Corniglio: la Crocefissione di Walter Madoi nella chiesa di Sesta

L’affresco della Crocefissione nella chiesa parrocchiale di Sesta Inferiore (Corniglio - Parma - Italia)
Sulla parete destra campeggia la grande Crocefissione: il Cristo e la Madre, i due ladroni su uno sfondo desolato che ben simboleggia la solitudine e l’abbandono di questo momento di morte. Si noti la compostezza del Cristo, la rassegnata desolazione della Madre e lo sguardo di speranza del buon ladrone in contrasto con il terrore scomposto del ladrone non pentito. Sulla parete sinistra una piccola folla di persone, quasi tutte con il volto di abitanti del paese, assiste al dramma che si sta compiendo davanti ai loro occhi. Occhi pieni di sgomento o di rassegnazione, di incredulità o di angoscia. Sul nero sfondo dell’abside, simbolo di morte e di paura, guizza la luce della Resurrezione che avvolge l’altare dell’Eucarestia. Essa infatti, per i credenti, è il segno e lo strumento della vittoria definitiva di Cristo sulla morte. Sulla destra dell’abside spicca il ritratto dell’Arcivescovo di Parma Mons. Evasio Colli; sulla sinistra si scorge l’autoritratto dell’Artista. A proposito dell’affresco effettuato dall’Artista nella chiesa parrocchiale di Sesta Inferiore, il giornalista Nuccio Acquarone ha scritto: “Madoi ha fermato a Sesta, sui muri di una chiesa da nulla, una puntata della lunghissima storia dell’uomo. L’ha fermata a duemila anni fa. Quel giorno in cui Cristo morì.Quando il sole si oscurò e avvennero cose di cui i Vangeli ci danno appena un cenno. Madoi dovette essere sul Golgota anche quel giorno, duemila anni fa. Lo crediamo. Come anima, come esperienza. Altrimenti non avrebbe potuto apprendere il significato di quelle cose e darcele intere”.
(A cura di Ermanno Mazza)