Enrico Onofri con la Filarmonica Toscanini conclude il ciclo beethoveniano.
Parma - Auditorium Paganini
Sabato 13 aprile ore 20.30, all’Auditorium Paganini
UN PROGRAMMA RAFFINATO OLTRE IL CLASSICO CHE INCLUDE IL PRIMO BEETHOVEN SINFONICO MA ANCHE LA DIVERTENTISSIMA OUVERTURE DELL’OPERA ROSSINIANA AURELIANO IN PALMIRA (O OUVERTURE DE IL BARBIERE DI SIVIGLIA)
Sabato 13 aprile ore 20.30, all’Auditorium Paganini per la Stagione dei Concerti della Filarmonica Toscanini diretta da Enrico Onofri anche l’Ouverture da Leonora del musicista parmigiano Fernando Paër
Con la Prima e Seconda Sinfonia, Enrico Onofri chiude il ciclo beethoveniano e l’appuntamento è per sabato 13 aprile, ore 20.30 all’Auditorium Paganini. Per altro si tratta dell’ultimo concerto durante il quale il direttore ravennate si presenta come direttore principale della Filarmonica Toscanini. «Da emiliano-romagnolo per me è stato un onore e un privilegio aver ricoperto la carica di direttore principale dell’orchestra della regione -puntualizza Enrico Onofri - e per altro ho trovato in Parma una città di grande accoglienza. Il concerto di sabato conclude inoltre il ciclo delle sinfonie di Beethoven iniziato nel 2020: da allora ad oggi sono stati quattro anni splendidi.»
Dopo aver diretto la Nona a Capodanno e la Quarta il mese scorso, Onofri termina il ciclo Beethoven con i primi due contributi di Beethoven al genere sinfonico che rivelano la spumeggiante creatività del compositore trentenne. Beethoven, infatti, si avventura relativamente tardi nel mondo sinfonico: quando termina la sua Prima Sinfonia, Mozart ne aveva già composte 36 e Joseph Haydn quasi 20. Lontano dalla maturità stilistica dei suoi predecessori, Beethoven è interessato alla ricerca: la sua preoccupazione principale è elaborare non tanto una tecnica di scrittura, ma una strategia compositiva in grado di contenere tutta la ricchezza delle sue idee all'interno dell'architettura classica.
In seguito, allarga i confini di quella stessa architettura fino al punto di smantellarla e, in questo senso, Onofri, nel raccontare l’approccio a queste due sinfonie, tiene a mettere in risalto le novità stilistiche in cui possiamo “ascoltare” il Beethoven che conosciamo, come nella Prima l'introduzione di dodici battute in sequenze di accordi dominante-tonica nella tonalità “sbagliata”, spiazzando l’ascoltatore o, nella Seconda, la sequenza di fortissimo e sforzando reiterarti che si ascoltano nella Sinfonia n.2.
Il programma è completato dall’esecuzione dell’Ouverture dell’Aureliano in Palmira che è la stessa de Il Barbiere di Siviglia di Rossini che, com’ è noto, a volte ricicla parte del suo materiale migliore nelle composizioni successive come avviene per questa celebre Ouverture con i suoi trascinanti “crescendi”.
Completa, di Ferdinando Paër, l’ouverture dall’opera Leonora composta sullo stesso soggetto del Fidelio che è legato ad un episodio realmente accaduto durante la Rivoluzione francese, in cui una donna vestita da uomo assunta come carceriera riesce a liberare il marito incarcerato.
Compositore preferito di Napoleone, Paër nasce a Parma per trasferirsi nel 1797 a Vienna dove viene nominato divenne direttore musicale del Kärtnertortheater; in quegli anni incontra Beethoven. A proposito, non è chiaro se questi sia venuto a conoscenza della Leonora di Paër in ogni caso, tra le sue carte, è stata trovata una copia della partitura. L’ Ouverture mostra con potenti colpi su ritmi incalzanti, la profondità del dramma che percorre l’opera, per altro coronato da un lieto fine
La 48a Stagione di Concerti si svolge grazie al contributo di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Comune e Provincia di Parma e i Comuni soci di Busseto, Castelfranco Emilia, Modena, Sassuolo, Unione Pedemontana Parmense e la Fondazione Teatro Rossini di Lugo. Sono Sostenitori e Sponsor: Barilla, Cepim, Hera.comm, Chiesi, Parmalat, F.lli Galloni, Opem, Dallara, Bonatti, La Giovane, Credit Agricole Italia, Macchine Soncini Alberto, LSI Lamiere, Assicoop Emilia Nord-UnipolSai; Casappa SpA.
La Biglietteria della Fondazione è aperta presso il CPM Arturo Toscanini, all’interno del Parco della Musica, Viale Barilla 27/A, Parma dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18; sabato: apertura botteghino del Paganini a partire dalle ore 19.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0521/391339, scrivere all’indirizzo biglietteria@latoscanini.it.
La vendita online è attiva sul sito www.biglietterialatoscanini.it. Il botteghino del Teatro Regio apre la sera stessa del concerto alle 19.00.
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