TEATRO DELLE BRICIOLE -STAGIONE LA GRAZIA DEL DISORDINE 2025-2026 SPETTACOLI DOMENICALI BAMBINI E FAMIGLIE
Domenica 9 novembre 2025
Domenica 16 novembre 2025
Domenica 23 novembre 2025
Domenica 30 novembre 2025
Domenica 21 dicembre 2025
Domenica 18 gennaio 2026
Domenica 25 gennaio 2026
Domenica 8 febbraio 2026
Domenica 15 febbraio 2026
Domenica 22 febbraio 2026
Domenica 1 marzo 2026
Domenica 8 marzo 2026
Domenica 15 marzo 2026
Domenica 22 marzo 2026
Parma
STAGIONE LA GRAZIA DEL DISORDINE 2025-2026
SPETTACOLI DOMENICALI BAMBINI E FAMIGLIE
DEBUTTO NAZIONALE
31 ottobre ore 16.30 – Evento Halloween
2 novembre ore 16:30
ZUZU nel paese delle ombre.
regia e drammaturgia scenica Sofia Guidi
con Sharon Tomberli e Camilla Gariboldi
scene e luci Valerio Leoni
musiche originali Marcello Medas
collaborazione alle scene Beatrice Lotti
collaborazione ai costumi Viola Mastini
un progetto di Labirion Officine Trasversali
produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 3 anni
Due bambine, giocando a conoscere le logiche del mondo, vanno curiosando negli angoli più nascosti delle loro paure.
Nel buio di una notte, sbirciano sotto il letto e scoprono un universo di ombre e piccoli mostri che con la loro apparizione manifestano i tumulti dell'animo. Lasciando ai Grandi la loro ordinaria routine, vivranno innumerevoli avventure accompagnate da questi esseri straordinari che gli mostreranno il cammino tortuoso della loro infanzia.
2 novembre ore 18:30
DUO ZANAPIA - MI SA CHE TOCCA A NOI
di e con Stefano Papia, Romeo Matteo Zanaboni
produzione Petit Cabaret 1924
tout public
Gli artisti di questo spettacolo di strada sono carichi di umorismo e si presentano al pubblico attraverso sopraffine tecniche forgiate nel corso della vita con passione e determinazione. Il clima della pista è sereno, leggero e a tratti scanzonato e nello stesso istante strappa una lacrima, un sorriso ed un impeto di stupore. Lo spettacolo è pensato per tutte le età, particolarmente indicato per gli animi sensibili e appassionati del buono, del bello e del giusto.
9 novembre ore 16.30
PIUSSU’
ideazione e regia Massimiliano Burini
drammaturgo Giuseppe Albert Montalto
assistente regia Daniele Aureli
compositore Gianfranco De Franco
maschera e Scena Mariella Carbone
con Debora Renzi - Andrea Volpi
produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 3 anni
Piussù è la storia di un palloncino, uno di quei palloncini che volano via dalle mani dei bambini e che nessuno sa che fine fanno. Qui inizia un viaggio alla ricerca dell’altro nella frenesia quotidiana. L’altro è colui a cui vogliamo bene. Anche se la vita ci allontana e pone ostacoli al nostro ricongiungimento, siamo ignari del destino che ci attende, ma dobbiamo ugualmente aggrapparci al desiderio di ritrovarci, avendo il coraggio di rischiare. Uno spettacolo che parlerà di emozioni. Di amicizia, di amore, di paura, di solitudine, di rabbia. Di quello spettro ampio di sensazioni che avvolgono i bambini fin dalla primissima infanzia. La ricerca teatrale sarà caratterizzata da una drammaturgia che passi dalla parola scritta all’immagine, dalla composizione musicale al gesto acrobatico.
