Perchè vedere la mostra GIANFRANCO BARUCHELLO. MONDI POSSIBILI, a Roma, Villa Farnesina a cura di Annalisa Airò
Sabato 25 gennaio 2025 - Sabato 3 maggio 2025
Roma, RM, Italia

I “mondi possibili” sono quelli descritti nell’opera di Baruchello, nel suo immaginario che spazia tra storia, scienza politica, natura, sogno, viaggio, coscienza e inconscio tentando contaminazioni e fughe nell’immaginario. La particolarità di questa mostra è data dalla contaminazione tra passato e presente, particolarmente riuscita dal momento in cui le opere di Baruchello sono inserite non in maniera distaccata, ma dialogante nell’ambiente fiabesco della cinquecentesca Villa Farnesina. Pertanto le innovative installazioni di Baruchello sembrano essere la prosecuzione moderna dei temi rinascimentali, si inseriscono negli spazi architettonici interni ed esterni della villa riprendendo o temi degli affreschi ampliandone il contenuto.
Così ad esempio sotto la volta di Raffaello della Loggia di Amore e Psiche è esposta l’opera “Murmur”, quattro teste aperte bianche al cui interno si addensano micro immagini che richiamano sistemi e associazioni di pensieri, percezioni e stati d’animo. L’opera, che esplora l’interno del corpo e della psiche, dialoga a distanza di secoli con Ovidio e Apuleio dipinti tutt’attorno, con Ermete e Afrodite, in una dimensione in cui il corpo si trasforma, nelle metamorfosi.
Un altro esempio è l’opera “Il Fiume” collocata nella Loggia di Galatea che narra l’amore, le passioni, l’astrologia, tutto un divenire di cui il fiume è la rappresentazione fisica. Non a caso la sala è caratterizzata da affreschi un cui predomina l’azzurro, il colore del fiume. Lo sguardo passa dall’installazione grandiosa di Baruchello con il suo fiume che si espande per tutta la sala, al soffitto ed alle pareti della Villa con la storia di Ninfa dipinta da Raffaello e le mitologiche lunette di Sebastiano del Piombo.
Nel piano superiore, in quella che era la camera da letto sontuosamente affrescata con le gesta eroiche di Alessandro Magno, quasi come un contrappasso, è sito il “Monumento ai non eroi”, una stele bianca, austera con i simboli militari freddi e distaccati a rappresentare il pensiero dell’autore rivolto a tutti coloro che sono scomparsi a causa della guerra, dimenticati.
Così la mostra si svolge tra le sale della villa rappresentando un’evoluzione dei temi mitologici nelle riflessioni disincantate e forse polemiche dell’artista e porta il visitatore a riflettere anch’egli sui temi fondamentali dell’esistenza, sul filo che unisce passato e futuro.
Una mostra interessante e varia che mette sotto nuova luce la stupenda Villa Farnesina e i suoi fantastici giardini, visitabile dal 25 gennaio al 3 maggio 2025.
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