Perchè vedere le mostre “Vivian Maier. The Exhibition e POP AIR di Ugo Nespolo a Roma al Museo del genio a cura di Annalisa Airò
Venerdì 31 ottobre 2025 - Domenica 15 febbraio 2026
Roma, RM, Italia
Riapre a Roma, in Lungotevere della Vittoria, dal 31 ottobre, il Museo del Genio, la cui denominazione esatta è “Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio” dopo 40 anni di inattività. Si tratta di un luogo dalle caratteristiche eccezionali, che è nello stesso tempo un museo, una biblioteca specialistica un archivio storico e fotografico e che contiene ad esempio i registri della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, 30.000 fotografie, stampe, iconografie, persino manoscritti del XVI secolo. L’edificio nacque all’inizio del XX Secolo per desiderio del re, Vittorio Emanuele III, che desiderava erigere a Roma un museo militare che, oltre a mettere in mostra armamenti, servisse ad esaltare il genio italico, l’architettura, le opere di ingegneria e le innovazioni per mostrare le risposte dell’intelligenza umana alle sfide del progresso.
Già l’edificio è in realtà un complesso monumentale importante, costruito secondo i canoni dell’architettura del tempo tra razionalismo e neoclassicismo con una bellissima facciata in travertino caratterizzata da un esedra monumentale e una torre che è in realtà ancora oggi il quinto edificio più alto di Roma. All’interno dell’edificio si trova il Sacrario con le meravigliose vetrate artistiche di Duilio Cambellotti che raccontano la storia di Santa Barbara, la patrona dell’Arma. Il museo dell’Arma espone reperti interessantissimi tra cui, ad esempio, l’attrezzatura radiotelegrafica originale di Guglielmo Marconi e uno dei primissimi telefoni progettati da Antonio Meucci.
La rinascita di questo luogo, che è uno dei posti più rappresentativi e preziosi della Capitale ed espone, come si è detto, pezzi unici rappresenta un collegamento tra la storia maestra di vita e le nuove generazioni, ci aiuta a riappropriarci delle nostre radici con la prospettiva di contribuire alla realizzazione di un mondo migliore in un ponte ideale tra passato e futuro costituito dalle creazioni del genio umano.
Ed è qui che vengono ospitate, fino al 15 febbraio 2026, due mostre particolari. La prima si intitola “Vivian Maier, The Exibition” ed è una grande monografica dedicata alla celebre fotografa americana Vivian Maier in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, il primo febbraio del 2026. E’ molto interessante il filmato che racconta la vicissitudine della casuale scoperta di scatoloni pieni di rullini non sviluppati avvenuta nel 2007 a Chicago e la successiva ricerca dell’identità dell’autrice di queste foto capolavoro. Le foto rappresentano l’altro lato del sogno americano degli anni ‘50/’60, ci immergono in un mondo altro, ci fanno vedere un mondo di strada con un’umanità vera, senza orpelli, fissata in ogni momento di vita da questa donna che viveva facendo la baby sitter e non abbandonava mai la sua Rolleiflex con cui riprendeva il mondo.
Infine uscendo dall’edificio si viene circondati dai colori e dalla vitalità delle opere di Ugo Nespolo, un artista contemporaneo, un genio eclettico ed innovativo. Questa mostra rappresenta otto grandi sculture gonfiabili alte fino a 5 metri che omaggiano ironicamente alcuni grandi rappresentanti dell’arte tra cui Pomodoro, Koons, Kusama, Modigliani, Rodin, Botero. Con queste opere Nespolo fa in modo che “la materia si svuota per accogliere l’aria, il volume si fa effimero e la monumentalità si apre al movimento”. E’ una critica al sistema che valuta l’opera solo se costa, all’idea di arte come investimento, esponendo opere piene di aria per dare importanza invece all’arte come ricerca.
Con queste due mostre prende vita un progetto immenso incarnato dalla rinascita di un luogo storico che diventa sede museale, ma anche un centro culturale vivo capace di dialogare con la contemporaneità e di ospitare grandi eventi artistici.
Per maggiori informazioni sulla mostra Vivian Maier. The Exhibition clicca qui
Per maggiori informazioni sulla mostra POP AIR di Ugo Nespolo clicca qui