Giorno della Memoria: il Comune di Felino presenta un documentario sul Maestro Alcide Carpana
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Giorno della Memoria: il Comune di Felino presenta un documentario sul Maestro Alcide Carpana, il musicista felinese che sopravvisse al lager e suonò con i grandi del Novecento. L’audiovisivo è stato curato da Vittorio Delsante con la regia di Emanuele Valla
In occasione del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio, il Comune di Felino presenterà un video-documentario dedicato ad Alcide Carpana, il musicista di origini felinesi, scomparso cinque anni fa, che riuscì a sopravvivere al lager in Germania e che, grazie al suo enorme talento, entrò nel ’49 come viola nell’orchestra della Scala di Milano esibendosi insieme ai più grandi musicisti del Novecento.
“Quella di Alcide Carpana è stata una vita lunga e intensa, ricca di momenti altamente drammatici, ma anche di grandi soddisfazioni. Abbiamo scelto di celebrare la ricorrenza della Giornata della Memoria attraverso i racconti di Alcide Carpana per restituire alla cittadinanza la testimonianza diretta di chi visse in prima persona i tragici anni del fascismo e del nazismo, sopportando prove durissime come la deportazione, il freddo, la fame e la violenza” afferma Elisa Leoni, Sindaco di Felino.
Per la sua straordinaria vita e testimonianza, il Maestro Carpana ricevette alcuni riconoscimenti pubblici. Il Comune di Felino gli conferì nel 2012 un Diploma di Benemerenza, venne organizzato per lui un concerto-intervista nel teatro Comunale, fu chiamato a narrare la propria storia durante la Festa Partigiana organizzata dall'ANPI a Sala Baganza e durante una cerimonia all'Auditorium del Carmine gli fu conferito un riconoscimento come ultimo sopravvissuto tra gli studenti del Conservatorio A. Boito deportati in Germania.
Anche l’audiovisivo “Alcide Carpana: dal buio della guerra alle luci del teatro” è un progetto nato su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Felino con l’intento di valorizzare e divulgare il materiale documentario su Alcide Carpana raccolto da Vittorio Delsante. Il montaggio e la regia del documentario sono stati affidati al film-maker felinese Emanuele Valla.
“L’idea del documentario su Alcide Carpana è nata pensando proprio alla Giornata della Memoria: non avendo la possibilità di organizzare eventi a causa dell’emergenza sanitaria, ho pensato che sarebbe stato interessante coinvolgere la cittadinanza in un’iniziativa di divulgazione storica a distanza” spiega il primo cittadino di Felino, Elisa Leoni. “Subito il pensiero è andato al nostro compianto concittadino, il Maestro Alcide Carpana, e alla raccolta di interviste che, con grande lungimiranza, Vittorio Delsante ha realizzato per conservare nel tempo la testimonianza di Carpana. Ho condiviso l’idea con Delsante e insieme abbiamo contattato il regista Emanuele Valla: il documentario ha preso forma rapidamente, grazie anche al materiale fotografico gentilmente concesso dai figli di Carpana” aggiunge la Leoni.
Nato al “Gallo”, una località nel comune di Felino, vicino a Barbiano, nel 1923, Alcide Carpana, pur provenendo da una famiglia modesta, frequentò il Conservatorio e lo avrebbe certamente finito senza intoppi (diceva con giusto orgoglio: “ho sempre avuto l’esenzione dalle tasse perché avevo sempre bei voti”), se non ci fosse stata la guerra. L’aver espresso il proprio giubilo alla caduta del fascismo nel luglio ‘43 gli costò caro: dopo l’8 settembre, venne prelevato e spedito in Germania.
Carpana fu costretto ai lavori forzati sopravvivendo a condizioni tremende fino alla liberazione da parte dei sovietici. Ma purtroppo le tremende vicissitudini della sua vita non finirono qui. Dal momento che non era possibile ritornare, iniziò un peregrinare non meno doloroso e faticoso della prigionia.
Tornato a casa, subito un grande dolore: l’amata sorella era morta. Nonostante le sue iniziali perplessità, fu convinto dal Maestro Alessandrini a riprendere gli studi di musica: furono anni di studi duri, per recuperare il tempo perduto, ma giunse al diploma in viola con voti eccellenti.
Poi venne il concorso e l’approdo alla Scala. Da qui in poi, visse trent’anni con i più grandi musicisti del secolo, da De Sabata a Toscanini, da Bernstein a von Karajan, Muti, Abbado. Ma fra tutti i Grandi, due persone sono state particolarmente importanti per lui. Prima di tutto la sua cara amica e compagna negli studi e poi alla Scala: Renata Tebaldi; poi il grande maestro Dimitri Mitroupulos, che gli morì praticamente fra le braccia durante le prove di una sinfonia di Mahler.
Nel 1980 dovette abbandonare la Scala perché una calcificazione alla spalla destra gli causava tremendi dolori quando doveva, come diceva lui, “tirare l’archetto” per ore e ore. Continuò per qualche anno a fornire prestazioni occasionali per diverse orchestre, fino a ritirarsi nella sua nativa Felino all’inizio degli anni ‘90.
A proposito della sua amicizia con Carpana, Vittorio Delsante racconta che ebbe la fortuna di conoscere il Maestro in quanto paziente di sua moglie. “Quale appassionato di storia e di musica - dichiara Delsante - apprezzai fin da subito i suoi racconti: una vita segnata dalla storia e dalla musica. Per fortuna il tempo è galantuomo ed il ricordo di questo straordinario personaggio rimane nel cuore di tanti felinesi che oggi lo vogliono ricordare. Con questo video, attraverso i racconti di Alcide, possiamo rivivere e conoscere meglio alcuni importantissimi eventi storici e, allo stesso tempo, apprezzare l’universo musicale e culturale di cui ha fatto parte, insieme ai grandi musicisti del Novecento”.
Il documentario verrà presentato alla cittadinanza in anteprima mercoledì 27 gennaio, per la ricorrenza della Giornata della Memoria, alle ore 18 sul canale Youtube del Comune di Felino dove rimarrà visibile anche successivamente. “Il progetto però non finisce qua. Vorremmo divulgare il documentario anche alle scuole e coinvolgere gli studenti in un progetto più ampio dedicato alla storia e alla memoria di Alcide Carpana” conclude il Sindaco Elisa Leoni.