Parco Fluviale del Taro

Il Parco del Taro si estende da Ponte Taro a Fornovo, la Corte di Giarola, sede del Parco, è situata a Pontescodogna, località di Collecchio.
La fauna del Parco è una della componenti più importanti a livello conservazionistico.
Il Parco del Taro è stato designato come Zona di Protezione Speciale (ZPS) e per questo rientra tra i Siti d’Importanza Europea della RETE NATURA 2000. Il riconoscimento è dovuto alla presenza di habitat che ospitano oltre 250 specie di avifauna migratoria e alla consistenza di alcune popolazioni che sono elencate nella Direttiva 79/409 CEE Uccelli.
Lungo la valle del Taro infatti, gli uccelli presentano una significativa rotta di migrazione e molti di questi si fermano a nidificare, come la Garzetta, la Nitticora, la Sterna comune, l’Occhione e il Topino, Numerosi sono i mammiferi, per molti dei quali il Parco rappresenta un importante corridoio di diffusione dalla montagna verso la pianura.
Nel fiume, dove l’acqua scorre veloce sui fondali di ghiaia e sabbia, vivono varie specie ittiche tipiche del tratto medio dei corsi d'acqua emiliani tributari del Po come i ciprinidi barbo, lasca e cavedano.
Tra gli anfibi, osservabili soprattutto ai margini del corso principale del fiume dove l'acqua scorre lentamente o ristagna, abbondano rane verdi, rospo comune e smeraldino, raganella, tritone crestato e punteggiato. Tra i rettili sono segnalati la testuggine palustre, la comune natrice dal collare che spesso si lascia scorgere mentre nuota alla ricerca di prede e la meno consueta biscia tassellata più strettamente legata all'ambiente acquatico.
Consorzio del Parco fluviale Regionale del Taro, Corte di Giarola - Strada Giarola 11 - Collecchio (PR) Tel. 0521 802688 Fax 0521 305732
Dal 2012 è gestito dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Occidentale