Celebrazioni Fra Salimbene de Adam Da sabato 9 ottobre 2021 a venerdì 19 novembre 2021
Parma

A 800 anni dalla nascita Parma rende omaggio a Salimbene de Adam con un ricco calendario di iniziative per ricordarne, a partire dalla sua Cronica, l’immenso valore di scrittore, predicatore e cronista del Medioevo.
Dal 9 ottobre fino al 19 novembre la città di Parma celebra gli 800 anni dalla nascita di Salimbene de Adam, uno degli scrittori medievali in lingua latina tra i più importanti in Europa, con un fitto calendario di appuntamenti tra conversazioni, concerti, visite guidate, presentazione di libri e un convegno di studi che a partire dalla Cronica, l’unica opera dell’autore a noi pervenuta, offriranno una ricostruzione nitida e completa di questo grande e, per certi versi, ancora inesplorato cronista.
Il programma delle Celebrazioni è nato dal confronto e dal dialogo tra il Comune di Parma e alcune delle principali istituzioni religiose e culturali della città come la Diocesi di Parma, la Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma, il Comitato per San Francesco del Prato, il Convento della Santissima Annunziata di Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta e l’Università di Parma e si è avvalso della preziosa collaborazione dello scrittore Guido Conti.
Finalità delle Celebrazioni è far conoscere la Cronica di Fra Salimbene, che rappresenta ancora oggi un testo fondamentale per la storia e l’identità italiana, europea e della nostra città, a un pubblico più ampio e eterogeneo attraverso un approccio più letterario e divulgativo e meno storicistico.
Nella sua “Cronica” l’autore infatti riesce mescolare, in maniera esemplare, l’autobiografia, la cronaca dei fatti e degli eventi della storia italiana nel periodo che vede la nascita e l’affermarsi della realtà comunale, le vicende dell’imperatore Federico II e della sua corte. L’autore inoltre, attraverso la propria autobiografia, racconta il francescanesimo delle origini e la sua diffusione, non sempre semplice, in una società dilaniata dalle guerre intestine, dai conflitti tra papato e impero, e la nascita delle eresie con personaggi come Girardino Segalello. Il testo è esemplare per la scrittura, i miti e le favole che sa inserire all’interno del testo, con un contrappunto continuo di citazioni bibliche. Le vicende di Pier delle Vigne, di Asdente il ciabattino, di Federico II, Ezzelino da Romano, Manfredi di Svevia o Guido da Montefeltro, fanno della Cronica un documento fondamentale anche per la lettura della Commedia di Dante.
La storia di questo testo inoltre ha qualcosa di romanzesco: il codice riappare tra fine Ottocento e primi del Novecento, riportando in luce un autore che diventa in questo modo esemplare per scrittori novecenteschi che traducono il testo in un continuo corpo a corpo come fa Giuseppe Tonna o Padre Berardo Rossi. Altri ne colgono la modernità, si vedano i saggi di Luigi Malerba o Giovannino Guareschi, e le continue citazioni di Alberto Bevilacqua per fare qualche esempio.
Le Celebrazioni si apriranno sabato 9 ottobre alle ore 11 alla Chiesa della Santissima Annunziata con la presentazione dell’antologia “Cronica di Salimbene de Adam.
I personaggi della Commedia di Dante raccontati da un autore del suo tempo”, a cura di Guido Conti e Adriano Della Valle, accompagnata da momenti musicali a cura dell’Accademia Organistica di Parma.
Tra i preziosi contributi che arricchiranno il programma delle Celebrazioni si ricordano gli interventi di alcuni tra i più noti storici dell’arte, storici medievali, teologi, scrittori e critici del panorama nazionale per i quali la Cronica è diventato un punto di riferimento importante, tra questi Chiara Frugoni, Massimo Montanari, Maria Giuseppina Muzzarelli, Luciano Bertazzo, Ernesto Ferrero e Daniela Marcheschi.
