Perchè vedere la mostra "Miró - Il costruttore di sogni" di Annalisa Airò
Venerdì 13 settembre 2024 - Domenica 23 febbraio 2025
Roma, RM, Italia
Questa mattina, 13 settembre, si è tenuta al Museo Storico della Fanteria di Roma la presentazione in anteprima stampa della mostra Miró - Il costruttore di sogni che aprirà al pubblico domani, sabato 14 settembre. L’esposizione, prodotta da Navigare srl con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Instituto Cervantes di Roma e della Regione Lazio e Città di Roma, è a cura di Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo.
Il progetto, illustrato alla stampa dal curatore Vincenzo Sanfo, si compone di una selezione di 140 opere realizzate tra il 1924 e il 1981, poco conosciute al grande pubblico, poiché appartenenti a collezionisti privati, rappresentative dell’arte di Miró, del suo rivoluzionario linguaggio e delle sperimentazioni che hanno caratterizzato circa 60 anni della sua lunga esistenza (1893-1983),
In un periodo difficile come quello in cui stiamo vivendo, la lezione di Mirò, produttore di sogni, appare come un salvavita quanto mai efficace. “Ed è qui che sta il segreto del grande successo di Miró, quello di saper comunicare, con i suoi dipinti, quella gioia di vivere che spesso abbiamo perduto. Miró con i suoi colori, il suo segno forte e deciso, a volte primitivo, nella sua apparente semplicità, aggredisce il nostro sguardo, lo catalizza, facendoci sprofondare in un universo infantile che, anche se sepolto nelle profondità del nostro io, è comunque sempre dentro di noi”, racconta Sanfo.
In particolare la mostra, caratterizzata da un allestimento straordinariamente “ordinato” ed efficace, si caratterizza per la particolare attenzione alla singolarità del grande artista e alla sua eccezionale attitudine alla libertà, alla sperimentazione e all’indipendenza da ogni dogma artistico. Molto interessanti sono le ceramiche esposte dipinte a mano che ben rappresentano “il sogno” di Mirò e completano perfettamente l’esposizione. In particolare, tra le opere esposte, spiccano numerose litografie curate da stampatori e incisori come Fernand Mourlot, al quale si deve la straordinaria resa di colore nel procedimento di stampa delle preziose opere grafiche.
L’esposizione comprende anche una piccola sezione intitolata Miró e i suoi amici con una decina di opere di Man Ray, Picasso, Dalí, e fotografie di Cohen e Bertrand.
L’allestimento al Museo Storico della Fanteria risulta particolarmente riuscito, sia per la gradevolezza della sede ospitante, sia per la comodità e la facilità di raggiungere il sito, aspetto questo da non sottovalutare nell’attuale contingenza romana.
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