NUOVA STAGIONE TERMICA VECCHIE TARIFFE SPECULATIVE LO SCANDALO DELLE TARIFFE DEL TELERISCALDAMENTO CONTINUA
Parma

NUOVA STAGIONE TERMICA VECCHIE TARIFFE SPECULATIVE
LO SCANDALO DELLE TARIFFE DEL TELERISCALDAMENTO CONTINUA
IREN oltre a fare pagare il calore del termovalorizzatore ai prezzi del gas intasca pure il differenziale IVA
Inizia la nuova stagione termica senza che IREN abbia modificato di una virgola le tariffe del teleriscaldamento. Nonostante il 70% del calore erogato dalla rete provenga dal termovalorizzatore e sia quindi già pagato con il servizio rifiuti, IREN, dalla sua posizione di monopolio, continua ad imporre a 35.000 parmigiani tariffe calcolate sulla base del costo del gas.
Siamo andati a vedere sul sito della multiutility le tariffe trimestrali che devono essere pubblicate per legge. Se si confronta il primo trimestre 2021 con il primo trimestre 2022 si registra un incremento del 110%. Il costo per una utenza domestica base è stato più che raddoppiato passando da 92,00 a 194,00 € per MWh. Un incremento del tutto ingiustificato posto che la principale materia prima per la produzione di calore, ovvero i rifiuti, non solo non rappresentano un costo per IREN, ma sono addirittura un’entrata.
Non è però finita. Abbiamo scoperto una cosa che crediamo meriti una ulteriore segnalazione alle autorità competenti e alle associazioni dei consumatori. Il calore derivante da impianti di cogenerazione ad alto rendimento quale è quello del termovalorizzatore (tariffa tipo 1) costa addirittura di più di quello derivante da generatori a bassa efficienza come le caldaie a metano utilizzate da IREN a supporto della rete (tariffa tipo 2): 194,00 contro 175,00 € per MWh.
L’utente domestico finale non si accorge però della differenza. Se infatti a questi prezzi applichiamo l’IVA di legge, il 10% per il calore ad alta efficienza e l’aliquota ordinaria del 22% per l’altra tipologia, otteniamo l’identica cifra di 213,5 €/MWh
Di fatto IREN, oltre a fare pagare il calore del termovalorizzatore come il gas, con un ulteriore incremento della tariffa del tutto arbitrario si intasca pure il differenziale dell’IVA agevolata che dovrebbe invece andare a beneficio del consumatore finale.
Torniamo quindi con forza a chiedere un intervento del Comune su IREN perché ponga uno stop a questa speculazione ai danni degli utenti parmigiani del teleriscaldamento. Anche l’Europa chiede che le bollette siano ridotte non con bonus a carico della fiscalità generale, ma recuperando gli indebiti extraprofitti degli operatori dell’energia.
Dai rappresentanti di IREN che, su richiesta di Europa Verde saranno ascoltati in Commissione Consiliare Ambiente martedì 25 ottobre alle ore 18.00 presso la sala del Consiglio Comunale, ci attendiamo una proposta concreta per ridurre strutturalmente la tariffa già a partire da questa stagione termica adeguandola ai reali costi di produzione, come sta facendo Hera per la rete di teleriscaldamento di Ferrara su forte insistenza del Comune.
Visto che le commissioni consiliari sono pubbliche, auspichiamo inoltre un’ampia partecipazione di tutti i cittadini interessati.
Enrico Ottolini
Gruppo consiliare Europa Verde - Verdi - Possibile