Parma - Chiesa di Santa Maria del Quartiere
La chiesa di Santa Maria del Quartiere, nel cuore dell'Oltretorrente (piazza Picelli), fu edificata nel 1604 in un'area nei pressi del quartiere militare, da qui il nome. Il committente fu Papirio Picedi, allora vescovo di Borgo S.Donnino e da lì a due anni vescovo di Parma.Il progetto è attribuito a Gian Battista Aleotti, artista della corte Farnese (suo il progetto del Teatro Farnese), ma certamente decisivi furono gli interventi di Giovan Battista Magnani. Una chiesa così importante non poteva che avere grandi pittori, come Pier Antonio BernabeiL'esterno della chiesa dalla caretteristica pianta esagonale equilatera appare spoglio con mattoni a vista e contrafforti angolari. La chiesa è sorretta da archi e pilastri compositi, alla sommità dei quali si apre la cupola affrescata nel 1626 da Pier Antonio Bernabei (1626-1629), con un Paradiso di gusto correggesco per la moltitudine di figure e l'accalcarsi delle pastose nuvole. Ai tre archi anteriori corrispondono l'ingresso e due cappelle che si uniscono formando una specie di vestibolo. Gli altri tre archi si aprono sul santuario e su due altari. Dietro l'altare maggiore del santuario si apre un secondo piccolo altare che accoglie in un ciborio a cappellina l'immagine della Madonna dell'Abbondanza, qui sistemata nel 1694. GLi angioletti che portano frutti e festoni sono di Alessandro Baratta (coevi).Bernabei si occupò anche di ricoprire di affresco le cappelle presso l'altare maggiore, i cui chiaroscuri sono di Gian Maria Conti delle Camere (1657), autore di alcuni analoghi lavori anche sui pilastri della Steccata. L'altare maggiore è opera dell'intagliatore Michelangelo Aschieri (1638), la volta è affrescata da Giulio Orlandini detto Del Purgo (1628).