Al Regio PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE D'OPERA 2026, CONCERTO, VISITA GUIDATA GRATUITA
Venerdì 16 maggio 2025
Parma - Teatro Regio

Teatro Regio di Parma
venerdì 16 maggio 2025
IL TEATRO REGIO DI PARMA IN FESTA PER IL SUO 196° COMPLEANNO
Alle 17.00 la presentazione della Stagione d’Opera 2026.
Alle 20.00 il concerto Regio196 con Ilaria Sicignano, Carmen Lopez, QiabHui Sun, Francesco Congiu, Matteo Pietrapiana, Emil Abdullaiev, già allievi dell’Accademia Verdiana, accompagnati da Gianluca Ascheri.
Visita guidata gratuita del Teatro alle 15.30.
Venerdì 16 maggio 2025 il Teatro Regio di Parma celebra il 196° anniversario della sua inaugurazione con iniziative speciali per condividere questa nuova tappa verso il suo bicentenario, che ricorrerà il 16maggio 2029.
PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE D’OPERA 2026
In questa data speciale, al Ridotto del Teatro Regio alle ore17.00 sarà presentata la Stagione d’Opera 2026, alla presenza del Sindaco e Presidente della Fondazione Teatro Regio Michele Guerra, del Sovrintendente Luciano Messi e del Direttore artistico Alessio Vlad.
CONCERTO REGIO196
Al Teatro Regio alle ore 20.00 Gianluca Ascheri accompagnerà al pianoforte i soprani Ilaria Sicignano, CarmenLopez, il mezzosoprano Qiabhui Sun, il tenore Francesco Congiu, il baritono Matteo Pietrapiana, il basso Emil Abdullaiev, già allievi dell’Accademia Verdiana, che interpreteranno brani celebri da Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Wolfgang Amadeus Mozart, Arrigo Boito, Camille Saint-Saëns.
“Il Teatro Regio di Parma è nato, col nome di Nuovo Teatro Ducale, quando nel 1829 Rossini era ancora il compositore preferito in città, anzi all'inizio sembrava che ci fosse una mezza parola fra lui e la corte per fargli comporre l'opera di apertura – scrive Giuseppe Martini, ripercorrendo il programma musicale della serata, ma poi tutto saltò anche perché Rossini era in ben altre faccende affaccendato: Guillaume Tell a Parigi e poi addio all'opera. Il primo titolo di Rossini rappresentato al Nuovo Ducale fu proprio in quello stesso anno Mosè e Faraone per correre ai ripari dopo l'insuccesso dell'opera di inaugurazione, la Zaira di Bellini, seguito a ruota nella stessa stagione da Semiramide e Il barbiere di Siviglia. Quest'ultima resta l'opera rossiniana di gran lunga più eseguita nel massimo teatro parmigiano, con 45 allestimenti (al secondo posto, staccatissima, Cenerentola con 9)”.
“Mozart ha invece avuto fortuna minore al Regio, se si pensa che Idomeneo non è mai stato allestito, la prima volta del Ratto dal serraglio è stata nel 1977, e il titolo più rappresentato resta Don Giovanni con 5 allestimenti, anche se i numeri si alzerebbero discretamente se si considerassero anche gli allestimenti del vecchio Ducale. La realtà è che a fare la voce grossa nelle statistiche del Regio sono Verdi e Puccini, tanto che può far persino meraviglia che di Mefistofele di Boito si siano fatti addirittura 9 allestimenti (ma l'ultimo nel 1948)”.
“Qui bisognerebbe ricorrere al solito Bruno Barilli, che considerava Mefistofele un'opera fatta apposta per creare imbarazzi a un patriota sincero, ma era solo il rigurgito xenofobo dell'uomo innamorato dell'estasi parmigiana, del Verdi giovanile e dell'enorme zanzariera dove il lambrusco scorre «schiumoso e spropositato», insomma il Verdi che sa essere squadrato come lo Zaccaria di Nabucco o persino bellinianamente estatico come Oronte in punto di morte, allietato dalle lusinghe della salvezza sotto forma di un violino svolazzante”.
“Tutto sommato è ancora così, soprattutto circa il lambrusco, anche perché Verdi ha educato e piegato il gusto musicale parmigiano esattamente come ha fatto con quello operistico, che ha portato dove voleva lui, cioè a un teatro di passioni espresse in forma drammaticamente diretta”.
