Nuove Residenze a Sala Baganza: abitare il futuro senza dimenticare il passato
Domenica 7 settembre 2025 - Domenica 9 novembre 2025
Sala Baganza

Il 7 settembre, a Sala Baganza, è stato presentato ufficialmente il progetto Nuove Residenze, un’iniziativa che ha visto protagonisti dieci artisti dell’Accademia di Brera, chiamati a dialogare con le storiche stanze dell’appartamento del Duca Farnese. Un incontro inedito tra arte contemporanea, memoria storica e spazi in trasformazione, che apre interrogativi profondi sul rapporto tra passato, riqualificazione e identità dei luoghi.
Il progetto nasce all’interno del più ampio cantiere di restauro del Palazzo, e si inserisce come un’azione artistica capace di coesistere con la trasformazione in atto. Gli spazi, ancora segnati dai lavori in corso, non sono stati nascosti né congelati: al contrario, sono stati aperti al pubblico e agli artisti, che li hanno attraversati cogliendone odori, vibrazioni, imperfezioni e possibilità.
Un cantiere che non blocca, ma rivela. Che non isola, ma accoglie.
L’obiettivo non era solo quello di esporre opere d’arte, ma di far vivere i luoghi del passato nel nostro presente, rispondendo a nuove esigenze e accogliendo nuove sfide interpretative. Perché i luoghi non sono entità fisse: mutano nel tempo, esattamente come cambiamo noi, abitanti della contemporaneità.
Gli studenti coinvolti nel progetto, guidati dai professori Reggiani e Taormina, hanno trascorso giornate intere alla Rocca, immergendosi nell’atmosfera del Palazzo, osservandone i dettagli, mappando gli ambienti, raccogliendo suggestioni visive, materiche ed emotive. Ogni artista ha così individuato uno spazio specifico in cui realizzare il proprio intervento, dando vita a una mostra diffusa e site-specific, costruita in dialogo stretto con l’identità dei luoghi.
Il risultato finale è stato sorprendente: una coralità visiva in cui tecniche e ispirazioni differenti hanno saputo armonizzarsi, creando un percorso coerente, immersivo, capace di tenere insieme differenze e convergenze, sguardi individuali e visioni collettive.
Ad arricchire l’esperienza, la visita è stata accompagnata dalle sonorità suggestive del ParmaJazz Frontiere, con un accompagnamento musicale realizzato appositamente per l’occasione. Una colonna sonora che ha accompagnato i visitatori in un’esperienza quasi meditativa, stimolando una contemplazione lenta, profonda, lontana dalla frenesia del quotidiano.
Un momento in cui l’arte visiva e la musica si sono intrecciate, amplificando reciprocamente il loro potere evocativo.
Il progetto Nuove Residenze rappresenta un possibile punto di partenza per il futuro della Rocca: un futuro fatto non solo di conservazione, ma di riattivazione culturale, apertura ai linguaggi contemporanei, valorizzazione delle giovani energie del territorio.
Un esperimento che ha dimostrato come sia possibile fare arte e cultura nei luoghi della memoria, senza tradirne l’essenza, ma anzi risignificandoli alla luce del presente, rendendoli ancora capaci di parlare alle generazioni di oggi.
A cura di Elisa Gennari - Storica dell'arte e Curatrice