Tra le iniziative promosse dalla Diocesi di Parma si segnalano, tra gli altri, il suggestivo concerto di musica medievale “Ave Maria, speranza del mondo”
a cura dell’Ensemble LaReverdie in programma il 29 ottobre nella Basilica Cattedrale di Parma e il ciclo Conversazioni con Salimbene in cui, a partire da alcuni brani tratti dalla Cronica, si approfondiranno diversi aspetti di un mondo culturale capace di offrire ancora spunti e suggestioni di estrema attualità e interesse.
A chiudere le Celebrazioni sarà il Convegno di Studi dell’Università di Parma ospitato alla Casa della Musica nelle giornate del 18 e 19 novembre.
In allegato il programma completo delle iniziative.
>> Programma_Salimbene_A5 (819 KiB)
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Gli appuntamenti sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite l’App “Parma 2020 + 21”, a partire da 15 giorni prima della data di svolgimento dell’evento; ad eccezione del Convegno di Studi dell’Università di Parma per cui è possibile avere informazioni e prenotarsi scrivendo a: paolo.rinoldi@unipr.it
Iniziative per l’ottavo centenario della nascita di Salimbene da Parma
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venerdì 29 ottobre ore 17.30
Incontro con Daniela Marcheschi
Biblioteca Palatina-Sala di lettura Maria Luigia
Salimbene e Dante: la cronaca nello specchio della letteratura
"La storia è un'interpretazione della cronaca di cui accoglie le sintesi e ne desume le conseguenze" - scriveva il fiorentino Vasco Pratolini, autore peraltro di libri come Cronaca familiare (1947) e Cronache di poveri amanti (1947); e spesso quanto citato in incipit rappresenta i termini in cui, comunemente, si continua oggi a pensare il rapporto fra le due modalità di narrazione dei fatti. La stessa distinzione fra giornalismo e letteratura è stata fondata da Benedetto Croce sull’ idea di una caducità della cronaca giornalistica e il respiro d'eternità di un capolavoro letterario.
In realtà, che cosa è precisamente una "cronaca"? E cosa la o una "storia"? Quali ne sono gli statuti formali?
Alla luce della moderna Estetica, di studi letterari recenti e dei modelli della Nouvelle Histoire, delle Annales, dobbiamo ritenere che la cronaca/cronica medioevale di Salimbene de Adam si configura come una speciale forma di storia-narrazione totale, che mira appunto a inglobare il mondo. Cosa diventano allora la parola, la narrazione, i fatti nella Cronica del predicatore parmigiano? Sono infine noti i punti di tangenza (e pure le differenze di sostanza) fra alcuni passi della Commedia di Dante e l'opera voluminosa di Fra Salimbene: stessi personaggi citati, analoghi riferimenti storici e lessicali che, secondo accreditati studiosi, farebbero pensare a una lettura dantesca della Cronica. Ma cosa sono la parola, la narrazione, i fatti per Dante, la cui Commedia rappresenta la "cronaca" che tratta del "vero" di un viaggio effettuato nell'oltretomba? E la sua visione totale della letteratura come si rapporta al significato, alle funzioni della poesia e alla "cronaca" del mondo?
venerdì 29 ottobre ore 21
Basilica Cattedrale
Concerto di musica medievale
Ave Maria, speranza del mondo
Canti mariani dell’Europa di Salimbene
Ensemble LaReverdie Riflessione introduttiva di Mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma Nel 1986 due coppie di giovanissime sorelle (Claudia e Livia Caffagni, Elisabetta ed Ella de Mircovich) fondano l’ensemble di musica medievale laReverdie: il nome, ispirato al genere poetico romanzo che celebra il rinnovamento primaverile, rivela forse la principale caratteristica di un gruppo che nel corso degli anni continua a stupire e coinvolgere pubblico e critica per la sua capacità di approccio sempre nuovo ai diversi stili e repertori del vasto patrimonio musicale del Medioevo europeo. Attualmente il gruppo si esibisce in formazioni che vanno da tre a quattordici musicisti a seconda dei repertori.