“Queste passioni passano anche attraverso figure femminili votate al sacrificio, come Gilda o Elisabetta, se non addirittura miste di amore e odio come Azucena, creatura nuova e molto amata da Verdi. Si badi come la vocazione al sacrificio femminile passi attraverso l'ingenuità fatta di linee morbide e orchestra cinguettante ("Caro nome") o l'invettiva rassegnata ("tu, che le vanità"), mentre nella figura maschile l'invettiva coincide con la ribellione o la vendetta, non ignara di rimpianti ("Eri tu"). Il rimpianto sta nel maschio verdiano come la rassegnazione alla donna: "Io la vidi" è già il segno di un uomo votato alla sconfitta. Come è diverso in Mozart: l'Idomeneo furente di "Fuor del mar" è assertivo ma nasconde un'intima debolezza, la Konstanze del Ratto è pronta a vendere cara la pelle. Ma Verdi aveva studiato a memoria Don Giovanni e aveva tratto il partito massimo dal sestetto del secondo atto, cioè la possibilità di tratteggiare più psicologie diverse insieme agitate da cause diverse pur nella stessa circostanza”.
“Boito invece non amava Mozart e, almeno negli anni più bellicosi, invocava la preminenza di Meyerbeer e Mendelssohn sul salisburghese e su Verdi (salvo resipiscenza successiva) e della musica pensosa alla musica delle emozioni, a costo di rimanere a mezzo fra Italia e Francia: "L'altra notte in fondo al mare” è corredata da cinquantasei indicazioni di sfumature di canto e movimento”.
“Questioni del genere non toccavano un ammiratore di Verdi come Saint-Saëns, lontano da troppe ansie prescrittive: l'aria di seduzione di Dalila "Mon coeur s’ouvre à ta voix" da Samson et Dalila (5 allestimenti al Regio) si gioca sul legato e sulle risonanze del mezzosoprano, sul gusto, sulla sensibilità, sulla comprensione del personaggio, cioè sui precetti verdiani di base. La difficoltà, il virtuosismo, qui come in Verdi sono mezzi di espressione, non di rappresentazione”.
VISITA GUIDATA GRATUITA DEL TEATRO REGIO
La giornata del 196°anniversario si aprirà con una speciale visita guidata a ingresso libero alle ore 15.30 (prenotazioni e informazioni visitareilregio@teatroregioparma.it;tel. 0521 203995).
PER LA VOSTRA SOSTA GOLOSA NONSOLOEVENTIPARMA.IT CONSIGLIA
Rino's Risto Bar Via Alfredo Tassi 4 Parma, tel. 347 629 1758 (anche cucina rumena)
Ristorante Angiol D'Or Parma in Piazza Duomo Vicolo Scutellari, 1 Tel. 0521 282632
Ristorante enoteca Ombre rosse
B.go G. Tommasini, 18 – 43121 PARMA Tel. 0521.289575
HighlanderPub Beershop Di Parma via La Spezia 51/a Parma info: 0521 253921
Trattoria Antichi Sapori Str. Montanara, 318 43124 Gaione - Parma Tel. 0521 64 81 65
Rangon Trattoria tipica parmigiana ed enoteca Borgo delle Colonne, 26 tel. 0521- 231019
Trattoria ScaricaVia Martinella, 192 - Alberi (PR) - Tel. 0521 – 648130 339-7439326
Bastian Contrario Str. Inzani 34/A (lat. via D'Azeglio) Parma tel. 3478113440 Pub con birra artigianale
Via Traversetolo 185/a Botteghino di Porporano Parma tel 0521-641167
Bar Ristorante-Pizzeria "Al Petitot" Via Torelli, 1/A (davanti allo stadio Tardini) Pizza e piatti anche senza glutine
Tel. 0521-235594/22138
Strada A. Gramsci 1/1 Torrile (siamo a Gainago, a 5 km da Parma)
Tel. 0521-1790634
Ristorante Atmosfera di Parma - Cucina Tradizionale Greca e Parmigiana.
Borgo San Biagio n.6/E Parma
Tel: +39 0521 287982 Cell: +39-3205393476
Vicolo al Battistero, 2/A, Parma +39 333 587 0948
F.lli Maestri& P dal 1975 Vino e specialità gourmet
Viale dei Mille 88/D Parma
Telefono 0521-065813 e.mail info.fratellimaestri@gmail.com
Via Emilia ovest n.224/A, Parma
Tel. 0521 625398 +39 347 393 2993
SE VUOI DORMIRE A PARMA
B&B “La Casa dell’Angiol d’Or”
Vicolo Scutellari, 1 (Piazza Duomo) Parma Tel 0521282632
3534077589 (solo WhatsApp)
PER LA TUA AUTO
La boutique del pneumatico.it (gommista e officina)
Via Ravasini, 5/a Parma Tel. 0521 – 1414063 340- 7882596
PER LA TUA VOGLIA D’ARTE
Le Due Torri Galleria di Tomasi Tommaso
via Centolance 18 43015 Noceto (Parma)
Tel: 0521625181 336570765