SCOPRIAMO INSIEME COME FUNZIONA LA SANITÀ’ CHE CI PROTEGGE ECCO L'UNITÀ’ OPERATIVA DI EMERGENZA TERRITORIALE
Provincia di Parma

Prosegue l’incontro con i protagonisti del sistema sanitario.
Cosa fanno medici e infermieri che operano sui mezzi del soccorso
Il Sindaco ricorda: “Non intasiamo il 118. Chi ha sintomi chiami il medico di famiglia”
“In questo viaggio all’interno della macchina enorme della sanità pubblica, vi ho parlato fin qui dell’attività del pronto soccorso e di quella dei volontari delle Pubbliche Assistenze e dei militi della Cri che operano nel nostro Ospedale di Vaio.
Oggi vorrei presentarvi il lavoro straordinario dell’unità operativa di emergenza territoriale di Vaio. Che per dirla in termini molto semplici rappresenta la capacità e la competenza tecnica dell’Ospedale che quando c’è una chiamata si muove e va direttamente dal malato”.
Così il Sindaco Andrea Massari presenta l’unità che è portata avanti dai “118ttisti”, ovvero quei medici e quegli infermieri che lavorano sui mezzi del soccorso.
“Sono figure altamente specializzate che fin dall’inizio del loro percorso professionale vengono addestrate per gestire il rischio chimico e biologico – prosegue il Sindaco –. Un livello d’esperienza arricchito dal principio dell’emergenza coronavirus con corsi ultra mirati per gestire al meglio il contatto con pazienti che possono avere contratto l’infezione”.
Si tratta di corsi aggiornati costantemente dal Ministero e che non trascurano nemmeno i dettagli che, per noi che non siamo medici, possono apparire marginali. Ad esempio, una grande importanza la riveste non solo l’indossare e maneggiare tutte le protezioni ma anche la svestizione al termine di un intervento e come e dove vengono depositati questi strumenti.
“Ho sentito chi lavora nell’unità operativa – spiega Massari – e ho trovato non solo laconsueta determinazione ma anche la soddisfazione per come stanno lavorando la centraleoperativa del 118 – facendo da filtro e trasmettendo le informazioni che permettono a questiprofessionisti di lavorare in sicurezza – e la direzione dell’ospedale di Vaio. Insomma, ilcoordinamento c’è, funziona ed è al nostro servizio”.
COSA FARE PER AIUTARE L’UNITA’ OPERATIVA
E noi cosa possiamo fare per aiutare questi professionisti? Se avvertiamo dei sintomi quali tosse e raffreddore, non andiamo al Pronto soccorso o in ambulatorio. Semplicemente prendiamo il telefono e chiamiamo il nostro medico di famiglia, che da quel momento ci dirà cosa e come fare. “E inoltre, se parliamo di telefono, non intasiamo il 118 con le chiamate”, si raccomanda il Sindaco – Partiamo sempre dal nostro medico. Ok?”.