Twelve Conversations, il terzo lungometraggio di Valla, torna a Felino
Felino

Twelve Conversations, il terzo lungometraggio di Valla, torna a Felino
Il film del regista felinese, ambientato nella graziosa Port Townsend (USA), torna al Cinema Teatro Comunale sabato 7 dicembre alle 21.00, grazie all’associazione Vivere il Cambiamento. Interverranno gli autori
Cosa spinge le persone a confidare l'una nell'altra? Un incontro casuale in un negozio di dischi sotterraneo, la profonda forza delle parole e il modo in cui a volte il futuro può rivelare il passato... Questa l’anima di Twelve Conversations, l’ultimo lungometraggio del regista indipendente felinese Emanuele Valla, girato nella graziosa cittadina americana di Port Townsend (vicino a Seattle – Stato di Washington) in 12 intense giornate nel gennaio 2018.
Il film, dopo il debutto negli States con diverse proiezioni accolte con entusiasmo così come la Prima italiana a Traversetolo (Parma) e le altre proiezioni in provincia negli anni scorsi (a Felino nel marzo del 2019) verrà proiettato al Cinema Teatro Comunale di Felino (via Verdi, 2) sabato 7 dicembre alle 21.00 grazie all’associazione Vivere il Cambiamento. Che aveva previsto la proiezione di Twelve Conversations per marzo 2020, ma sappiamo che il mondo in quei mesi mutò e portò con sé appunto grandi cambiamenti, non solo a livello globale.
La sceneggiatura è di Joshua W. Scott, cantautore di Seattle, conosciuto qualche anno fa grazie alla rete dei festival, autore anche delle canzoni, di cui verrà trasmesso un video saluto esclusivo in sala durante l’introduzione del regista e dei collaboratori che hanno reso possibile questa avventura, come il consulente artistico Dario D’Ambrosio, anche lui felinese, e il direttore della fotografia parmigiano Claudio Coloretti.
Qualche parola sul film: si tratta di una piccola produzione indipendente ricolma di “serendipità”. Il copione, nato dalla penna di Scott e consegnato nelle mani di Valla è stato per lui un dono. “Leggendolo – spiega Valla - ho sentito da subito una forte connessione con quanto scritto. Un messaggio per chi oggi, talmente connesso ai social da risultare disconnesso dal mondo reale, ha forse perso il valore delle vere conversazioni, dove ci si guarda negli occhi. Un film che sicuramente sarebbe entrato a far parte della mia collezione di ‘chicche’, anche se non mi fosse stata regalata l’opportunità di dirigerlo”.
Risale a settembre 2017 il primo seme del progetto, quando Valla è tornato a trovare Scott: tutto è decollato velocemente, da subito durante il casting sono emersi con chiarezza i due volti che avrebbero dato voce a Noah e Jane, i due protagonisti, rispettivamente interpretati da Gabe Smith e Laurie Getchell. “Sperimentare una nuova sensibilità– continua Valla - e raggiungere il traguardo di poter filmare con attori locali che si muovevano praticamente quasi in un unico ambiente, con un testo in inglese, è stata una sfida nella sfida. Ha trionfato una grandissima componente umana che si univa ad arte e passione che si respiravano ogni giorno, i cuori si scaldavano con musica, pittura e arte. Un sogno che si è realizzato, ancora più grande di quello che avrei immaginato da bambino, quando sognavo di prendere parte alle grandi produzioni degli studios hollywoodiani”.
La trama? Jane torna a Port Townsend, dove il padre, collezionista di dischi in vinile, aveva vissuto per anni. Ed è lì che qualcosa accade: l’incontro casuale con un ragazzo che porterà risvolti inaspettati. La colonna sonora ufficiale del film Twelve Conversations è composta da una selezione di brani della discografia di Joshua W. Scott, scelti dai diciannove album prodotti dagli anni Settanta ad oggi, che accompagnano la narrazione come una voce fuori campo che approfondisce gli stati d’animo dei protagonisti. Inoltre le canzoni che si sentono nel negozio di dischi di Noah sono del gruppo Tafel Musik, eclettica band dell’Appennino parmense che, utilizzando strumenti come didjeridoo, ukulele e banjo insieme agli strumenti classici del rock, sposa alla perfezione le atmosfere americane. La Sonata al Chiaro di Luna, eseguita al pianoforte, è di Matteo Bertoletti, di Traversetolo.
La proiezione, in versione originale sottotitolata in italiano, così da preservarne l’autenticità e le performance degli attori, è patrocinata dal Comune di Felino. Ingresso: posto unico 5 euro (biglietti acquistabili direttamente sul posto).
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