DEBUTTO NAZIONALE
16 novembre ore 16.30
RAMPANTE
Come salii dagli alberi e non scesi più
regia Roberto Andolfi
con Dario Carbone, Annarita Colucci, Valeria D’Angelo, Anton De Guglielmo
scene Fiammetta Mandich
costruzioni Dino Serra
costumi Annarita Colucci
luci Roberto Andolfi
direttore della fotografia Michele Galella
musiche originali Federico Leo
produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 3 anni
Lo spettacolo si inserisce in un progetto più ampio, la Trilogia degli antenati – Film da palcoscenico tratti da Calvino: una trilogia, appunto, ispirata ai tre nobili immaginari di Calvino e alle tematiche affrontate nei relativi romanzi. Dopo la ricerca scenica portata avanti con lo spettacolo U.mani, la compagnia Illoco Teatro vuole tornare a ibridare i linguaggi del cinema e del teatro portando davanti alla macchina da presa gli spazi sterminati e immaginifici di un autore che è da sempre elemento formativo della nostra poetica. Un trittico di lavori che seguirà, negli anni, le fasi della crescita di un ipotetico bambino-spettatore: prendendolo per mano a 4 anni con Rampante, accompagnandolo agli 8 anni con Dimezzato e lasciandolo andare con Inesistente ai 12 anni. Il gioco principale, al centro di ciascun lavoro, sarà quello del rapporto tra ciò che vedo sul palco e ciò che appare sullo schermo: i quattro interpreti saranno al contempo attori, manipolatori e operatori, animando e riprendendo con le telecamere i micro-set e le figure che li abitano. Il film che si crea sullo schermo e i set sul palco danno vita a un susseguirsi di magie e trucchi svelati, di panorami sterminati grandi un palmo di mano.
23 novembre ore 16.30
FORMICHE IN FILA INDIANA
di Carlo Galiero, Gian Marco Pellecchia, Francesca Miranda Rossi
regia Gian Marco Pellecchia
con Gian Marco Pellecchia Francesca Miranda Rossi, Marco Ziello
voice over Giulia Pizzimenti
luci Davide Raiola
scene Paolo Romanini
oggetti di scena Paolo Romanini, Saoriana Boccucci
video Davide Pippo
costumi Elisa Ercolessi
sarta Saoriana Boccucci
tecnico Andrea Bartolini
produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 6 anni
Pianeta Terra, futuro prossimo. Il mondo è sull’orlo di un collasso ecologico e un gruppo di scienziati brillanti, guidati dal Professor Line, sta cercando una soluzione per salvare il mondo. Mentre le specie si estinguono una dopo l’altra, una sola sembra in grado di reagire alle catastrofi che si abbattono sulla Terra: le formiche. Quale sarà il segreto della loro resistenza? Grazie a un macchinario di sua invenzione, il professore è pronto a rimpicciolirsi e ad entrare in un formicaio per scoprirlo. Le sue ricerche si riveleranno più difficili del previsto, e prima di scoprire i segreti del formicaio dovrà affrontare un pericoloso viaggio. Gli incontri che farà nel suo percorso metteranno in crisi tutto quello che pensava, sulle formiche e sugli uomini. Questo viaggio nel mondo del minuscolo sarà l’occasione, per Line come per il pubblico, di uscire dai propri panni e guardare il mondo da una prospettiva nuova; trovando nei luoghi più inaspettati le risposte alle nostre domande. Line scoprirà che il tutto è molto più della somma delle parti, e che esiste un altro tipo di società possibile, fondato sull’armonia e sulla collaborazione.
30 novembre ore 16.30
I COLORI DELL’ARCOBALENO
con Serena Cercignano
testo e regia Enrico Falaschi
illustrazioni Sara Flori
tecnica Angelo Italiano e Marco Sacchetti
produzione Teatrino dei Fondi
dai 3 anni
A differenza di molti suoi amici ad Enza piacevano molto le giornate di pioggia, perché al termine della pioggia nel cielo compariva l’arcobaleno con tutti i suoi magnifici colori. Infatti nei giorni di pioggia Enza trascorreva il pomeriggio vicino alla finestra a fantasticare sulle storie dei folletti e degli straordinari tesori che nascondevano alla fine dell’arcobaleno. Un giorno però, dopo che il cielo aveva smesso di lasciar cadere le sue gocce di pioggia, l’arcobaleno comparve solo per un attimo e poi scomparve di nuovo, come inghiottito da una antipatica nube grigia. Mentre l’arcobaleno stava scomparendo, Enza udì chiaramente una voce che chiedeva aiuto, anzi, che chiedeva aiuto proprio a lei “Enza, aiutami! Mi stanno cancellando. Enza aiutami a ritrovare tutti i miei bellissimi colori!”. Dopodiché l’arcobaleno scomparve definitivamente lasciando il posto solo ad un grigio indefinito. Enza che amava osservare la bellezza dell’arcobaleno non poteva restare indifferente alla richiesta di aiuto. Ma come fare per restituire i colori all’arcobaleno? Comincia così il viaggio esperienziale di Enza attraverso una serie di incontri e di prove che lo porteranno alla conquista dei colori perduti e dei valori simboleggiati da ciascun colore come il coraggio, la sincerità, la fiducia, la speranza, la saggezza e l’altruismo. I colori dell’arcobaleno è uno spettacolo fantasioso e divertente pensato per i piccoli spettatori.
