ELPÌS - Dove nasce la speranza di Gianfranco Meggiato, mostra all' UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO - Inaugurazione mostra
Venerdì 13 giugno 2025
Milano

13 giugno - 30 settembre 2025
ELPÌS - Dove nasce la speranza
a cura di
Arianna Bono, Matilde Cauteruccio, Matilde Dante, Maria Laura Foti, Sara Ravelli, Alessandra Mara Sartori di Borgoricco, Melania Sisinno
inaugurazione
venerdì 13 giugno, ore 18.30
Largo Gemelli,1
presente l’artista Gianfranco Meggiato
L’Università Cattolica del Sacro Cuore presenta la mostra ELPÌS - Dove nasce la speranza di Gianfranco Meggiato, artista contemporaneo noto per il suo stile scultoreo capace di coniugare spiritualità, materia e metafisica. Ospitata all’interno degli spazi dell’Ateneo, l’esposizione si articola nelle due sedi limitrofe di Milano, in Largo Gemelli 1 e in via Carducci 28/30, rimanendo aperta al pubblico dal 13 giugno al 30 settembre 2025.
L’opening ufficiale si tiene in Largo Gemelli venerdì 13 giugno alle ore 18:30, con la presenza dell’artista.
Il progetto si propone come una mostra non tradizionale pensata dagli studenti per gli studenti, ma non solo: un invito rivolto a tutti a vivere l’arte come momento di riflessione condivisa. Per questo motivo la curatela è stata affidata alle studentesse dell’Università Cattolica Arianna Bono, Matilde Cauteruccio, Matilde Dante, Maria Laura Foti, Sara Ravelli, Alessandra Mara Sartori di Borgoricco e Melania Sisinno, con illustrazioni a cura di Francesca Iperico. Le curatrici affermano che «Curare questa mostra, in qualità di studentesse, rappresenta per noi un’opportunità preziosa per avviare un dialogo intergenerazionale che metta in discussione le definizioni di speranza. L’intento non è quello di proporre un concetto già compiuto, ma piuttosto di frammentarlo e ricostruirlo collettivamente, a partire dalle singole esperienze vissute. In questo processo, la speranza diventa un territorio comune da abitare insieme, uno spazio aperto al confronto, alla riflessione e alla possibilità».
L’arte, presenza discreta ma potente, accende speranza, diffonde bellezza e semina possibilità là dove prende forma. Pertanto l’università, in quanto organismo vivente, diviene uno spazio unico in cui la creatività non solo trova posto, ma fiorisce in forme inattese. É un punto d’incontro, un rifugio straordinariamente fertile, dove ognuno può ritrovare lo stimolo e la forza per un futuro migliore, sentendosi parte di un’Energia collettiva che coopera al fine di ritrovare una positività, forse spesso minacciata dalle vicissitudini contemporanee. Così gli studenti della Cattolica si sono chiesti se la parola speranza avesse ancora un qualche significato, facendosi architetti invisibili di città future. Elpìs – dal greco speranza – vuole essere questo: una nuova città e una nuova speranza non ancora realizzata, ma che vive negli sguardi, nei sogni e nelle mani di chi, ancora oggi, vive la speranza come atto radicale.
Come ne Le Città Invisibili di Italo Calvino, Elpìs non ha confini precisi: prendendo vita dall’Università Cattolica si costruisce tra un pensiero e un gesto concreto, traboccando verso l’esterno, oltrepassando i limiti istituzionali per farsi spazio condiviso, luogo di dialogo e azione. Intrecciandosi con il tessuto urbano e umano, in questo fluire, diventa così una fonte di cambiamento collettivo.
Il progetto si sviluppa attraverso le forme fluide e meditative di Meggiato, interprete riconosciuto a livello internazionale per il dialogo tra arte e interiorità. Le sue opere diventano una guida attraverso questa “città nascente”, un invito ai giovani ad interrogarsi sulla propria idea di speranza, uno sguardo aperto, personale e collettivo, che parte dalle opere per arrivare al cuore delle domande contemporanee, sul futuro che ci attende. Nelle parole dell’artista “L’arte, che è sopravvissuta a tutte le guerre, le calamità e le distruzioni della storia, ha da sempre rappresentato il picco culturale e spirituale dell’umanità. Nel suo perpetuarsi nel tempo, superando i secoli, malgrado tutto, l’arte è una manifestazione plastica della forza inarrestabile della speranza.”
In questa mostra non convenzionale le opere, esposte nei chiostri e nei luoghi di ritrovo universitari, esortano il visitatore a viverle in prima persona. L’intento dell’artista è quello di promuovere un’interazione attiva e partecipata tra il pubblico e le sue opere: le sculture, infatti, non sono pensate come oggetti da osservare passivamente, ma come elementi da esplorare fisicamente. Esse possono essere toccate e ruotate, in modo da instaurare un dialogo diretto e sensoriale tra l’opera e lo spettatore. Sette sono le opere esposte: Il Soffio della Vita, Colpo d’Ala, Risveglio, Il Volo, Lo Specchio dell’Assoluto (in Gemelli), L’Incontro, Oltre il Finito (in Carducci). Le opere installate sono tutte bianche, a rimarcare il concetto di trascendenza e dimensione eterea, pezzi unici in alluminio realizzati con la tecnica della fusione a staffa e successivamente verniciati a forno. Ogni opera, con il suo linguaggio simbolico e visionario, accompagna il visitatore in un percorso di rinascita, speranza e riflessione esistenziale. Le forme scolpite evocano archetipi universali come il coraggio nel dolore, la tensione verso l’oltre, il risveglio dell’anima e l’incontro con l’altro, componendo una riflessione visiva sull’umano e sul suo costante dialogo con l’invisibile.
