PLATANI DI VIA LA SPEZIA – L’ALTERNATIVA PROGETTUALE PER SALVARLI ESISTE
Venerdì 27 giugno 2025 - Mercoledì 30 luglio 2025
Parma

Alleanza Verdi Sinistra: spostare la pista ciclabile è solo questione di volontà politica
Appello all’assessore De Vanna e alla maggioranza in Consiglio comunale di Parma in vista del voto previsto per lunedì
La vicenda dei platani di Via La Spezia, venuta alla luce solo grazie all’intervento di Enrico Ottolini in Commissione consiliare, fa emergere l’approccio che accompagna da decenni ogni progetto infrastrutturale: gli alberi e il suolo sono sempre sacrificabili perché considerati privi di valore, dalla politica e dai progettisti, rispetto alle esigenze del traffico e dello “sviluppo”. E come nel caso della Via Emilia Bis, i progetti ed i tracciati vengono presentati come immodificabili e senza alternative.
Questo approccio non è più accettabile e deve essere rovesciato. Come Alleanza Verdi e Sinistra riteniamo prioritario adeguare e mettere in sicurezza Via La Spezia tra Parma e Collecchio, un tratto di strada diventato un imbuto di traffico anche per causa di una dissennata “pianificazione” che ha moltiplicato gli insediamenti e gli accessi diretti sulla Statale. Ma questo adeguamento va fatto partendo dal principio che i platani monumentali devono essere salvaguardati. Anche perché le alternative esistono.
Se il problema è lo spazio da lasciare tra i platani e i guard-rail (che regolamenti esistenti solo in Italia impongono di realizzare per ogni nuova opera stradale), quello spazio lo si può recuperare adeguando la sezione stradale sul lato opposto della carreggiata togliendo la prevista pista ciclabile.
Non è infatti scritto da nessuna parte, nemmeno nel Biciplan e nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di recente adottato dal Comune di Parma, che il collegamento ciclabile tra Parma e Collecchio debba per forza essere adiacente alla statale, con tutto quello che ne consegue tra l’altro in termini di sicurezza e della qualità dell’aria respirata dai ciclisti.
Ci sono tracciati alternativi migliori, sia per scopi ricreativi che per la mobilità ciclabile verso i luoghi di lavoro, come quello previsto dallo stesso PUMS che passa da Vicofertile e da lì può raggiunge l’area artigianale di Lemignano. Dall’altro lato, a Sud, si può pensare di raccordare la pista ciclabile prevista sull’argine del Baganza, a lato di strada Farnese, con Vigheffio, Stradella e San Martino Sinzano.
L’alternativa progettuale in grado di adeguare Via La Spezia e di salvaguardare i platani si può dunque trovare, basta avere la volontà politica per farlo. Come Alleanza Verdi e Sinistra ci dispiace e sinceramente non capiamo perché l’amministrazione comunale di Collecchio, per altri versi attenta alle questioni ambientali, abbia approvato il progetto ed accettato il taglio di 60 platani nel tratto di competenza.
Tutto ora dipende dal Consiglio comunale di Parma nel quale verrà portato ai voti il progetto il prossimo lunedì. Ci rivolgiamo per questo alla maggioranza e in particolare all’assessore ai lavori pubblici De Vanna, neosegretario cittadino del PD, affinché venga fermato uno scempio evitabile chiedendo ad ANAS un’alternativa progettuale coerente con la tutela del verde e la programmazione comunale della mobilità sostenibile.
Se l’intenzione del PD, come dichiarato dallo stesso De Vanna, è aprire un dialogo in vista delle prossime amministrative, servono fin d’ora segnali concreti nelle scelte che riguardano le infrastrutture, il verde e la gestione del territorio. Confidiamo in un esito positivo della vicenda, anche perché i tronchi tagliati di 96 platani rappresenterebbero un serio ostacolo all’avvio di un percorso di confronto.
Parma 27 giugno 2025
Nicola Dall’Olio e Sara Fallini, coportavoce Europa Verde Parma
Roberto Ranalli, coordinatore provinciale Sinistra Italiana