GIUSEPPE MARTINI A IMPARIAMO IL CONCERTO
Parma - CPM, Centro di Produzione Musicale Toscanini
GIUSEPPE MARTINI A IMPARIAMO IL CONCERTO:
Il musicologo e giornalista sostituisce Luigi Ferrari.
Alla Sala Päer sabato 18 racconterà Stravinskij e Prokofiev.
Giuseppe Martini sostituirà Luigi Ferrari nel penultimo appuntamento dell’edizione 2019 di Impariamo il Concerto, la serie di conferenze e prove aperte al pubblico attraverso le quali la Fondazione Toscanini presenta al suo pubblico e agli appassionati i brani che costituiscono la programmazione di Nuove Atmosfere. L’incontro di questa settimana, tenuto dal noto giornalista e musicologo parmigiano, è previsto per le 18.30 di sabato 18 maggio alla Sala Conferenze Päer del CPM Toscanini. Pur rendendosi necessario uno spostamento dalla data originaria di giovedì 16, la conferenza è stata posta a ridosso del concerto serale delle 20.30, diretto da Alpesh Chauhan con la Filarmonica Toscanini, in modo da favorire la più ampia partecipazione. L’ingresso avverrà attraverso l’atrio del Centro di Produzione Musicale in corrispondenza della biglietteria della Fondazione.
Per chi vorrà assistere alle prove aperte della Filarmonica Toscanini, esse sono in calendario all’Auditorium Paganini per le ore 15 di giovedì 16 (e non alle 16) I biglietti – al prezzo simbolico di 1 euro - sono in vendita presso la biglietteria della Fondazione Toscanini, situata presso il CPM Toscanini, Viale Barilla 27/A, o direttamente sui luoghi delle iniziative a partire da 30 minuti prima. Informazioni al numero 0521/391339 o scrivendo a biglietteria@fondazionetoscanini.it.
Il programma, che unisce due capolavori della musica russa del Novecento, entrambi scritti per il balletto, si aprirà con Petruška, burlesque in quattro atti scritto tra il 1910 e il 1911 per i Ballets Russes di Diaghilev. Secondo titolo di Igor Stravinskij, Petruška è dal punto di vista musicale un'opera totalmente innovativa; molto diversa dall’Oiseau de feu, la partitura usa un linguaggio che pone fine alle connotazioni romantiche ed impressionistiche ancora presenti nelle opere del tempo e ne fa il primo balletto veramente moderno, con effetti che per parecchi anni non verranno più raggiunti. A seguire una selezione di brani tratti dal Romeo e Giulietta op.64 di Sergej Prokofiev, il più celebre dei suoi balletti e probabilmente del Novecento: dalla musica originale egli stesso trasse tre diverse suite da concerto (op. 64bis e ter; op.101) nelle quali i brani non seguono l’ordine narrativo del balletto ma le ragioni dell’opportunità musicale. Molti interpreti scelgono autonomamente i brani e l’ordine con cui eseguirli, traendoli soprattutto dalle prime due, che sono le più popolari, e così ha fatto anche Chauhan. Scritto tra il 1935 e il 36, il balletto debuttò nel 1938 ed è oggi una pietra miliare del repertorio classico, toccata dai grandi coreografi e popolarissima in tutto il mondo.
Giuseppe Martini è segretario scientifico dell’Istituto nazionale di studi verdiani e si occupa di ricerca storico-musicale. Collabora dal 1993 alla pagina culturale della "Gazzetta di Parma" e dal 2001 alla rubrica letteraria del mensile "Arbiter". È stato vicedirettore, critico musicale e d’arte per il mensile "Il Caffè del Teatro". Oltre a numerosi saggi e interventi in riviste e convegni e articoli in riviste, si ricordano fra i suoi lavori principali: "Claudio Merulo" (Parma, Ordine Costantiniano di S. Giorgio, 2005), "Giuseppe Verdi. L’uomo, l’artista, il mito" (Torino, UTET, 2011); "Le prime di Verdi a Parma" (Fidenza, Mattioli, 2013, con Gian Paolo Minardi); "Verdi. Genesi e trama delle opere" (Parma, STEP, 2013); l’apparato critico del "Carteggio Verdi-Morosini" (Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013); la cura del "Carteggio Verdi-Piroli (Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2017), primo volume dell'edizione nazionale dei carteggi verdiani. Ha inoltre scritto e presentato la serie di documentari "sempreVerdi" su Classica HD (2015-2016). Ha collaborato ai programmi di sala del Teatro Comunale di Modena e del Teatro San Carlo di Napoli e tuttora collabora con il Teatro Regio di Parma, la Fondazione Toscanini e con la rassegna di musica moderna e contemporanea “Traiettorie”.
PER LA VOSTRA SOSTA
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Ristorante La Forchetta Borgo S.Biagio 6/D – 43121 Parma (mappa) Tel.0521-208812
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