"Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e Novecento", al museo Renato Brozzi di Traversetolo
Traversetolo - Museo "R. Brozzi", Traversetolo PR
Dall'11 febbraio al 30 settembre 2021. Apertura giovedì 11 febbraio alle ore 11.
Al museo Renato Brozzi di Traversetolo (Parma) un’esposizione unica nel suo genere, cheoffre per la prima volta, a livello nazionale, una panoramica globale sulla scultura animalierin Italia, con oltre 100 opere e più di 50 artisti rappresentati. Con il patrocinio di “Parma2020+21”, è curata da Alfonso Panzetta e Anna Mavilla
Cento anni fa, per Renato Brozzi (Traversetolo 1885-1963) il 1920 scoccava all’insegna dicommissioni ed eventi che ne avrebbero consacrato definitivamente la fama di animalista, anzi del «piùgrande Animaliere italiano dopo il Pisanello», secondo la definizione solenne e lapidaria coniata da Gabriele D’Annunzio.
Da qui le ragioni della mostra Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e Novecento,promossa dal Comune di Traversetolo e dal museo dedicato allo scultore e cesellatore, incisore e orafotraversetolese, nell’anno di “Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21”.
Una mostra che affronta per la prima volta in modo unitario, a livello nazionale, un genere distraordinaria originalità e bellezza – l’animalismo - mai trattato, finora, con uno sguardo globale, mairaccolto ed esemplificato in un’unica esposizione. L’evento, dunque, intende non solo rendere omaggio aun artista che in questo particolare genere fu subito in prima fila, ma anche far conoscere unorientamento specifico proiettato nel contesto artistico internazionale - e all’epoca particolarmentestudiato e apprezzato - attraverso le opere dei principali esponenti italiani (molte delle quali pococonosciute o presentate al pubblico per la prima volta, perché appartenenti a collezioni private).
La mostra aprirà giovedì 11 febbraio 2021 alle ore 11 e rimarrà visitabile fino al 30 settembre 2021.
Saranno presenti, nello spazio all’aperto della Corte Agresti, l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, il sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto, l’assessore alla Cultura del Comune di Traversetolo Elisabetta Manconi, i curatori dell’esposizione, Alfonso Panzetta e Anna Mavilla, Giuseppina Benassati, funzionario dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, responsabileCatalogo online IMAGO, Alessandro Gallo, fondatore e amministratore unico di ARTernative srl.
Ingresso al museo rigorosamente contingentato, nel rispetto delle misure anticovid-19.
L’esposizione, curata da uno specialista di scultura italiana dell’Ottocento e Primo Novecento comeAlfonso Panzetta, e da Anna Mavilla, curatrice onoraria del museo, costituisce, come detto, la primaindagine specifica sulla scultura zoomorfa in Italia, un genere mai sino a ora sondato con precisione e che,con differenti intensità e poetiche, è stato praticato da circa 350 artisti, e ancora oggi, nel contemporaneo,risulta molto amato dagli scultori emergenti.
Vi sono rappresentati, con oltre 100 opere, più di 50 artisti animalieri, dai più memorabili - Rembrandt Bugatti, Duilio Cambellotti, Guido Cacciapuoti, Antonio Ligabue, Guido Righetti, Sirio Tofanari, FeliceTosalli - ad altre importanti personalità, fino a scultori meno rinomati, la cui produzione è ancora in granparte da ricostruire. Particolare attenzione è anche rivolta alla produzione animalista di quegli artisti del territorio per i quali la presenza tonificante di Renato Brozzi costituì un riferimento fertile e imprescindibile(Pietro Carnerini, Cornelio Ghiretti, Mario Minari, Armando Giuffredi, Ercole Vighi).
Professoressa Anna Mavilla “La mostra allestita nel museo Renato Brozzi mette in luce la ricchezza della scultura animalista italiana fra Otto e Novecento, indagando al contempo l’originale specificità dell’artistatraversetolese nell’ambito di questo particolare genere. Grazie ad essa la figura di Brozzi ritrova unarivisitata luce, sia perché ne viene sottolineato quel particolare fervore creativo cui è legata la sua leggendadi «animaliere» prediletto da D’Annunzio, sia perché ne mette in risalto il ruolo carismatico nell’orientaretutta una generazione di scultori e cesellatori conterranei verso le tematiche animaliste.”
Professor Alfonso Panzetta "Il genere dell’animalismo in scultura ha rari riferimenti bibliografici in Italia a dispetto del grande interesse collezionistico esistente, ma ancor più inesistenti sono state le occasioni di veder allestite esposizioni sul tema. Quella di Traversetolo è da considerare certamente come una mostra illuminante della grande qualità di questo genere plastico nel suo periodo aureo, tra Otto e Novecento, quando Brozzi si confrontava, da protagonista assoluto, con artisti di grande livello nazionale e internazionale. Una “età d’oro” dell’animalismo da considerare apice di un genere che in Italia ha origine in pieno clima neoclassico.”
Il catalogo che accompagna l’evento espositivo, oltre a riprodurre a colori le opere presenti nell’allestimento della mostra, è l’occasione per indagare tale genere nella scultura italiana fra Otto e Novecento, con un’attenzione particolare agli animalisti contemporanei a Brozzi, molti dei quali suoi compagni nella Prima Mostra nazionale dell’animale nell’arte del 1930, primo importantissimo banco di prova per oltre cento artisti accomunati da questo speciale orientamento.
La pubblicazione, edita da Edifir – Edizioni Firenze, di oltre 200 pagine, contiene un importante contributo di Alfonso Panzetta sugli animalisti contemporanei a Renato Brozzi nella mostra del 1930, accompagnato da un ricco corredo fotografico di più di 200 immagini, e un saggio di Anna Mavilla sulpercorso creativo dell’artista e sul suo particolare gusto animalier nel contesto della cultura italiana del primo Novecento.
La mostra ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del bando “Piani 2020 in materia di biblioteche, archivi e musei” (l. r. 18/2000) dell'Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna – Ibc e ha il sostengo delle aziende All Glass, Caggiati, Continental Semences, Elettric80, Parma is. Il Comune di Parma la patrocina tra gli eventi di “Parma 2020+21 Capitale della cultura italiana”. La startup ARTernative collabora per rafforzare i servizi a favore dei visitatori, con particolare attenzione alle esigenze dei pubblici svantaggiati.
Museo e mostra sono aperti dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18, la domenica dalle 15.30 alle 18. Il sabato e nei giorni festivi è necessaria la prenotazione con almeno un giorno di anticipo, come stabilito dal decreto “Riaperture” del 21 aprile u.s. L’ingresso, in base alla situazione sanitaria da covid-19, sarà contingentato e avverrà secondo procedure di sicurezza.
Per prenotazioni e informazioni: 0521 842436, biblioteca@comune.traversetolo.pr.it
Biglietto: € 5; ridotto € 3 per gruppi e per soci FAI, € 2 per studenti oltre i 18 anni.
Ingresso gratuito per le scolaresche e gli insegnanti accompagnatori, per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per i residenti nel Comune di Traversetolo, per gli studenti frequentanti le scuole di Traversetolo, per igiornalisti di arte, cultura, cronaca (dietro presentazione di tessera di iscrizioneall’Ordine), per i funzionari di Soprintendenze, Musei dello Stato italiano e Ministero per i Beni e le attività culturali (dietro presentazione di tessera di riconoscimento, se non conosciuti o annunciati).
Per visite guidate e informazioni: 0521 842436, biblioteca@comune.traversetolo.pr.it, www.museorenatobrozzi.it