Teatro delle Briciole Stagione 2018/19
Parma - Teatro delle Briciole, Parco Ducale, Parma, PR, Italia
«Accontentiamoci di riparare poche cose. Poche cose, è già molto. Una sola cosa riparata ne cambia altre mille». Le parole che lo scrittore John Berger fa dire alla madre, in un racconto del 2005, in risposta alle pulsioni rivoluzionarie del figlio, contengono una molteplicità di significati, che ci piace adottare come esergo per la stagione 18/19. La parola “riparare” allude alla cura di ciò che esistendo ha lasciato una traccia, è un elogio della prudenza lungimirante che si oppone agli imprevedibili rischi o agli aspri ostacoli di una nuova nascita, di una totale cancellazione, di una negazione radicale. Proviene da uno sguardo, non a caso materno, animato da un’attenzione vigile e partecipe, che contempera rinnovamento e memoria, che protegge e risana senza distruggere e annichilire.
LE RASSEGNE
Alle tre rassegne che compongono da molti anni la stagione, che sono altrettante proposte per un avvicinamento e una scoperta del teatro di oggi per tutte le fasce di età, si aggiunge quest’anno una nuova nata, Punta al Parco, un calendario di spettacoli dedicati alle ragazze e ai ragazzi nell’età dell’adolescenza, realizzata con l’obiettivo di dare continuità alla loro esperienza di spettatori teatrali, in quella fase particolare della crescita che sta tra l’abbandono dell’infanzia e l’avvicinamento all’età adulta.
Le rassegne saranno arricchite in marzo dalla sesta edizione del Festival di teatro di figura Impertinente e in maggio dalla terza edizione di May days, incontro con la danza d’autore. Aggiunge inoltre valore all’intreccio di programmazione così delineato anche il respiro europeo di un nuovo progetto, L’Europa a Parma, l’innovazione nel teatro per le nuove generazioni, che con il contributo della Fondazione Cariparma porta a Parma artisti di spicco da Spagna, Francia, Belgio, Finlandia, che rinnovano il teatro inventando un nuovo funambolismo su cubi di legno, come il madrileno Nacho Flores in Tesseract, o fondendo video live, teatro d’oggetti e teatro fisico come i catalani Agrupacion Senor Serrano, che riflettono su una società a due velocità, in cui un divario incolmabile separa mondi confinanti (Birdie), e come i finlandesi Livsmedlet, che trasformano i corpi degli interpreti in scene viventi dove si racconta il dramma dei migranti (Invisible Lands), o donando al teatro di figura una nuova, clownesca e toccante drammaturgia sul rapporto tra padri e figli, come il belga Alain Moreau (Pourquoi pas!).
Weekend al Parco
La rassegna Weekend al Parco offre ad adulti e bambini l’opportunità di un tempo speciale da vivere insieme, per condividere, figli e genitori, nipoti e nonni, in un ambiente e un clima protetto dagli obblighi e dalle scadenze dell’agenda quotidiana, la scoperta dell’unicità del teatro, la sua capacità di stimolare il confronto, la comunicazione delle emozioni, la riflessione e il confronto ragionato sui temi affrontati, su modalità di espressione diverse da quelle consuete.
