I Macchiaioli in mostra a Trieste, Museo Revoltella
Trieste

19 novembre 2022 - 10 aprile 2023
Col termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento.
Spiriti indipendenti e ribelli che abbandonano le scene storiche e mitologiche del neoclassicismo e del romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata, senza disegni preparatori, dipingendo per l’appunto “a macchie” dense e colorate la vita quotidiana, con brevi pennellate che rendono molto più veritieri i soggetti. I contorni nei loro dipinti sono sfumati nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a un colpo d’occhio.
Attivi negli anni ’50 e ’60, i Macchiaioli - i cui principali esponenti sono Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega - si ritrovavano al Caffè Michelangelo di Firenze per discutere e confrontarsi sulla pittura “moderna", e mostrano in pubblico le loro opere per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1861, ricevendo critiche sprezzanti (“macchiaioli” è il termine dispregiativo con cui vengono definiti nel 1862 dal giornale conservatore e cattolico “Nuova Europa”).
Come tutti gli artisti che segnano un cambiamento, non vengono compresi subito, ma nel Novecento vengono rivalutatati ed oggi sono considerati i precursori dell’Impressionismo, occupando un posto sempre più importante nella storia dell’arte europea.
I principali protagonisti del movimento furono, oltre i citati Signorini, Fattori e Lega, anche Giuseppe Abbati, Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Vito d’Ancona, Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi e vari altri.
Attraverso un corpus di
oltre 80 opere altamente significative del movimento, la mostra
I Macchiaioli, che si svolgerà nella splendida cornice del Museo Revoltella di Trieste
dal 19 novembre 2022 al 16 aprile 2023 , racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855.
Prodotta da
Arthemisia
e curata da
Tiziano Panconi , la mostra è un’importante occasione per riscoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano, fra dipinti celebri e opere mai esposte prima, provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee.
Opere dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce, che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori.
Al Museo Revoltella, si potranno ammirare opere quali
Bambino a Riomaggiore
(1894-95) e
Solferino
(1859) di
Telemaco Signorini
,
Mamma con bambino
(1866-67) di
Silvestro Lega
,
Fanteria italiana
e
Tramonto in Maremma
(1900-05) di
Giovanni Fattori
e
Bambino al sole
(1869) di
Giuseppe De Nittis
accanto a
Signore al pianoforte
(1869) di
Giovanni Boldini
.
In occasione della mostra, si potrà visitare con un unico biglietto d’ingresso lo stupendo Museo Revoltella, Galleria d’arte moderna di Trieste che vanta una prestigiosa collezione: a partire dal ricchissimo lascito dell’omonimo barone Pasquale Revoltella – che ne fece la sua dimora fino al 1869 – per giungere alle più recenti acquisizioni con opere di grandi artisti come Fattori, De Nittis, Sironi, Carrà, De Chirico, Fontana, Pomodoro, Hayez e molti altri importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea.
La mostra, promossa e organizzata dal
Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo
, con il supporto di
Trieste Convention and Visitors Bureau
e
PromoTurismo FVG
, è prodotta da
Arthemisia
ed è curata da
Tiziano Panconi
.
Sostenuta da
Generali Valore Cultura,
la mostra vede come
special partner
Ricola
ed è consigliata da
Sky Arte
.
Catalogo edito da
Skira
.