MAURIZIO BETTINI LA RETE DEL MITO. EDIPO, ELENA, ORESTE, ALCESTI Incontri per guardare alla nostra cultura attraverso le maglie della mitologa
Parma - Teatro Due

MAURIZIO BETTINI
LA RETE DEL MITO. EDIPO, ELENA, ORESTE, ALCESTI
Quattro incontri per guardare alla nostra cultura attraverso le maglie della mitologia classica.
con Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera,
Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.
Edipo: la colpa, 1 dicembre ore 18.00
Elena: la bellezza, 2 dicembre ore 18.00
Oreste: il processo, 3 dicembre ore 20.30
Alcesti: la vita, 4 dicembre ore 20.30
Teatro Due, Parma
Alla maniera di una vera e propria rete, nel corso dei secoli la mitologia classica ha intrecciato fra loro le maglie di innumerevoli racconti, lasciandoci in eredità uno straordinario patrimonio narrativo. La rete del mito è stata calata infinite volte nel mare della cultura e percorrendolo, strascicando sul suo fondo, essa ha raccolto nomi, fatti, regole, atteggiamenti, modi di vedere il mondo, li ha trattenuti dentro di sé, dentro le meravigliose maglie delle sue storie. Per questo raccontare o ri-raccontare i miti classici significa contemporaneamente entrare, dalla porta principale, nella memoria della cultura antica: per guardare alla nostra con occhi mutati.
La rete del mito sarà narrata in quattro appuntamenti, ognuno dei quattro incontri approfondirà un grande mito dell’antichità classica, che rappresenta un “tema” altrettanto grande. Al cuore pulsante dell’argomento trattato si intrecceranno però anche le sue sfumature curiose, inattese, sorprendenti, talora perfino comiche. A narrare il mito, mettendo a fuoco i nodi culturali fondamentali che esso solleva, sarà lo scrittore e filologo Maurizio Bettini intrecciando l’esposizione teorica con l’attuazione di alcune scene dalle tragedie di riferimento grazie alla partecipazione degli attori Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.
Il primo mito da sviscerare sarà Edipo: la colpa (1 dicembre ore 18.00); tema centrale è la rovina che si accanisce su Edipo, facendo di lui il colpevole per eccellenza, senza che sia davvero responsabile delle sue azioni. Contro-tema saranno gli enigmi della Sfinge, e le numerose varianti su questo mostro, talune veramente bizzarre.
Di Elena: la bellezza si parlerà nei suoi aspetti meravigliosi e rovinosi insieme. Ma si narrerà anche del fantasma di Elena che Afrodite crea da una nuvola, e dei molti equivoci che attorno a questa nuvola si creano (2 dicembre ore 18.00).
In Oreste: il processo (3 dicembre ore 20.30) dopo aver fatto conoscere al pubblico i prodromi del matricidio - il sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone, la vendetta di Clitennestra, e l’uccisione di Clitennestra da parte di Oreste - si arriverà al vero e proprio processo di Oreste.
A concludere il ciclo di quattro incontri sarà Alcesti: la vita (4 dicembre ore 20.30). Il tema centrale è il dono della vita, che Alcesti fa al marito Admeto accettando di morire al posto suo.
Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org - tel: 0521.230242 – www.teatrodue.org
Maurizio Bettini è docente, filologo e scrittore (Bressanone, 1947). Insegna Filologia classica presso l’Università di Siena ed è direttore del centro interdipartimentale di studi “Antropologia del mondo antico” che riunisce classicisti, antropologi, storici, semiologi, cultori dell’arte e della letteratura, per uno studio delle culture antiche in una prospettiva ampia, non limitata a un singolo aspetto disciplinare. Coordinatore del dottorato “Il mondo classico: antropologia e teoria della cultura”, tiene seminari presso la University of California (Berkeley) e l’École des Hautes Ètudes en Sciences Sociales di Parigi. Curatore della collana Mythologica di Einaudi, Bettini è autore di romanzi tra cui Le coccinelle di Redún, (Einaudi 2004, vincitore del Premio Mondello) e Con l’obbligo di Sanremo (Einaudi 2013), saggi tra i quali ricordiamo C’era una volta il mito (2007), Alle porte dei sogni (2009), Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica (2012, Premio Mondello Critica 2013), Elogio del politeismo (2014). Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il mito di Arianna (con S. Romani), Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica e Il grande racconto dei miti classici (2015) Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico (2019); Ridere degli dèi, riderecon gli dèi. L'umorismo teologico (con M. Raveri e F. Remotti, 2020).
Fondazione Teatro Due sui social media: