Mostra fotografica "Il Teatro e mia Zia" - Corso Vittorio Emanuele II (Milano)
Milano

DAL 15 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRE
A MILANO, IN CORSO VITTORIO EMANUELE II, SARÀ ALLESTITA
LA MOSTRA FOTOGRAFICA “IL TEATRO E MIA ZIA”,
UN PROGETTO DI GRETA CAPPELLETTI E MARIOZANARIA,
CHE RACCONTA I MESTIERI DEL TEATRO,DAI PIÙ ICONICI AI PIÙ MISTERIOSI.
Corso VittorioEmanuele II sarà animato dai volti di 24 tra tecnici, attori, registi,attrezzisti, drammaturghi, danzatori…, protagonisti degli scatti di MarioZanaria e dei testi di Greta Cappelletti, in una carrellata che vuoleraccontare la complessità del teatro attraverso le sue maestranze.
Il titolo del progetto, che ha preso il via nell’autunno 2020 con la chiusuradelle sale teatrali a causa della pandemia, fa ironicamente riferimentoall’intento di spiegare ad una “zia immaginaria”, quella che a ogniriunione di famiglia, chiede che lavoro facciamo senza mai riuscire a capirlo fino in fondo, i mestieri del teatro, sconosciuti ai più. L’idea è nataproprio dall’urgenza di dare corpo e voce ai lavoratori dello spettacolo inun momento di crisi, come si evince dalle parole dell’autrice, GretaCappelletti: “La domanda provocatoria che mi sono fatta è stata: quantola macchina teatrale può considerarsi necessaria se mia zia ancora non hacapito il mio mestiere?”
Il risultato della collaborazione con il fotografo Mario Zanaria è un incontrotra fotografia e narrazione, che si articola in una serie di ritrattitestimonianti la complessità del teatro, rivelando cosa c’è oltre il buiodelle quinte.
Racconta Zanaria: “Abbiamo chiamato a raccolta nel mio studio diversiprofessionisti dello spettacolo milanese, trasversali per notorietà e pergenerazione, lasciando che il teatro venisse suggerito dall’uso delle luci edalle quinte del set. Ne è emerso un progetto fotogra&co che è una sortadi archivio di quelle che sono le maestranze teatrali”.
La mostra è concepita come uno spettacolo teatrale, il cui copione intesseun dialogo tra il pubblico e le professioni del teatro: ogni scatto èaccompagnato da una frase del soggetto ritratto, in risposta a “Comespiegheresti il tuo mestiere a mia zia?”. Ogni volto un lavoro diverso, unruolo più o meno conosciuto all’interno del teatro, in una combinazione diparole e scatti crea un terreno di continuo scambio tra fotograa-teatro-spettatore.
L’iniziativa prende vita fuori dai luoghi istituzionali, a cielo aperto, lungouna delle strade più centrali di Milano per raggiungere quante più personepossibili, restituendo il teatro anche a un pubblico di non addetti ai lavori.
La mostra “Il Teatro e mia Zia”, patrocinata dal Comune di Milano, è stata realizzata grazieal supporto di Banca Generali Private, Studio Legale Bird & Bird, Kairos Partners SGR ePerimetro, Media Partner dell’iniziativa. Uno speciale ringraziamento va alla Civica Scuoladi Teatro Paolo Grassi, al Teatro della Cooperativa, al Teatro dell’Elfo, al Piccolo Teatro,al Teatro Franco Parenti, al Parenti District – Art & Design, a tutti i soggetti che si sonogenerosamente prestati a farsi ritrarre e a ogni persona che ci ha aiutato a realizzare questoprogetto.
www.ilteatroemiazia.com - #ilteatroemiazia
Mostra fotogra&ca
“Il Teatro e mia Zia”
Dal 15 ottobre al 7 novembre 2021
Corso Vittorio Emanuele II – Milano
Accesso libero
Greta Cappelletti, vive e lavora a Milano dove scrive per il teatro e latelevisione, eventi culturali e aziendali. Si diploma al corso Autore della Scuola Civica Paolo Grassi ed è &nalista alla 53^ ed. del Premio TondelliRiccione con testo "Camera oscura", &nalista con "Persi" a Network NuovaDrammaturgia. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autoreLiv Ferracchiati, con cui fonda la compagnia teatrale The Baby Walk(Premio Giovani Realtà del Teatro, Premio Scenario). I loro lavori sono statipresentati in diverse realtà teatrali italiane e internazionali tra cui Theatrede la Ville (Paris), Teatro Elfo Puccini (Milano), Roma Europa Festival(Roma), Biennale Teatro di Venezia. I suoi lavori sono editi da CUE PRESS,Editoria e Spettacolo.