Parma - Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a Gaione

Secolo XI - XVI - XIX - XX
Citata per la prima volta in un documento del 1111, la chiesa di Gaione è frutto di una vicenda costruttiva lunga e complessa.
Sui resti di una struttura romana (forse una villa) sorge nell’alto medioevo un primitivo luogo di culto di cui è stato rinvenuto il piccolo altare, in mattoni romani riutilizzati. La chiesa viene ricostruita nell’XI secolo, con pianta a tre navate e tre absidi semicircolari rivolte verso est. Di questa struttura restano oggi le tre navate, con le colonne in mattoni e pietra alternati, gli archi e la muratura soprastante, i muri laterali, mentre sono visibili nel presbiterio il tracciato degli absidi e la base di un secondo altare, più grande del precedente.
Nei secoli XVI e XVII la chiesa viene profondamente modificata: demolite le absidi, in corrispondenza della navata centrale sorge un profondo presbiterio rettangolare e vengono addossati alla chiesa dei corpi di servizio, tra cui la canonica. Le capriate della navata centrale sono sostituite con arcate in muratura, mentre la struttura di copertura rimane in legno. Nel corso del XIX secolo viene costruita l’unica cappella laterale e ampliata la canonica, mentre ai restauri condotti a partire dal 1952 si deve la ricostruzione dell’abside est e di parte del transetto e il ritrovamento della base di un’antica vasca, in cui probabilmente si amministrava il battesimo per immersione (prima campata sinistra).