Neige Mouillée (Neve bagnata) la nuova canzone di Glomarì
Senza sede

Neige mouillée (Neve bagnata) è un sogno lucido nel mondo impressionista di Glomarì, una narrazione folktronica tra poesia e filosofia che trova piena espressione nel videoclip curato dalla stessa artista da ora disponibile su YouTube.
Vincitore del Premio Brassens di Marsico Nuovo dell’anno 2022, “Neige mouillée” è il primo brano in lingua francese scritto da Glomarì. Si tratta di una ballata folk intima e malinconica per voce e chitarra con pennellate di elettronica inserite in modo impressionista dal compositore elettroacustico Remo De Vico. “Neige mouillée” parla d’amore in chiave filosofica e riflette sull’accettazione del mutamento che coinvolge ogni molecola dell’universo, ogni singolo istante dell’esistenza.
E’ impossibile preservare in eterno la cristallina purezza della neve appena caduta, al primo raggio di sole inizierà a sgocciolare e il suo candore verrà intorpidito dal fango al quale si mescolerà dopo essere stata calpestata e spazzata. Eppure Glomarì non si dà per vinta, con questa canzone ci dimostra che mutamento non necessariamente coincide con deterioramento, smentendo il principio dell’entropia. Ed ecco che nel videoclip veniamo catapultati in uno scenario glaciale dove un personaggio fiabesco al femminile si cimenta in una missione rituale che sembra ricordare quello della libagione. Sul capo indossa un surreale cappello a teca dove custodisce un misterioso bicchiere di neve che sembra destinato ad una sorte “altra” rispetto allo sgocciolare del mondo. Questo perché la magia del gesto poetico può compiere il miracolo dei miracoli: quello della sublimazione. Glomarì sceglie di cantare questa canzone in francese, una lingua da lei padroneggiata solo in parte, proprio come accade nell'amore.
Ascolta il brano su Spotify e guarda il Videoclip su Youtube!
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Glomarì è un’artista dall’attitudine poliedrica. Dopo aver ottenuto la Laurea Magistrale in Architettura presso il Politecnico di Milano, parallelamente al mestiere dell’architetto, decide di intraprendere un percorso cantautorale. Il suo primo EP Inaccadimenti consiste in una trilogia di video-poesie che l’autrice ha scritto, sceneggiato e diretto curandone aspetti sonori e visivi. Nell’aprile del 2019 Mostarda, 2° episodio della trilogia, ha ottenuto il 1° premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” della 58. Biennale d’Arte di Venezia, è stato esposto nel Padiglione Venezia, nella Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna e, a novembre dello stesso anno, ha rappresentato il panorama italiano dei giovani artisti emergenti durante la 13esima giornata del contemporaneo in Oman presso la Stal Gallery di Mascate. Il 20 novembre 2020 viene pubblicato con “Metatron Group” il suo primo album A debita vicinanza. A giugno del 2021 si aggiudica il 1° posto nella sezione “Canzone d’Autore” del Premio Inedito con il brano “Maledetto detersivo”. Il 31 agosto del 2022 vince la terza edizione del “Premio Brassens” con il brano inedito “Neige mouillée”. Il 13 dicembre 2024 pubblica “La fiera dei miracoli” un omaggio alla poetessa Premio Nobel Wislawa Szymborska per celebrare il centenario dalla sua nascita. Il 21 giugno 2024, giorno del solstizio d’estate, pubblica “La forma del niente”, preludio concettuale a ciò che accadrà nel suo prossimo Album.