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Parma rinnova la tradizione europea della Nona di Beethoven. 
Il 2026 si apre con il debutto di Valentin Uryupin alla guida della Filarmonica Toscanini

Parma, 15 dicembre 2025 - In molte capitali culturali europee il nuovo anno non inizia davvero finché non risuona la Nona Sinfonia di Beethoven. È un rito collettivo che attraversa confini e generazioni: una comunità che si raccoglie attorno a un capolavoro che parla di speranza, fratellanza e desiderio di rinascita. Parma, città dove la musica è infrastruttura identitaria e non semplice ornamento, ha scelto da un anno di inserirsi con convinzione in questa tradizione. Lo ha fatto con un entusiasmo imprevedibile: due sold out consecutivi nel 2024/25 che hanno dimostrato quanto il pubblico senta il bisogno di iniziare l’anno in un clima di intensità e partecipazione. 

Quest’anno la Filarmonica Toscanini rilancia, tornando a offrire al suo pubblico la possibilità di vivere la Nona nel cuore dell’Auditorium Paganini, in due concerti nelle seguenti date: 

·        31 dicembre 2025, ore 18.00

·        1 gennaio 2026, ore 11.30  

Su questo palco, a rendere ancora più significativo il rito, arriva il debutto di Valentin Uryupin, per la prima volta alla guida della Filarmonica Toscanini. 
Direttore ucraino classe 1985, Uryupin è una delle voci più interessanti della direzione d’orchestra degli ultimi anni, capace di attraversare repertori, stili e narrazioni con un equilibrio raro tra lucidità tecnica e immaginazione interpretativa. Vincitore del Sir Georg Solti International Conductors’ Competition nel 2017, ha diretto orchestre e teatri di rilievo come Staatsoper Berlin, Bayerische Staatsoper, Rundfunk-Symphonieorchester Berlin, Gulbenkian Orchestra, Teatro Regio Torino. 

Con lui, un cast vocale di alto profilo: 
Jade Phoenix (soprano), José Maria Lo Monaco (mezzosoprano), Moisés Marín (tenore), Ben McAteer (basso) e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato dal maestro Martino Faggiani, garanzia di precisione e intensità interpretativa. 

Con questo doppio appuntamento, Parma si conferma così parte di una geografia culturale europea che ritrova nella Nona la sua cadenza simbolica, e lo fa con un progetto che unisce tradizione e rinnovamento, memoria e sguardo avanti. 

Un ringraziamento speciale a Frigomeccanica per il sostegno all’iniziativa. 

I biglietti sono acquistabili online su ticket.latoscanini.it o in biglietteria.
Per informazioni: 0521 391339 – biglietteria@latoscanini.it
www.fondazionetoscanini.it/la-nona/

I protagonisti 

Valentin Uryupin, direttore
Prima di diventare un direttore d’orchestra di successo, Valentin Uryupin vince più di 20 concorsi internazionali come clarinettista esibendosi in tutto il mondo. Vincitore dell’8° Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra Sir Georg Solti nel 2017, completa i suoi studi presso il Conservatorio di Stato di Mosca: tra i suoi insegnanti figurano Gennady Rozhdestvensky e Evgeny Petrov e lavora inoltre come assistente di Valery Gergiev e Vladimir Jurowski. Fra gli impegni della stagione in corso segnaliamo il ritorno all’Opera di Francoforte, dove dirige L’Incantatrice di Čajkovskij, e debutta con la Phion-Orkest van Gelderland & Overijssel, al Theater Darmstadt e alla Real Orquesta Sinfónica de Sevilla. Come direttore ospite si esibisce con le orchestre Slovenian Philharmonic, New Japan Philharmonic, Tapiola Sinfonietta, SWR Symphony, della Toscana, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Sinfonica di Milano, Danish National Symphony, MAV Symphony di Budapest e Philharmonie Zuidnederland. 

Jade Phoenix, soprano
Soprano irlandese, Jade Phoenix si è formata presso la Royal Irish Academy of Music di Dublino e la Guildhall School of Music and Drama di Londra, conseguendo entrambi i titoli con lode e borsa di studio. Vincitrice di prestigiosi premi come il Flax Trust Music Bursary, il Veronica Dunne International Singing Competition Bursary, il Danone Ireland Young Outstanding Female Artist Award e l’ESB Feis Ceoil Dramatic Cup, ha interpretato ruoli di rilievo in teatri internazionali: Alice in Falstaff, Giulietta in I Capuleti e i Montecchi, Modestina in Il viaggio a Reims. Ha partecipato a programmi di eccellenza come il Wexford Festival Opera Academy e il Rossini Opera Festival di Pesaro. Il suo recente successo come Rosetta in La Ciociara di Marco Tutino (Wexford Festival Opera 2023) le è valso una recensione a cinque stelle su The Irish Times e il premio “Best Performance of the Year” da OperaWire.