Serata al Parco
La rassegna Serata al Parco abbozza un piccolo atlante del teatro di oggi in cui vengono proposte le tendenze creative di alcuni tra gli artisti più coerenti e più aggiornati della scena contemporanea, che nei loro lavori raccontano e reinventano il presente e insieme riflettono sulla scrittura teatrale, su che cosa è fare teatro oggi. Si pensi a Sotterraneo e al suo modo di esplorare le contraddizioni della società delle distrazioni digitali di massa con uno dei loro giochi interattivi che coinvolgono gli spettatori e ironizzano in modo dissacrante e antiretorico sui cliché e sulle abitudini di tutti (Overload). O a come Davide Enia, con una poetica e un linguaggio totalmente diversi, conferisca un respiro epico al dramma dei migranti grazie all’uso, in lui divenuto sempre più intenso e toccante, della tecnica del cunto e del dialetto siciliano (L’abisso). O ancora, a come il tema della minaccia dell’esaurirsi dell’acqua come bene comune suggerisca a Carrozzeria Orfeo un’apocalisse tragicomica e surreale abitata da perdenti che però non rinunciano a resistere (Cous Cous Klan), e a come il corpo possa diventare fonte di umorismo e libertà, di movimento senza limiti che osa scoprire una bellezza non conforme nella danza di Silvia Gribaudi (R.osa). E ancora, si pensi a come il tema del rapporto tra la persona transgender e la società dia vita nel lavoro di Liv Ferracchiati a una riflessione coraggiosa sulla ricerca dell’identità che riscopre le forme di un oratorio civile grazie al confronto serrato tra un coro e un elemento perturbatore (Un eschimese in Amazzonia). Un forte significato di riscoperta del teatro come rito laico di forte pathos collettivo ha il ritorno, nel quarantennale dell’assassinio di Aldo Moro, di Marco Baliani narratore di una ferita ancora aperta della società italiana (Corpo di stato). E la ritualità dell’esperienza che attori e spettatori condividono sulla scena e intorno ad essa è uno degli elementi che hanno contribuito all’idea con cui Alessandro Serra e Sardegna Teatro hanno trasferito il Macbeth di Shakespeare nelle profondità ancestrali della cultura del carnevale sardo (Macbettu), mentre un’immersione nella autenticità della cultura sarda è anche quella che ci offre la Compagnia Is Mascareddas, che fa vivere sulla scena i pupazzi delle sorelle cagliaritane Coroneo, artiste-artigiane di grande raffinatezza e interpreti sensibili della Cagliari umiliata e offesa dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale (Venti contrari). Una riscrittura di Shakespeare, di tutt’altro segno rispetto all’operazione di Serra, è anche quella proposta da Bruno Stori con Shakespeare tradito, in cui egli si insinua nelle pieghe di alcuni capolavori del Bardo creando nuovi mondi teatrali che dissacrano con amore le pagine di quel grande.
IL TEMPO OLTRE LO SPETTACOLO
Luogo della visione, il Teatro delle Briciole è anche e sempre più luogo da un lato dell’esperienza diretta del fare teatro e dall’altro della riflessione e del confronto di idee sul teatro.
Nell’ambito della rete creata tra Teatro del Buratto, Teatro delle Briciole, Teatro Gioco Vita e Teatro del Drago al fine di realizzare una Scuola Nazionale di Teatro di Figura, in un contesto caratterizzato dall’impegno nella promozione del teatro di figura che trova nel citato festival Impertinente uno dei momenti di maggiore espressione, verrà inoltre proposto Animateria, promosso anche in collaborazione con il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari, un corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nel linguaggio del teatro di figura (le iscrizioni sono aperte fino al 23 novembre 2018).
UN CENTRO DI PRODUZIONE
La stagione 2018/19 vedrà in scena diciotto titoli di spettacoli di produzione, che gireranno in tournée nei teatri e nei festival in Italia e in Europa.
All’interno del percorso Pensare la città, che focalizza diverse attività del Teatro delle Briciole a partire da una riflessione poetica sul tema della città e i suoi abitanti in relazione ai luoghi e ai contesti urbani e architettonici, si inserirà un’ulteriore progetto, realizzato con il contributo della Fondazione Pizzarotti, rivolto agli adulti e curato da Elisa Cuppini, intitolato Panchine Parma. L’idea trae origine dall’identificazione delle panchine come oggetto urbano di forte connotazione sul piano della socialità condivisa, potente simbolo, pur nella sua limitatezza, di un generale processo di criticità e di perdita di valore d’uso.Avvalendosi della partecipazione di interpreti con competenze artistiche diversificate, il progetto intende strutturarsiattraverso una serie articolata di fasi. Prendendo le mosse da una mappatura di luoghi della città e da un censimento delle panchine esistenti, con una raccolta di immagini, foto e video, si proseguirà con l’organizzazione di interviste ai cittadini e di iniziative laboratoriali, in collaborazione con realtà associative che operano sul territorio. Il materiale così raccolto sarà elaborato, selezionato e trasformato in uno spettacolo conclusivo. Sempre nel contesto di Pensare la città si inserisce anche un progetto che verrà realizzato in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta: Della Galleria Nazionale (non) capisco un tubo,curato da Beatrice Baruffini.Con un percorso teatrale laboratoriale, un gruppo di bambini osservano e studiano alcune delle opere esposte nella Galleria Nazionale. Il materiale viene rielaborato e adattato ad un’azione scenica dove i bambini restituiscono il loro sguardo e i loro commenti sulle opere sussurrando nell’orecchio dei visitatori, adulti e bambini, attraverso lunghi tubi di cartone.