21 dicembre ore 16.30
CANTO DI NATALE
di e con Ciro Masella
musiche eseguite dal vivo da Alessandro Luchi
produzione UTHOPIA ASSOCIAZIONE CULTURALE di PROMOZIONE SOCIALE, MANA CHUMA TEATRO
uno spettacolo per famiglie, consigliato per bambini a partire dai 5 anni
Il Canto di Natale, noto anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens (1812-1870). Una delle storie più̀ popolari, conosciute e amate di sempre (da grandi e piccini, a tutte le latitudini e da quando è stata pubblicata fino ai nostri giorni) riprende corpo e voce in uno spettacolo suggestivo, evocativo e divertente, in un viaggio fra fantasmi del passato, del presente e del futuro e figure che si imprimono nel cuore e nella mente dello spettatore per la loro forza emotiva e per la loro irresistibile comicità̀. Uno dei racconti più̀ commoventi e divertenti di sempre, capace di prenderci per mano e di trasportarci in atmosfere lontane eppure così familiari, così intime e conosciute. Una storia che parla al cuore di tutti noi. Ancora e per sempre.
18 gennaio ore 16:30 – Sciroppo di teatro
TERRA!
di e con Giulia Pizzimenti e Francesca Miranda Rossi Collettivo le TSC
luci e scene Emiliano Curà
oggetti di scena Paolo Romanini
musiche Chiara Todeschi
tecnico Andrea Bartolini
voce fuoricampo Gian Marco Pellecchia
insieme a Leonardo Pellecchia e Virginia Zantei
produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 6 anni
Terra! è uno spettacolo che si propone di indagare l’analogia tra il ciclo di vita umano e il ciclo di vita di un corpo celeste. La scena è una scatola nera costellata di piccole luci che ricordano le stelle. Raggruppate in piccoli alberelli di luci che scendono dal soffitto e si alzano dal pavimento, le lampade riempiono lo spazio in modo diseguale per posizione e intensità, andando a creare piccole costellazioni. Al centro della scena una piattaforma sospesa, bianca, che ricorda lo scheletro di un’astronave o forse di una casa. Appesa a cavi di metallo oscilla come fosse un’altalena. È il modulo spaziale su cui si trova Laika, dispersa e minuscola in mezzo al nero dello spazio profondo
18 gennaio ore 18:00
FELLINI ZIRKUS
ideazione, Interpretazione e Creazione delle Marionette Michela Aiello
collaborazione alla drammaturgia e alle scene Christophe Croes
produzione Solares Fondazione delle Arti – Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
tout public
Fellini Zirkus è uno spettacolo di marionette liberamente ispirato al mondo visionario e poetico di Federico Fellini e in particolare a uno dei suoi primi film, “La strada”. Senza necessità di parole, seguendo l’ onda delle musiche di Nino Rota, si passa dalla rumorosa ambientazione del circo alla malinconica aria di tromba suonata da Gelsomina. Lo spettacolo è ambientato in un circo abbandonato. Tutti sono partiti. Rimangono dei fari spenti, il tendone impolverato, un carillon rotto. Fellini Zirkus è un omaggio a questo gioco crudele che è il circo - come scrive Genet- un insieme di audacia e perfezione, solitudine e pazzia, festa e morte. Lo spettacolo è nato perché anche noi, come Fellini, ci siamo innamorati di quella “bambina - vecchina un po’ matta e un po’ santa, di quell’arruffato, buffo, sgraziato e tenerissimo clown che ho chiamato Gelsomina e che ancora oggi riesce a farmi ingobbire di malinconia quando sento il motivo della sua tromba.” Una scatola rossa dalla quale si parte e a cui si torna, seguendo una piuma, sospesi nel vuoto. Sempre sulla strada
25 gennaio ore 16.30
IL GRUFFALÒ
tratto da “Il Gruffalò” di Julia Donaldson e Axel Scheffler
adattamento drammaturgico Pino Costalunga
con Ivan Portale, Matteo Erli / Matteo Fresch, Bianca Ferrarini
adattamento e regia Manuel Renga
musiche Patrizio Maria D’Artista
coreografie Elisa Cipriani, Luca Condello
scenografie Federico Balestro
costumi Antonia Munaretti
vocal coach Eleonora Beddini
tecnici Antonela Saccomanno, Elia Giacomazzi, Luca Zanolli
co-produzione Fondazione AIDA ets Teatro Stabile del Veneto
dai 3 anni
Il Gruffalò è un personaggio creato da Julia Donaldson e Alex Scheffler protagonista delle pubblicazioni omonime è ormai apprezzato e conosciuto da migliaia di bambini in tutto il mondo grazie alle traduzioni realizzate in oltre 30 lingue. Da qui ai palcoscenici del teatro il passo è stato breve: numerose sono infatti le trasposizioni per il teatro di tali testi le cui tournée hanno raggiunto Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Australia, Sud Africa, Germania e Israele con grande successo di pubblico. In Italia è Fondazione AIDA ets che ha il piacere di proporre Il Gruffalò in una versione fedele ai testi e all’iconografia originari, creando un musical interamente rinnovato nel 2024 in concomitanza con il 25° anniversario della pubblicazione del libro.
