Giuseppe De Nittis: La vita moderna in mostra a Milano di Elisa Gennari
Milano - Palazzo Reale - Milano
Giuseppe De Nittis: La vita moderna in mostra a Milano
Improvvisamente ci troviamo distesi su un prato soleggiato in compagnia di un cagnolino, vediamo un in lontananza la vivacità dei cafè parigini e ad un tratto una donna ci invita a sorseggiare tè all’ombra di un albero. É il mondo colorato di Giuseppe De Nittis, nato a Barletta e che presto lasciò la sua terra per recarsi a Londra e a Parigi, dove imparò la lezione degli impressionisti e dove al dissolversi della forma unì la sapiente conoscenza dei grandi maestri italiani come Masaccio e Paolo Uccello, contribuendo ad arricchire il panorama artistico del XIX secolo. Attraverso le pennellate veloci e con un tocco quasi macchiaiolo, De Nittis cattura la mondanità creando giochi di luce e note di colore vibranti. I dipinti in mostra ritraggono le luci, gli amori, le persone e le risate di quella vita così semplice e così delicata di cui De Nittis si innamorò una volta arrivato a Parigi e che lo resero “più parigino dei parigini”. Il percorso espositivo si snoda tra le diverse fasi della vita di De Nittis, dagli esordi in Italia e a contatto coi Macchiaioli, fino al grande successo di cui godette nella Ville Lumière. Mentre ammiriamo le opere abbiamo l’impressione di passeggiare tra i giardini di Lussemburgo o di trascorrere una giornata in compagnia di amici a remare sul lago di Versailles. Accompagnati dalla piacevole musica in sottofondo, veniamo dolcemente introdotti ai compagni di viaggio di De Nittis e attraverso i loro racconti scopriamo una Parigi solare, vibrante e luminosa attraversata però anche da una vena nostalgica e poetica che caratterizza il realismo sentimentale di De Nittis. Le opere in mostra sono frutto della grande collaborazione tra la pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barlettae la Gam di Milano e tra queste sono visibili grandi capolavori come “La signora con l’ulster”, un cappotto irlandese stretto in vita meno formale e impermeabile che ci permette di ammirare tutta la bellezza della moda e del vestiario degli anni Settanta o Ottanta dell’800, oppure i ritratti dal gusto giapponese. Il talento e la bravura di De Nittis erano già noti all’epoca e il pittore si consegnò alla storia per essere un personaggio che con oltre 1000 dipinti, ha realizzato il testamento di un’epoca, cogliendo l’essenza della modernità attraverso luci e colori.
La mostra a palazzo Reale, a cura di Fernando Mazzocca e Paola Zatti, sarà visitabile fino al 30 giugno 2024