José Maria Lo Monaco, mezzosoprano
Mezzo-soprano catanese, formatasi come pianista e poi come cantante con Bianca Maria Casoni, debutta giovanissima alla Scala e al Rossini Opera Festival, diventando presto una presenza regolare in entrambi i contesti. Si afferma come interprete rossiniana di riferimento (Angelina, Rosina, Isolier, Marchesa Melibea), collaborando con direttori quali Muti, Pappano, Zedda, Dantone, Abbado, Mariotti. Debutta all’Opéra Garnier e al Festival di Salisburgo con Riccardo Muti e viene invitata nei principali teatri internazionali, dal Teatro Real al Liceu, dalla Fenice all’Opéra de Lyon. Proprio a Lione affronta Carmen nella celebre produzione di Olivier Py, poi ripresa a Sydney. Accanto al repertorio rossiniano amplia il profilo verso ruoli belcantistici e mozartiani (Adalgisa, Giovanna Seymour, Elisabetta, Dorabella, Cherubino) e titoli barocchi e francesi (Cornelia, Ottavia, Charlotte, Carmen). Impegni recenti e futuri includono La Cenerentola a Roma, Firenze, Bilbao e Santiago; Werther a Bologna; Serse a Barcellona e Madrid; Orfeo a Losanna; Carmen a Sydney; Norma a Liegi. 

Moisés Marín, tenore
Nato a La Zubia (Granada), Moisés Marín è un tenore dal timbro luminoso e dalla presenza scenica marcata. Formatosi al Centre de Perfeccionament del Palau de les Arts, si distingue per duttilità e ampia estensione vocale, affrontando con naturalezza repertori dal belcanto rossiniano e donizettiano al romantico e wagneriano, comprendendo Mozart, Verdi, Puccini e opere contemporanee. Vincitore del Concorso “Città di Logroño” e del Premio Speciale di Zarzuela, ha iniziato gli studi come flautista. Poliglotta e musicalmente sensibile, offre interpretazioni autentiche in italiano, francese, tedesco, ceco e russo. Tra i ruoli recenti: Pirro in Ermione (incisione per NAXOS), Pollione in Norma, Belmonte in Die Entführung aus dem Serail, Goro in Madama Butterfly, Jaquino in Fidelio, Albazar in Il turco in Italia, L’Incredibile in Andrea Chénier, Steuermann in Der fliegende Holländer, Percy in Anna Bolena e Dorvil in La scala di seta. Ha collaborato con direttori e registi di rilievo e artisti del calibro di Plácido Domingo, Mariella Devia, Gregory Kunde, Fabio Biondi, Roberto Abbado ed Eric Halfvarson.

Ben McAteer, basso
Baritono nordirlandese dalla presenza scenica solida e versatilità vocale, Ben McAteer è considerato tra i più affidabili interpreti della nuova generazione britannica. Attualmente protagonista di Pangloss in Candide, diretto da Marin Alsop a Theater an der Wien e con la Hamburger Symphoniker, ha portato questo ruolo anche nella prima cinese dell’opera. Torna ad Amburgo per Das Paradies und die Peri di Schumann. Nel repertorio di Gilbert & Sullivan si è distinto come Mountararat in Iolanthe per la English National Opera, Grand Inquisitor in The Gondoliers e King Paramount in Utopia Limited per la Scottish Opera. Ha debuttato al Wexford Festival Opera nel 2022 e collaborato con Irish National Opera in ruoli buffi e drammatici. In concerto ha cantato La Creazione di Haydn con la Ulster Orchestra e il Requiem tedesco di Brahms con la National Symphony Orchestra of Ireland. Il suo repertorio include Figaro e il Conte in Le nozze di Figaro, Falke ed Eisenstein in Die Fledermaus, ruoli in The Mikado, Die tote Stadt, From the House of the Dead, Madama Butterfly, Hänsel und Gretel, Die Zauberflöte e Così fan tutte. Ha inciso brani di Ina Boyle per Delphian Records e opere di Arthur Sullivan con la BBC Concert Orchestra. Si è formato alla Scottish Opera, al National Opera Studio e alla Guildhall School of Music & Drama, dopo aver studiato Chimica all’Università di St Andrews.

Parma, Auditorium Paganini, via Toscana 9/a
31 dicembre 2025 ore 18:00
1° gennaio 2026 ore 11:30

LA NONA

FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
VALENTIN URYUPIN direttore
JADE PHOENIX soprano
JOSÈ MARIA LO MONACO mezzosoprano
MOISÉS MARÍN tenore
BEN MC ATEER basso
CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
MARTINO FAGGIANI maestro del coro

BEETHOVEN
SINFONIA N. 9 IN RE MIN PER SOLI, CORO E ORCHESTRA OP. 125

Contatti

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