8 febbraio ore 16.30
FABOO
regia Oscar Vidal
drammaturgia Oscar Vidal - Daniele Segalin - Parisi Graziana
attori Parisi Graziana - Daniele Segalin
musiche originali Josè Redondo Garcia
dai 3 anni
Nato da un desiderio di Oscar Vidal, questo spettacolo non ha mai varcato i confini spagnoli, con l'incontro di Theatre Degart (Daniele e Graziana) , Oscar Vidal (produttore e leggenda della tv spagnola) ha voluto riportare in scena un'idea trasformando il mondo di Faboo in qualcosa di diverso, con le tecniche e le visioni del duo. Tutto ciò che serve è un corpo umano, alcuni elementi quotidiani e una dose di creatività ecco che così nasce Faboo. Il personaggio gioca, si trasforma e ci rende partecipi delle sue emozioni. Lo spettacolo è ciò che accade dentro ogni spettatore, che a poco a poco percepisce la semplicità degli elementi per lasciarsi intrappolare dalla forza creativa, lasciandosi trasportare dal piacere dell'illusione. Chi è Faboo? È un essere con l'anima di un bambino. È curioso di tutto ciò che lo circonda e questo lo spinge ad interagire, con l'ambiente circostante con spirito creativo e giocoso. Impara giocando e va a scoprire un mondo pieno di possibilità. Faboo ha la particolarità di avere come testa un bidone. Quindi l'espressione e il viso è totalmente neutro. Questo fa sì che lo spettatore, inconsciamente si connette con empatia al personaggio, in modo tale che si crei un legame. È uno spettacolo visivo per tutte le età della durata di circa 45/50 minuti. Attraverso il corpo e la voce, gli attori interpretano il personaggio e danno vita agli oggetti con cui si relaziona. Il tema dell'opera propone la scoperta vitale di diversi oggetti nel diverse fasi della crescita del personaggio. Man mano che lo conosciamo, osserviamo le molteplici possibilità che un corpo ha quando si tratta di esprimersi e comunicare. La messa in scena minimalista fa sì che lo spettatore eserciti la concentrazione, focalizzando l'attenzione sul personaggio.
