NUMEROSO, APPASSIONATO E DISCIPLINATO. UN PUBBLICO DI QUASI 40.000 VISITATORI ACCORRE A MERCANTEINFIERA AUTUNNO
Senza sede
Ilaria Dazzi “Questa 39ma edizione è l’edizione del coraggio”
- Mercanteinfiera quest'anno è qualcosa in più della consueta rassegna di arte, antiquariato, design d'autore e collezionismo vintage. E' la rappresentazione del coraggio e della disciplina. Il coraggio è quello della macchina organizzativa di Fiere di Parma che in un mese ha consolidato tutte le attività che in tempi normali si condensano in quattro. La disciplina invece è quella dei visitatori che, a questa 39ma edizione, sono accorsi numerosi, appassionati e rigorosamente "mascherati". Un'affluenza inaspettata anche da parte degli stessi espositori che hanno accolto con una qualità espositiva straordinaria quasi 40.000 visitatori – tra operatori e semplici appassionati – ovvero un pubblico non lontano da quello storicamente richiamato dal salone (circa 52 mila ingressi nell’autunno 2019).
“Questa edizione ha richiesto grandi sforzi in termini organizzativi, ma proprio questo impegno di squadra e la determinazione a rendere possibile tutto senza mai venire meno alla sicurezza, ha reso il salone ancora più speciale - ha affermato Ilaria Dazzi Brand Manager di Mercanteinfiera. Abbiamo favorito l'accredito online per evitare code e attese, personale addetto ha presidiato i padiglioni - continua Dazzi - per controllare il rispetto delle norme e che non si verificassero assembramenti.
I dati di affluenza - conclude Dazzi - hanno dimostrato che le fiere, anche al tempo del Covid si possono fare”.
Ad andare a caccia di rarità tra i padiglioni di Mercanteinfiera, dunque, migliaia di treasure hunter, collezionisti e curiosi. Tra gli 800 espositori, alcune rarità in mostra come un antico vascello in giada, due obelischi del ‘700 in legno palissandro e marmi antichi (valore 60 mila euro), un Atlante del 1776 (valore 25 mila euro), uno scrittoio da viaggio in tartaruga e madreperla di Pierre Gole (valore 60 mila euro), una cassettiera intarsiata del ‘600 firmata dell’ebanista Thomas Hache o quattro lampadari a spirale realizzati ciascuno con 10.000 Swarovski che hanno illuminato i ballerini della prima edizione della trasmissione "Ballando con le stelle". Il prezzo non era proibitivo, ma le dimensioni decisamente sì: 3 mt di altezza.
Un arcipelago di suggestioni quello di Mercanteinfiera passate dal design storico firmato Gio Ponti, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Romeo Rega, dalla moda vintage (Chanel, Hermés, Versace, Louis Vuitton solo per citare alcune griffe) e dai preziosi: un tripudio di zaffiri claire de lune, brillanti cabochon, diamanti e smeraldi come quelli di una minuscola pochette degli anni ’30, rigorosamente in oro.
Che l'appuntamento di Fiere di Parma sia ormai diventato a pieno titolo un punto di riferimento per la community anche internazionale lo ha dimostrato la presenza, seppur in un anno così particolare, di compratori da Francia, Belgio, Inghilterra, Turchia e persino America, arrivati nel nostro Paese dopo essersi sottoposti ai vari protocolli di sicurezza.
Presenti, tra i vari appassionati, anche molti “gourmet” della moda anni ’20 richiamati dalla collaterale “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” per celebrare i strabordanti anni ruggenti. Sono gli anni in cui Alfonsina Strada partecipa al Giro d’Italia (1924), che Josephine Baker conquista il mondo con un gonnellino di 16 banane, che Annemarie Schwarzenbach poetessa e fotografa svizzera diventa con il suo boyish look musa dello stile androgino. Un cambio di paradigma di cui si rende protagonista - oltre all'abito che si accorcia - anche il gioiello. Vistoso, non costoso da cambiare secondo l'umore e soprattutto che le donne possono acquistare senza aspettare la generosità dei mariti.
La collaterale è stata curata da Paolo Aquilini direttore del Museo della Seta di Como e Clara Cappelletti con la collaborazione della Fondazione Setificio, dell'Associazione Ex Allievi del Setificio ed il contributo di Ostinelli Seta, Clerici Tessuto, Bianca Cappello (storica e critica del gioiello) e Samuele Magri (storico dell’arte).
Mercanteinfiera torna sabato 6 marzo 2021.