Inaugurazione presidio di Libera a Sorbolo intitolato alla memoria di “Pietro Morici”
Sorbolo - Sorbolo - Mezzani
Era una mattina di fine gennaio del 2015. I cittadini di Sorbolo si svegliarono con il rumore di elicotteri diretti verso il fiume Enza, seguiti da automobili e uomini delle forze dell’ordine. Ci volle un po’ per capire cosa stesse accadendo. Partiva quel giorno l’inchiesta Aemilia che poi sfociò nel più grande processo di mafia del nord Italia. A Sorbolo è stata eseguita la più importante confisca di beni dell’intero processo. Dopo pochi giorni, avevamo in programma una cena della legalità in paese. Le prenotazioni si moltiplicavano ora dopo ora. Da subito fu chiara la reazione di tanti cittadini di Sorbolo, ansiosi di informarsi e di capire cosa fare per reagire. Da allora, tante persone e tante associazioni, hanno lavorato insieme per organizzare eventi di approfondimento e attività nel territorio. Oggi siamo pronti per fare un passo in più e costituire un presidio di legalità in paese. Siete pertanto tutti invitati a partecipare alla nascita, sabato prossimo, del presidio di Libera a Sorbolo intitolato alla memoria di “Pietro Morici”, carabiniere e vittima innocente di mafia. La memoria genera l’impegno e l’impegno si esprime in atti concreti. Vi aspettiamo quindi facendo nostre le parole di don Luigi Ciotti: È soprattutto il "noi" che vince, perché non possiamo lasciare le persone da sole, scaricare l'impegno solo a qualcuno. Non è solo compito della Magistratura, delle forze dell'ordine che già fanno molto nonostante una restrizione di mezzi e di strumenti. Serve il lavoro di tutti.