15 febbraio ore 16.30
EH-OH! IN MARCIA PER LA PACE
con Andrea Santantonio e Barbara Scarciolla
regia Andrea Santantonio e Nadia Casamassima
adattamento drammaturgico Andrea Santantonio
video scenografie Michela Rondinone
liberamente ispirato a “La crociata dei bambini” di Bertold Brecht
dai 5 anni
È uno spettacolo sul dramma vissuto da tutte le bambine e tutti i bambini che vivono in luoghi di guerra. Lo spettacolo inizia con un incontro inaspettato, un soldato, risvegliatosi dopo un bombardamento sotto polvere e macerie, incontra una ragazzina anch’essa scampata alle bombe. Il primo approccio è di sfiducia; si guardano, si affrontano, ma poi capiscono di essere dalla stessa parte, ripudiano la guerra e quindi cercano scampo. Comincia una divertente ricerca di modi per fuggire, il soldato sembra suggerire soluzioni geniali che però si rivelano dei fallimenti. Ad un certo punto una piccola radio annuncia che un gruppo di ragazzine e ragazzini hanno dato vita ad una marcia per la pace, per fuggire dalle guerre, provengono da tanti luoghi della terra. A questo punto l’obiettivo è unirsi a loro. Il soldato accompagnerà la ragazzina in questa ricerca, e scoprirà poi che la sua missione finale era proprio questa. Nello spettacolo non c’è testo, a testimoniare che davanti a orrori come quello della guerra si resta senza parole. La narrazione è condotta solo attraverso azioni, gesti, e gli unici due suoni emessi dai protagonisti Eh - Oh. Ad accompagnare la visione l’utilizzo di video-scenografie. Abbiamo cercato uno stile narrativo che in modo leggero potesse raccontare un tema così forte. Le immagini orribili delle guerre invadono già la quotidianità di piccoli e grandi, per questo motivo abbiamo voluto raccontare una piccola storia dentro il dramma, una parentesi di amicizia improbabile che si rivelerà essere di vitale importanza
22 febbraio ore 16.30
LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DELL’ORSO NICOLA, DEL RAGNETTO EUGENIO E DEL MOSCERINO CHE VOLEVA VEDERE IL MONDO E CHE RESE TUTTI FELICI
di Compagnia Arione de Falco
con Alberto Branca, Annalisa Arione, Dario de Falco
in collaborazione con Annalisa Cima
musiche di Enrico Messina
dai 3 anni
Cosa ci fanno un enorme orso e un colorato ragnetto nella stessa casa? Semplice, si prendono cura l’uno dell’altro! Tra una chiacchiera prima di addormentarsi e una deliziosa cena cucinata insieme, entra nella loro vita un moscerino entusiasta che darà inizio a una vera rivoluzione. LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DELL’ORSO NICOLA, DEL RAGNETTO EUGENIO E DEL MOSCERINO CHE VOLEVA VEDERE IL MONDO E CHE RESE TUTTI FELICI è una storia che insegna a superare la diffidenza verso gli altri, ad abbracciare le differenze e ad affrontare con curiosità e coraggio le avventure che la vita ci mette davanti. Anche in questo spettacolo la Compagnia Arione de Falco s’impegna a raccontare alle nuove generazioni l’incontro con l’altro e con l’altra che, se unito all’ascolto e all’empatia, arricchisce di consapevolezza, complessità e nuovi punti di vista attraverso cui guardare.
1 marzo ore 16.30
E' GIUSTO!
L'incredibile storia de I cinque fratelli cinesi
di e con Barbara Mattavelli
liberamente tratto dall’omonimo racconto di Claire Huchet Bishop e Kurt Wiese.
la voce del giudice è di Nicolas Ceruti
musiche e sound design Luca Maria Baldini
coproduzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole e ILINX teatro
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
uno spettacolo interattivo per attrice e figure adatto dagli 8 ai 120 anni
I protagonisti sono cinque fratelli identici, ognuno con un potere speciale: il primo può inghiottire tutta l'acqua del mare, il secondo ha il collo di ferro, il terzo può allungare le gambe all'infinito, il quarto non può essere bruciato, il quinto può trattenere il respiro senza limiti. Vivono nel paese dove tutto è bianco o nero, dove non esistono incidenti, stranezze e tantomeno la magia. I fratelli, per non far scoprire i loro poteri straordinari, decidono di non farsi mai vedere insieme. Gli abitanti infatti conoscono solo l'esistenza del primo fratello, il pescatore (potete immaginare la sua tecnica di pesca segreta!). Il giorno in cui sembrano spariti tutti i pesci del mare un bambino molto insistente convince il primo fratello a mostrargli come fa ad avere sempre il banco del mercato pieno, anche quando quelli di tutti gli altri sono miseramente vuoti. Il bambino non rispetterà le regole dettate dal pescatore e accadrà un grave incidente…di chi è la colpa? Subito verrà istituito un tribunale composto da un giudice, gli abitanti del paese e tutto il pubblico in sala.
