Perche vedere la mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure, mostra a Roma al Museo della Fanteria
Sabato 20 settembre 2025 - Domenica 25 gennaio 2026
Roma, RM, Italia

Critica a cura di Annalisa Airò
Mostra visitabile fino al 25 gennaio 2026
Inaugurata il 5 settembre, la mostra presso il Museo Storico della Fanteria a Roma, proseguirà fino al 25 gennaio.
Come spiega il curatore Vincenzo Sanfo il percorso espositivo “intende raccontare l’avventura umana e artistica di Paul Gauguin, uno dei grandi protagonisti dell’arte moderna, un artista che ha cambiato il volto dell’arte ispirando artisti come Munch, Matisse, Picasso e gli espressionisti tedeschi, da Nolde a Heckel”.
Per illustrare compiutamente l’essenza dell’opera di Gauguin la mostra segue un percorso nuovo e intrigante, incentrandosi sull’ultima parte dell’esistenza di Gauguin, sulla sua avventura tahitiana. Infatti il racconto della mostra parte dal diario di Noa Noa, libro scritto da Gauguin dopo il suo primo viaggio a Tahiti nel 1891, nel quale racconta la vita nelle isole polinesiane, i miti e le credenze del luogo e la sua vita quotidiana insieme ai racconti della sua compagna Tehura. Questo diario all’epoca fece scalpore ed ebbe grande risonanza nel mondo parigino.
La mostra che raccoglie ben 165 opere provenienti da collezioni italiane, francesi e belghe presenta più di 100 xilografie, disegni e litografie realizzati da Gauguin e due opere, la Femme de Tahiti e Paysage Tahitien, un paesaggio tahitiano con capanna che probabilmente avrebbe dovuto far parte del diario Avant e Apres, pubblicato poco prima della sua morte, un vero e proprio manifesto-diario con appunti, considerazioni sull’arte, sull’amicizia e su altri argomenti cari a Gauguin.
Pertanto tutto il percorso della mostra si snoda dalle 23 xilografie del Diario di Noa Noa, scritto durante il primo soggiorni e ricco di incisioni preziose, fino alle stampe litografiche in facsimile contenute nell’ultimo libro postumo, Avant e Apres.
Inoltre sono esposte 40 opere realizzate da 12 artisti che hanno avuto rapporti di collaborazione e amicizia con Gauguin tra cui Vincent van Gogh con cui Gauguin ebbe una violento litigio documentato dall’opera Le fauteuil de Gauguin di Van Gogh e una serie di appunti, contenuti nel diario, che raccontano la violenta litigata tra i due artisti.
Non manca una rassegna di opere degli artisti di Pont Aven che hanno coronato il soggiorni di Gauguin in Bretagna prima dell’avventura polinesiana.
Al termine della mostra si viene catapultati in un mondo da sogno, preannunciato dai vari reperti polinesiani presenti in esposizione, grazie alle fantastiche immagini di Luigi Chiurchi e Pietro Ienca che ci fanno immergere nelle bellezze degli arcipelaghi della Polinesia con immagini e video mozzafiato. Come chiosa perfetta al mondi di Gauguin, questa sezione della mostra ci offre la spiegazione perfetta del fascino che la Polinesia ha esercitato sull’artista e sull’uomo.