Torrile e Trecasali - Riserva naturale

Nell'ambiente dell'ecosistema palustre, in pochi anni sono state osservate più di 293 specie. Il periodo migliore per l'osservazione è la primavera, quando dai capanni di osservazione si possono avvistare le colorate Sgarze ciuffetto pescare sulle foglie della Ninfea gialla. E' comunque possibile osservare tutte le specie di ardeidi italiani che nidificano nella garzaia di importanza internazionale con più di 500 coppie. Poi le anatre: coloratissimi i maschi, mimetiche le femmine. Durante le migrazioni è possibile osservare stormi anche numerosi di Germano reale, Codone, Mestolone, Fischione, Alzavola, Marzaiola, Moriglione e Canapiglia. Ma la specie che in primavera attira maggiormente l'attenzione dei visitatori è il Cavaliere d'Italia, inconfondibile per le lunghissime zampe rosse, il piumaggio bianco e nero e il becco sottile. Gli isolotti che costellano gli specchi d'acqua della Riserva sono i luoghi preferiti dal Cavaliere d'Italia, oltre che dalla Sterna comune, per costruire il nido. Tra i trampolieri presenti anche la Pavoncella, la Pantana, il Totano moro, il Combattente, il Beccaccino ed il Chiurlo maggiore. Il fiume Po che scorre vicino è come una grande "autostrada" percorsa dai migratori. Così in primavera e in autunno arrivano all'Oasi specie rare come la Cicogna nera, il Falco pescatore, l'Aquila anatraia maggiore, il Mignattaio, la Spatola. Qualche segnalazione eccezionale avviene anche nel periodo invernale, come quelle della stupenda Aquila di mare e del velocissimo Falco pellegrino.
Nella foto la cicogna nera