DEBUTTO NAZIONALE
8 marzo ore 16:30 - Sciroppo di teatro
HANSEL E GRETEL
Un progetto speciale di Fondazione Toscanini Academy e Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
dai 5 anni
La celebre fiaba dei fratelli Grimm diventa un’esperienza immersiva che intreccia recitazione, musica dal vivo e immagini video. Sul palcoscenico, i due fratelli attraversano boschi sonori, incontrano la strega e riscoprono il valore della casa, guidati da una drammaturgia che alterna parola, canto e suggestioni visive. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione Toscanini Academy e Teatro delle Briciole, che uniscono competenze musicali e teatrali per offrire al pubblico dei più piccoli uno spettacolo capace di coniugare tradizione e innovazione. La partitura di Humperdinck, eseguita da giovani musicisti in scena, dialoga con immagini animate e con la recitazione degli attori, dando vita a un racconto poetico e contemporaneo, pensato per le famiglie di oggi.
15 marzo ore 16.30
UN PEZZETTO DI BUIO
Esercizi per afferrare il buio sulle musiche di Debussy
ideazione e regia Flavia Bussolotto
con Flavia Bussolotto e Raluca Ciocan
luci e suoni Stefano Razzolini
scenografia Stefano Razzolini e Michele Sambin
costumi Iulia Ciocan
produzione Tam TeatroMusica
dai 2 anni
Un pezzetto di buio è un omaggio alla storia di Tam e alla sua relazione con l’opera di Debussy, da cui è nato Children’s corner. Utilizza alcuni oggetti “iconici” presenti in importanti creazioni della compagnia dedicate all’infanzia. In scena 2 performer abitano una “stanza dei giochi” dove momenti di condivisione si alternano a istanti di solitudine. Stare soli per sperimentare sé stessi, condividere l’immaginazione per creare insieme ed emozionarsi. All’inizio della nostra vita il rapporto con l’ombra ha le caratteristiche di un incontro solitario: ci sorprende all’improvviso, la scopriamo, ci stupisce, familiarizziamo, “È LA MIA OMBRA”, una presenza rassicurante, amica fedele, a volte ossessiva… non ci lascia mai. Quando ne abbiamo bisogno, lei c’è e conquistati dal suo modo di essere ci giochiamo, in un intimo gioco tutto nostro. Poi scopriamo che anche gli altri hanno un’ombra-amica e allora il gioco può essere condiviso ed essere divertente. Anche gli oggetti attorno… e attraverso le forme nere che la luce proietta sulla parete possiamo creare mondi che ci emozionano e che fanno eco alla storia di sempre e allo spazio infinito. La nostra vita di esseri umani è scandita dall’alternanza di luce e ombra, immersi nella grande ombra della Terra ci abbandoniamo al riposo, mentre i raggi del sole accompagnano i nostri passi. Il tempo trascorre segnato da questo ritmo, in esso si scrive la nostra storia.
22 marzo ore 16:30
PINOCCHIO
dalle tavole originali di Alain Letort
colorate da Gianni Plazzi
pupazzi di Mauro Monticelli
musiche originali di Claudio Capucci e Morrigan’s Wake
con Roberta Colombo, Andrea Monticelli, Mariasole Brusa, Gianluca Palma
regia Andrea Monticelli
produzione Teatro del Drago
dai 4 anni
Spettacolo di teatro di figura in cui immagini, musica e animazione si fondono creando un’atmosfera giocosa e piena di colore qual è il grande circo di Pinocchio… La scenografia e i pupazzi sono ispirati alle immagini di Alain Letort, artista francese che ha reso omaggio al famoso burattino di legno creando 12 tavole a china, colorate in seguito da Gianni Plazzi. La trama rispecchia i personaggi dei disegni, quali ad esempio Geppetto, il Gatto e la Volpe, la Fatina, Mangiafuoco, creando “quadri e scene” indipendenti, come in un collage che voglia ripercorrere visivamente la famosa storia di Collodi. L’intero spettacolo si svolge nella parte centrale della scena, dove lo spazio teatrale ospita di volta in volta gli scarni elementi scenici, quali ad esempio la PORTA, il TEATRO dei BURATTINI, l’ALBERO, il CIRCO. Nello stesso spazio si muovono anche gli attori, accompagnatori fissi dei pupazzi, in una “animazione a vista” che è ormai parte integrante dell’espressione e della ricerca condotta negli ultimi anni dalla compagnia. I quattro attori diventano così fondamento dell’azione scenica, come se in carne ed ossa fossero entrati, loro stessi, nel circo colorato della favola di PINOCCHIO. La colonna sonora originale è stata eseguita e composta dal gruppo Morrigan’s Wake e da Claudio Capucci.
INFO E BIGLIETTI
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biglietteriabriciole@solaresdellearti.it
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