Lunedì 1° novembre, apertura straordinaria per i Musei del Cibo
Parma e provincia

Che amiate la montagna, la collina o la pianura i Musei del Cibo vi offrono la possibilità di perdervi in luoghi straordinari assaporando l’eccellenza dei prodotti tipici del parmense.
Lungo le strade che portano ai Musei del Cibo, si trovano infatti luoghi di grande bellezza: castelli, cattedrali, pievi della Via Francigena, memorie verdiane, parchi naturali e stazioni termali.
C’è l’imbarazzo della scelta perché si va dal Po all’Appennino (sono dislocati a Polesine, Soragna, Collecchio – Corte di Giarola, Sala Baganza, Felino, Langhirano e presto anche Albareto e Borgotaro) e si può approfittare dell’apertura straordinaria del 1° novembre per pianificare una visita in più.
Normalmente aperti il sabato e la domenica, il prossimo week-end saranno accessibili anche il lunedì, nei consueti orari. Si può consultare il sito www.museidelcibo.it dove è possibile prenotare le visite guidate; scaricare gratuitamente le audioguide e anche acquistare i biglietti.
L’ingresso è consentito con green pass e mascherina.
È possibile assaggiare i prodotti celebrati nei sette Musei al Ristorante alla Corte di Giarola (Museo del Pomodoro e della Pasta), al Ristorante al Museo di Langhirano (Museo del Prosciutto), alla sala degustazioni al Museo del Parmigiano Reggiano, all’Antica Corte Pallavicina (Museo del Culatello).
I Musei del Cibo (Culatello, Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame di Felino e Prosciutto di Parma) chiuderanno, per la pausa invernale, il prossimo 8 dicembre e riapriranno il 1° marzo 2022.