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La Stagione 2018/19 del Teatro delle Briciole è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Monteparma e della Fondazione Cariparma, con la collaborazione di Conad Centro Nord, Fondazione Pizzarotti, Università di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta e Biblioteca di @lice.
Informazioni e biglietteria
Teatro delle Briciole c/o Teatro al Parco, Parco Ducale 1, Parma
Informazioni Tel 0521 992044 - Biglietteria Tel 0521 989430
Orario biglietteria: da martedì a venerdì dalle 11 alle 14.30, giovedì dalle 11 alle 17, e un’ora prima degli spettacoli.
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole
Facebook: @teatrodellebricioleparma, Twitter: @TeatroBriciole, Instagram: teatrodellebriciole
IMPERTINENTE
FESTIVAL DI TEATRO DI FIGURA, SESTA EDIZIONE
6 APRILE, ORE 21
Davide Enia
L’ABISSO
di e con Davide Enia, musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri
una coproduzione Teatro di Roma, Teatro Biondo, Accademia Perduta Romagna Teatri
Dopo lo spettacolo la compagnia incontra il pubblico, conducono Martina Giuffrè, docente dell’Università di Parma
13 APRILE, ORE 21
Liv Ferrachiati/Campo Teatrale
UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA
ideazione, testo, regia Liv Ferracchiati
una produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Centro Teatrale MaMiMò, Campo Teatrale, The Baby Walk
spettacolo vincitore ex aequo Premio Scenario 2017
Dopo lo spettacolo la compagnia incontra il pubblico, conduce Roberta Gandolfi, docente dell’Università di Parma.
3 E 4 MAGGIO
MAY DAYS
INCONTRO CON LA DANZA D’AUTORE
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*Gli spettacoli Tesseract-Circo in equilibrio, Birdie e Invisible Lands vanno in scena grazie al contributo di Fondazione Cariparma nell’ambito del progetto del Teatro delle Briciole “L’Europa a Parma, innovazione nel teatro per le nuove generazioni”.
PUNTA AL PARCO
Proposte di teatro per i giovani
Punta al Parcoè un nuovo progetto del Teatro delle Briciole, una rassegna di spettacoli dedicata ai ragazzi nell’età dell’adolescenza, realizzata con l’obiettivo di dare continuità alla loro esperienza di spettatori teatrali, in quella fase particolare della crescita che sta tra l’abbandono dell’infanzia e l’avvicinamento all’età adulta. La rassegna propone spettacoli della scena nazionale e internazionale, che focalizzano i temi propri di quell’età, la bellezza e l’asprezza di questo passaggio, con i loro mondi immaginari. L’iniziativa intende avvicinare quindi un pubblico nuovo al teatro, invitarlo nei suoi spazi, renderlo partecipe alle sue attività, cercare e creare forme di inclusione artistica. Far vivere ai più giovani il teatro come nuovo luogo di “punta” di Parma.
La creazione di una relazione attiva e consapevole con il teatro sarà promossa anche attraverso momenti di piacevole convivialità e di riflessione condivisa, che arricchiscono la visione dello spettacolo: aperitivi a tema, momenti musicali, dj-set, incontri con gli attori e i registi degli spettacoli.
30 marzo ore 18.30
Compagnie Livsmedlet (Finlandia)
INVISIBLE LANDS/ TERRE INVISIBILI
Di Sandrina Lindgren e Ishmael Falke
Se esiste un teatro fisico nel senso letterale della parola, è quello della compagnia finlandese Livsmedlet, al suo debutto a Parma dopo un fortunato tour europeo. Sandrina Lindgren e Ishmael Falke fondono danza e teatro di figura trasformando i loro corpi in scene viventi dove si racconta il dramma dei migranti da una prospettiva diversa da quella mediatica. L’utilizzo del video live e l’intrecciarsi in scala di figure in miniatura con i corpi degli interpreti contribuiscono alla creazione di un mondo teatrale inventato, che gioca con la nostra percezione della realtà e della vita quotidiana.
27 aprile ore 18.30
Teatro delle Briciole
W – PROVA DI RESISTENZA
Di Beatrice Baruffini
Le giornate del 1922 nell’Oltretorrente di Parma trasfigurate con gli oggetti. Le barricate antifasciste si miniaturizzano sulla scena ma ingigantiscono nella memoria di un popolo. Lo spettacolo ha ricevuto una segnalazione speciale al premio Scenario nel 2013