Durante il periodo dell’esposizione hanno luogo visite guidate e attività ad essa legate. Ognuna di queste è pensata per essere un momento di socializzazione e condivisione. Il pubblico viene invitato a offrire una propria restituzione sul tema della speranza, lasciando una testimonianza personale o un pensiero nato dai contenuti proposti nel corso della mostra. Gli stimoli offerti prendono forma attraverso un ricco programma di iniziative culturali — tra cui bookclub, cineforum e visite guidate — pensate per coinvolgere attivamente i visitatori.
È inoltre possibile lasciare un proprio contributo scritto tramite speciali cartoline, disponibili negli spazi espositivi e raccolte in appositi contenitori. Le testimonianze verranno successivamente selezionate e raccolte in un volume dedicato, che restituirà in forma collettiva il percorso di pensiero e partecipazione emerso nel corso della mostra.
Cenni biografici
Gianfranco Meggiato (26 agosto 1963, Venezia) si forma all'Istituto Statale d'Arte, studiando scultura in pietra, bronzo, legno e ceramica. La sua arte si ispira ai maestri del Novecento come Brancusi, Moore e Calder, esplorando il rapporto tra pieno e vuoto, e dando importanza allo spazio.
A partire dal 1998 è invitato a esporre in musei, gallerie e piazze pubbliche di tutto il mondo: USA, Canada, Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Principato di Monaco, Ucraina, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Kuwait, Corea del Sud, Singapore, Taipei, Australia.
Ha partecipato a eventi prestigiosi come la Biennale di Venezia nei padiglioni nazionali (2011-2013) e a MANIFESTA12 (2018). Nel 2017 ha ricevuto il Premio ICOMOS-UNESCO per la sua abilità nel fondere l’antico e il contemporaneo. Le sue opere recenti includono installazioni hi simboliche in luoghi iconici, come La Spirale della Vita a Palermo (2018), Il Giardino di Zyz a Matera (2019) un’installazione interculturale a forma di mano di Fatima nella logica che tutto è uno, L’Uomo Quantico ad Agrigento nella Valle dei Templi (2021) e Il Respiro della forma a Pisa (2022). Nel 2023 ha installato a Roma L’Incontro Simbolo di Pace installazione dedicata alla pace nel primo anniversario della guerra in Ucraina. Nel 2024 ha esposto a Roma I Diòscuri tornano a Roma, installazione di 11 sculture e sempre con un’installazione di 11 sculture ha esposto a Forte dei Marmi Risveglio. Il suo ultimo progetto Linee dell’Invisibile a Baku, Azerbaijan, è una mostra personale con 39 opere al Heydar Aliyev Center disegnato da Zaha Hadid.
Coordinate mostra
Titolo ELPÌS - Dove nasce la speranza
A cura di Arianna Bono, Matilde Cauteruccio, Matilde Dante, Maria Laura Foti, Sara Ravelli, Alessandra Mara Sartori di Borgoricco, Melania Sisinno
Sedi n. 2 Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Largo Gemelli 1 e via Carducci 28/30
Date 13 giugno - 30 settembre 2025
Inaugurazione venerdì 13 giugno, ore 18.30
Orari da lun a ven 8 - 20; sab 9 - 17. Domenica chiuso
Chiusura estiva 4 agosto - 16 agosto. La sede riaprirà lunedì 18 agosto
Ingresso libero
Info al pubblico +39 02 7234 3770 - direzione.sede-mi@unicatt.it
Nell'immagine Gianfranco Meggiato, Colpo d'ala, 2023
LE BONTA’ DI PARMA A CASA TUA vendita online
CASEIFICIO LA MADONNINA Specialità parmigiano reggiano e salumi
VIA SCIPIONE PONTE, 19 Salsomaggiore Terme - 43039 0524/570905
VISITE E DEGUSTAZIONI IN LOCO
FONTANA ERMES S. p. A. “Prosciutti e salumi con i fiocchi “
Via S. Vitale, 12 43038 Sala Baganza (PR)
Tel. +39 0521 335811 Fax +39 0521 833816 Email: info@ermesfontana.it
SOCIETA' AGRICOLA BIOLOGICA SAN PAOLO specialità salumi di suino nero allevati allo stato brado
Strada per Sant'Andrea 82 Loc. Santa Lucia 43014 Medesano tel. 0525 59150 333 3967895 342-1633861
e-mail: info@agricolasanpaolo.it
BIRRIFICIO DEL DUCATO srl il birrificio italiano più premiato al mondo.
Strada Argine, 43 Soragna 43019
Tel.+39 0524 90137 E.mail info@birrificiodelducato.it
VENDITA ONLINE E NELLO SPACCIO
VISITE GUIDATE
CASEIFICIO SOCIALE CODURO - Parmigiano Reggiano e prodotti tipici di Fidenza
Via Coduro, 10, Fidenza
labottegadelcoduro@libero.it tel. +39 333 441 3971
ENOTECA OMBRE ROSSE spedizioni express di bottiglie di vino
B.go G. Tommasini, 18 – 43121 PARMA Tel. 0521.289575
PER LA TUA VOGLIA D’ARTE
Le Due Torri Galleria di Tomasi Tommaso
via Centolance 18
43015 Noceto (Parma)
Tel: 0521625181 336570765
SE VUOI DORMIRE A ROMA ZONA SAN GIOVANNI CLICCA QUI