Tizzano - Pieve di San Pietro

Secolo XI - XVIII
Citata per la prima volta in un documento del 1004, la pieve di San Pietro è certamente già edificata nel X secolo.
La forma della primitiva chiesa romanica non è nota. La pieve viene ricostruita probabilmente nell’XI-XII secolo, secondo uno schema comune alla maggior parte delle pievi realizzate nel parmense in quel periodo: pianta a tre navate concluse da absidi semicircolari orientate a est, con copertura a capriate in legno.
Di questa fase si conservano nell’edificio attuale la struttura delle navate, con pilastri cilindrici in pietra, e il portale laterale, con archivolto decorato a figure geometriche e croce centrale. Nella seconda metà del XVIII secolo la chiesa viene modificata: la navata centrale viene coperta con una volta in muratura mentre, al posto dell’antica abside semicircolare, vengono costruiti il presbiterio a pianta quadrata e le due sacrestie ai suoi fianchi. Si interviene anche in facciata, con il rifacimento del portale datato 1788. Il restauro terminato nel 1964 ha eliminato la copertura a volta e gli intonaci settecenteschi, restituendo alla chiesa una leggibile identità romanica e facendo affiorare tracce di affreschi quattrocenteschi. La principale particolarità della pieve di Tizzano consiste nella sua collocazione, isolata in cima a un monte, a dominare un’ampia area circostante; la presenza della chiesa è visivamente sottolineata dalla massiccia torre posta in facciata, che svolge la funzione di campanile e di accesso e l’avvicina al tipo di chiesa, particolarmente diffusa in Francia, detta a clocher-porche.