La montagna e la Duchessa - Le valli del Ceno e del Taro nei viaggi di Maria Luigia
Parma - Club Alpino Italiano Sez. Parma, Viale Piacenza, Parma, PR, Italia

A conclusione delle celebrazioni del secondo centenario dell’ingresso di Maria Luigia d’Austria nel ducato di Parma e Piacenza (1816) e dopo aver analizzato l’anno scorso i viaggi di Maria Luigia nell’Alta Val Parma, in questa seconda tranche del progetto si vuole focalizzare l'attenzione sulle vallate del Ceno e del Taro.
Primo incontro il 24 maggio presso la Sede del CAI di viale Piacenza alle ore 18.00, Francesca Sandrini, direttrice del Museo Glauco Lombardi, parlerà dei viaggi di Maria Luigia nelle Valli del Ceno e del Taro
Il progetto porrà l'attenzione sulle vallate del Ceno e del Taro, in particolare sulla viabilità storica, che trova nell'inaugurazione del ponte sul Taro nel 1821 un momento significativo, sull'accoglienza della duchessa, specificatamente presso il palazzo Picenardi di Borgo Val di Taro adattato per l’occasione, sui monti della zona raggiunti da Maria Luigia: Monte Santa Cristina (Pellegrino Parmense), Monte Pelpi (Bedonia), Monte dei Diamanti (Bardi).
Dopo il primo incontro del 24 maggio, il 30 settembre a Borgo Val di Taro presso il Museo delle Mura interverranno Lorenzo Benedetti e Barbara Zilocchi sulla presenza di Maria Luigia in questa località. A seguire Giovanni Signani ci accompagnerà nella visita all’appartamento della duchessa nel Palazzo Picenardi. Nel pomeriggio verrà organizzata a cura dell’Ente Parchi del Ducato una visita alla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi.Per ricordare le salite sui monti della zona fatte dalla duchessa Maria Luigia, il 17 giugno verrà organizzata un’uscita sul Monte Pelpi.Infine, per valorizzare oltre al patrimonio archivistico anche quello artistico e paesaggistico del territorio sulla scorta di materiale documentario e cartografico, in gran parte inedito, verrà allestita una mostra nell’ambito della Settimana del Patrimonio (7-14 ottobre 2018). Essa si inaugurerà il 6 ottobre e resterà aperta fino al 6 gennaio 2019.