi passi dalla casa natale di Verdi, infatti, Guareschi volle aprire il suo bar, ancora funzionante, e il suo ristorante oggi sede di una esposizione permanente a cura del Club dei Ventitré.
Terminate le recite del Festival Verdi, il Teatro di Busseto, gioiello della civiltà operistica italiana, ospiterà dal 7 al 28 novembre 2020, la terza edizione del Busseto Festival Guareschi, quest’anno in modalità streaming, incentrata sulla lettura della società italiana firmata da grandi cineasti emiliani; di nascita o per scelta. Oltre a Guareschi, naturalmente, saranno quindi al centro dell’attenzione, Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini.
Quattro appuntamenti con il cinema, il 7, 14, 21, 28 novembre; due mostre, una sorpresa sul sagrato della Chiesa Collegiata di San Bartolomeo e visite guidate d’eccezione all’Archivio Guareschi di Roncole. E intanto, nelle trattorie della bassa, menu della tradizione dedicati a Giovannino. Tutto in sicurezza, secondo le più attuali norme di contenimento Covid.
Le immagini tratte da documentari e film, saranno introdotte da critici, intellettuali, giornalisti, insieme ad Egidio Bandini curatore della rassegna; tra questi: il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, il direttore del Quotidiano Nazionale Michele Brambilla, il vescovo emerito di Ferrara Sua Eccellenza Monsignor Luigi Negri, l’Onorevole Fausto Bertinotti, con il professor Marco Marinacci e l’avvocato Riccardo Gotti Tedeschi, l’attore Enrico Beruschi, il regista Umberto Asti, la storica e saggista Marina Rossi, i registi Alessandro Di Nuzzo e Alessandro Scillitani, lo sceneggiatore del Don Camillo a fumetti Davide Barzi, il giornalista Sandro Padovani.
Nel mese di novembre le trattorie della Bassa Parmense dedicheranno all’evento un menu che avrebbe certamente messo d’accordo Don Camillo e Peppone. Il Busseto Festival Guareschi si propone così come viaggio ideale di esperienza, tra cinema, paesaggi culturali e gastronomia; eccellenze della terra emiliana.
La manifestazione mira anche a puntellare le iniziative di promozione del territorio messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna - tra queste spiccano i percorsi di cineturismo - e quelle sostenute da Destinazione Turistica Emilia come è stata, nello specifico, la creazione e promozione degli itinerari dedicati a Giovannino Giullareschi e a Berbardo Bertolucci tra le province di Parma e Reggio Emilia.
Il Busseto Festival Guareschi, nato all’interno del programma del Comitato Guareschi, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, è un progetto del Comune di Busseto, in collaborazione con November Porc, realizzato da ATER Fondazione, con la partecipazione di Mediaset e il contributo di Destinazione Turistica Emilia e della Regione Emilia Romagna. Il Busseto Festival Guareschi è con Parma2020+21 Capitale italiana della Cultura.