Settembre Gastronomico 2022
Parma

Parma Città Creativa per la gastronomia UNESCO e capitale della Food Valley ospita la rassegna dedicata alla cultura del cibo, dal 2 settembre al 2 ottobre
Da venerdì 2 settembre a domenica 2 ottobre, Parma torna a ospitare “Settembre Gastronomico”, la kermesse che celebra la cultura del cibo e Parma Food Valleyː un territorio che in tutto il mondo è sinonimo di produzioni DOP e IGP d’eccellenza, a cominciare da Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, e di un saper fare che trova espressione in filiere come quelle della pasta, del pomodoro, del latte e delle alici.
IMPRESE APERTE In concomitanza con “Settembre Gastronomico”, riparte dopo una breve pausa estiva anche “Imprese Aperte”
Le imprese spno parte integrante della comunità e meritano di essere considerate attori culturali, perché sviluppano prodotti e offrono servizi partendo da idee e processi creativi. Di qui l’idea di aprire le porte delle aziende per far scoprire la cultura d'impresa al grande pubblico. Oltre trenta gli appuntamenti “Imprese Aperte” inseriti nel calendario di “Settembre Gastronomico”, grazie al coinvolgimento di 11 aziende, espressione del settore alimentare, fiore all’occhiello del tessuto imprenditoriale parmense, forte di oltre 1.100 realtà e 14.600 addetti. Le aziende del food coinvolte sono: Barilla, Consorzio Agrario di Parma, Coppini Arte Olearia, Fratelli Galloni, Monte delle Vigne, Parmacotto, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto, Salumificio Trascinelli Pietro e Torrcaffè. A queste si aggiunge poi il laboratorio territoriale per l'occupabilità Food Farm 4.0. “Imprese Aperte” proseguirà fino a dicembre coinvolgendo aziende provenienti da diversi ambiti di attività, oltre all’alimentare, quali: Allodi, Autocentro Baistrocchi, Bugnion, Dallara, Davines, Elantas Europe, Go! Athletic Studio, Laterlite, Lincotek Rubbiano, Opem, Sacmi Beverage, Sandra e Sidel. Il programma completo degli appuntamenti sarà disponibile sul sito web www.impreseaperteparma.com e sui canali social. Tutte le iniziative sono a partecipazione gratuita e prenotazione obbligatoria tramite l’app Parma 2020+21, a partire da 15 giorni prima di ogni singolo evento.
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LABORATORIO APERTO Oltra ai Portici del Grano, in Piazza Garibaldi, spazio che tradizionalmente accoglie il Bistrò, nel 2022 l’altro polo di attrazione di “Settembre Gastronomico” sarà il Complesso di San Paolo. Qui, per tutto il mese di settembre, per iniziativa del Comune di Parma, presso il Laboratorio Aperto, grazie a un avviso pubblico lanciato lo scorso mese di aprile, sarà protagonista l’intero sistema di competenze degli attori dell’intera filiera agroalimentare, quindi produttori, imprenditori, ristoratori, ricercatori, specialisti, docenti, studenti, soci di associazioni del terzo settore, dipendenti pubblici, giovani talenti e giovani professionisti. Tante le attività in calendario. Tra le più significative, i due appuntamenti “Parma Mare” (14 e 28 settembre, h 18:00), curati da Paolo Tegoni, docente universitario e Presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti: coadiuvato dall’enologo Filippo Valla, Tegoni accompagnerà il pubblico in un percorso dalla Bassa Parmense al Mar Ligure attraverso esperienze culturali, sensoriali, degustazioni e approfondimenti sulle produzioni che via via si incontrano lungo la strada verso il mare. I Musei del Cibo della Provincia di Parma, invece, puntano al coinvolgimento dei più giovaniː il 17 e 18 settembre, alle h 10:30 e alle h 16:30, con “Una TAVOLA grande come il mondo… anzi di più”, bambini e ragazzi, armati di una mappa e di dadi, saranno idealmente impegnati in esplorazioni alla scoperta di Paesi lontani, con i loro cibi tipici. Sempre domenica 18 settembre, all’interno della rassegna “Una certa idea di cibo” curata da Francesca Laureri ed Elisa Bertinelli, per tutta la giornata, per un pubblico adulto, la giornalista gastronomica Sara Porro guiderà un laboratorio di food writing, guidando i food lover alla scoperta dei diversi aspetti della narrazione gastronomica. La pasta fresca, uno degli elementi simbolo della cucina emiliana, tanto da essere candidata a diventare Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO, sarà protagonista di due momentiː il primo - “Il teatro della sfoglia” - domenica 18 settembre, dalle h 10 alle h 21, con l’Associazione “Miss…ione Mattarello”. Rina Polet, ormai leggendaria maestra sfoglina, insegnerà ai presenti come fare la sfoglia, con la possibilità di mettersi alla prova e di portare poi a casa quanto preparato. Previsto anche momento musicale, a cura de L'Orchestra a Fiato L’Usignolo. Per tutta la giornata di sabato 24 settembre, invece, Casa Artusi, in collaborazione con l’Associazione Mariette di Forlimpopoli e con l’AUSL di Parma, promuoverà il laboratorio “Mani in pasta”: l’idea è quella di favorire l’inclusione sociale di persone e giovani con neuro-disabilità insegnando loro la tecnica della pasta fresca tirata al mattarello. Tra gli altri appuntamenti, da ricordare il primo incontro del ciclo “La tradizione nella gastronomia contemporanea”, a cura dell’Associazione Gastronomi Professionisti con Luca Cesari, storico della gastronomia, e la chef Alessia Morabitoː mercoledì 21 settembre, alle h 18:00, negli spazi dell’ex Palazzo della Provincia, si parlerà di gnocchi, gnudi e fiocchi. Alla base di questi appuntamenti è l’assunto che anche la cucina tradizionale non è immutabile nel tempo: quelli che sono i piatti che oggi consideriamo un patrimonio della nostra gastronomia sono a loro volta il risultato di una profonda evoluzione nel tempo.
MOSTRA “GUSTO!” Dal 23 settembre e fino al 27 novembre, il Complesso di San Paolo accoglierà una corollaria della mostra “GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, che dallo scorso marzo è ospitata negli spazi dell’M9 - Museo del ’900 di Mestre. Il percorso espositivo, fatto di riproduzioni, indaga la relazione tra gli italiani e il cibo: un rapporto che è profondamente cambiato a partire dagli anni Settanta. La parola chiave è Gusto, declinata in otto accezioni: “Gusto Italiano”, una summa della ricchezza italiana di materie prime e prodotti d’eccellenza; “Gusto di casa”; “Gusto fuoricasa”, fatto di ristoranti, trattorie, occasioni conviviali, sagre, tutti spazi dove il cibo è protagonista; “Gusto dell’industria”; “Gusto del viaggio”, che illustra il modo in cui gli italiani raccontano la propria identità all'estero, ma anche come sono visti dagli altri; “Gusto dell'incontro”, ponte culturale tra diverse zone d'Italia e diversi stili di cibo e di vita; “Gusto di oggi”, con un focus sulle relazioni tra quel che mangiamo e le istanze più urgenti della società contemporanea; infine, “Gusto del futuro”, inteso come innovazioni tecnologiche (dal cibo nello spazio alle coltivazioni sperimentali anche sulla Terra) ed evoluzione delle abitudini alimentari. La mostra è curata da Massimo Montanari e Laura Lazzaroni. La direzione scientifica è di Luca Molinari.