sabato 30 ottobre ore 11
Incontro con Ernesto Ferrero
Biblioteca Ireneo Affò del Convento della SS. Annunziata
Francesco e il sultano
Edizioni Einaudi Francesco d’Assisi ha trentasette anni quando si imbarca ad Ancona per la Terra Santa. Insieme al fidato frate Illuminato lascia temporaneamente un Ordine già turbato dai primi contrasti e ancora privo di una Regola approvata dal papa. Malgrado le malattie che lo affliggono, è deciso ad affrontare ogni difficoltà pur di incontrare il Sultano d’Egitto, che a Damietta deve sostenere l’assedio di un poderoso esercito crociato.
Vuole convertirlo? Intende offrire un esempio di proselitismo ai suoi frati? O cerca il martirio? L’uomo che vuole riportare il Cristianesimo alla spiritualità delle origini e ama definirsi «unus novellus pazzus», torna dopo un anno profondamente mutato. Ha vissuto gli orrori della guerra, ma anche il fascino di una spiritualità che ha molti punti di contatto con la sua e lo aiuta a trovare le parole del Cantico delle creature.
In una comunità cresciuta troppo in fretta, deve affrontare conflitti, delusioni, infermità sempre piú crudeli.
Ma perché quarant’anni dopo Bonaventura da Bagnoregio, incaricato di scrivere la sua unica biografia autorizzata, racconta una verità diversa, in cui Francesco avrebbe sfidato il Sultano alla prova del fuoco? Un «falso d’autore» accuratamente architettato che verrà autenticato dagli affreschi della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto, e finirà per occultare un modello di dialogo tra l’Europa cristiana e l’Oriente mussulmano. Ernesto Ferrero ricostruisce una vicenda tumultuosa inserendola nel quadro di un’epoca in cui si muovono papi e imperatori, vescovi e cardinali, frati e soldati, mercanti e pellegrini, cronisti e pittori, tutti agitati da ambizioni, visioni, sogni piú grandi di loro. Ognuno è portatore della diversa immagine del santo che nella radicalità delle sue sfide continua a sottrarsi a ogni definizione. Con il passo di un romanzo d’avventura e la precisione di una biografia, Francesco e il Sultano trasforma il tessuto di racconti favolosi che chiamiamo Storia in una vicenda che continua a riguardarci da vicino.
18 e 19 novembre
Sala dei Concerti di Casa Della Musica
Convegno di Studi (Università di Parma) Per Salimbene de Adam a ottocento anni dalla nascita
Giovedì 18 novembre
dalle ore 15 alle 19
Salimbene frate e cronista
Venerdì 19 novembre
dalle ore 9 alle 13
La Parma di Salimbene
dalle ore 15.30 alle 19
Testo e testi della Cronaca
Venerdì 19 novembre ore 21 Incontro con Frate Luciano Bertazzo
San Francesco del Prato
Recordare quod scripsit pater tuus Franciscus*
I francescani nel ‘200 nelle pagine di Salimbene
Nell’ottavo centenario della nascita di fra’ Salimbene de Adam, attraverso le pagine della sua Chronica, frate Luciano Bertazzo racconta, con sguardo da storico e narrazione da divulgatore, le vicende dei frati e gli intrecci tra poveri, papi e imperatori nei decenni successivi alla morte di frate Francesco d’Assisi.
Frate Luciano Bertazzo, OFMConv, è Direttore del Centro Studi Antoniani e docente di Storia della Chiesa nella Facoltà teologica del Triveneto. * Chronica, n. 244.
Info e prenotazioni: gli appuntamenti sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite l’App
“Parma 2020 + 21”, a partire da 15 giorni prima della data di svolgimento dell’evento; ad eccezione del
Convegno di Studi dell’Università di Parma per cui è possibile avere informazioni e prenotarsi scrivendo a: paolo.rinoldi@unipr.it Info generali: info.cultura@comune.parma.it www.comune.parma.it/cultura www.parma2021.it
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